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Under Serpents Reign
DEATHCRUSH - Under Serpents Reign
(2022 - Time To Kill Records)voto:
Dopo il mastodontico “Hell” del 2017, il gradito ritorno musicale dei sardi Deathcrush s'intitola “Under Serpents Reign”ed è uscito tramite Time To Kill Records. Terzo full dallo spessore encomiabile che riesce a mettere in luce un sound sempre più personale.
Unbounded
DEFECHATE - Unbounded
(2022 - Great Dane records)voto:
Il primo impatto con i Defechate non è stato dei migliori, questo lo devo dire. La produzione mi ha lasciato francamente perplesso con la sua estrema separazione degli strumenti e la punta eccessiva della cassa che occupa in maniera ingombrante il centro del panorama stereo. La situazione migliora leggermente con l’ascolto in cuffia, che rivela anche un basso grasso e leggermente in saturazione, anche se continua a sentirsi l’assenza di glue tra i vari strumenti.
Curse Of The Pharaoh
HUMATOR - Curse Of The Pharaoh
(2022 - Time To Kill records)voto:
Formazione di decennale esperienza, gli Humator si presentano con un death metal moderno e serrato con un riffing le cui radici affondano nel thrash tecnico quanto nel death old school e nel brutal seminale dei Cannibal Corpse, spingendosi verso lidi che rasentano lo slam e il funeral doom nei possenti rallentamenti che amano contrapporre a sezioni caratterizzate da velocità esasperata e chirurgica. Rallentamenti caratterizzati a tratti da una muscolarità groove metal mentre le linee vocali, impostate su un growl robusto e declamatorio alternato ad uno scream lacerante, hanno un sapore ai limiti del death core di marca USA.
Self-Inflicted Wounds
OVER A BARREL - Self-Inflicted Wounds
(2022 - Autoprodotto/Distrokid)voto:
Nato dalle menti di Luca Cocconi (The Modern Age Slavery, Browbeat) e Imer Bigi (ex-Dark Lunacy) il progetto Over A Barrel prende forma durante il periodo della pandemia Covid19 e raggiunge la sua manifestazione con questo album d'esordio: "Self-Inflicted Wounds". Per stessa ammissione dei due musicisti, il progetto non si pone dei limiti di stile o di genere, seguendo prevalentemente la loro passione per la musica estrema.
Master of The Dead
WARMBLOOD - Master of The Dead
(2022 - The Spew Records)voto:
Raggiunta la maturità artistica il trio lombardo Warmblood, dopo il valido “Putrefaction Emphasis" del 2017 si consacra con “Master of The Dead” ancora su The Spew Records.
The Shadows' Madame
CADAVERIA - The Shadows' Madame
(2021 - Time to Kill Records)voto:
La release originale di The Shadows’ Madame dei Cadaveria, vide la luce nel lontano 2002, poco dopo che Raffaella Rivarolo (Cadaveria, appunto) e Alberto Gaggiotti (in arte Flegias nei Necrodeath e Marçelo Santos per i Cadaveria) lasciarono gli Opera IX , formando successivamente i Cadaveria; passando, quindi, da un black sinfonico oscuro e crepuscolare a un black dal sound più ampio (sarebbe riduttivo definirlo meramente “black metal”), e un cantato decisamente poliedrico.
Leprosy Return
LEBBRA - Leprosy Return
(2022 - Autoprodotto)voto:
I Lebbra sono un quartetto di Salerno dedito al thrash/death di recente formazione.
L’EP intitolato “Leprosy Return” ma anche il moniker della band stessa vogliono essere un tributo e un omaggio al capolavoro seminale del 1988 dei Death; per loro stessa ammissione ma non per “imitarlo”.
Like Shadows
EFYD - Like Shadows
(2021 - Metal Scraps Records)voto:
E' strano notare come, nella presentazione dell’etichetta discografica, gli EFYD vengano proposti come una "Oldschool Death Metal band", sciorinando come ispirazione tutti i classici e amati nomi della prima scena death/thrash. Ma, se è vero che buona parte dell’immaginario ritmico e melodico del trio attinge da quelle radici profonde, sarebbe decisamente improprio limitare la band nella piccola grande nicchia del revival, ignorando la varietà e ricchezza di spunti che si vanno ad impastare canzone dopo canzone.
Into The Deep Black
DARK REDEEMER - Into The Deep Black
(2021 - Music For The Masses)voto:
Quelli che fino a pochi anni fa erano conosciuti come Aleph, hanno deciso di abbandonare i sentieri intricati del loro Death Metal progressivo ed atmosferico per buttarsi a capofitto nelle radici schiette e veraci del genere, cambiando nome e immagine.
Outer World Graves
DEVOID OF THOUGHT - Outer World Graves
(2021 - Everlasting Spew Records)voto:
E’ un periodo d’oro per il death metal italiano e i DEVOID OF THOUGHT non fanno eccezione, con questo loro “Outer World Graves”.
Tra l’altro finalmente una band rende onore ai Voivod mettendoli tra le loro influenze oltre a Blood Incantation, Timeghoul e Demilich.
Oscura in modo esagerato questa formazione di alieni mette subito le carte in tavola facendo capire dai primi minuti a cosa si va incontro, ovvero un sound asfissiante e claustrofobico, per davvero, arricchito da melodie malate e fugaci quanto veloci assoli.