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Equilibrium Part 1
EAGON - Equilibrium Part 1
(2020 - Autoprodotto )voto:
Gli Eagon, band con base a Bari, nata dalla collaborazione tra Valeria Tritto e Monica Cimmarusti, danno vita a questo EP, dalle sonorità Symphonyc, Power e Folk Metal, 'Equilibrium part1'. L'ascolto inizia con “A Passage” l'intro sinfonica cede il passo a riff power dalle connotazioni barocche, per poi arricchirsi con melodie evocative e con la voce a tratti lieve quanto altisonante, molto interessanti le parti di basso che vanno ad impreziosire il lavoro.
Cant Del Corlo
KANSEIL - Cant Del Corlo
(2020 - Rockshots Records)voto:
I Kanseil sono passati spessissimo sulle nostre pagine virtuali, ormai potremmo dire che la band veneta è di casa da queste parti.
Fulìsche
KANSEIL - Fulìsche
(2018 - RockShots Records)voto:
Sono tanti gli elementi che immediatamente affascinano nelle canzoni dei Kanseil: la montagna, la foresta, la neve, il fuoco, la notte, la storia, il folklore, il dialetto, l’idea romantica di un passato ricostruito secondo le esigenze della modernità…
Ma spesso non sono sufficienti archetipi potenti, ingredienti e materie prime di alta qualità, per ottenere un grande risultato.
Immortal Lands
HAEGEN - Immortal Lands
(2016 - Autoprodotto)voto:
Gli Haegen sorgono da Osimo, in provincia di Ancona, nel 2012, e la loro intenzione è chiara da subito: creare sonorità che mescolino atmosfere da festa di paese fino a toccare anche sound epicheggianti, non trascurando il grezzume e l’aggressività tipica dell’heavy metal. Dopo un “lavoro amatoriale” omonimo rilasciato nel 2014 ed un EP che vide la luce un anno dopo intitolato 'Tales From Nowhere', seguito da intense serate dal vivo al fianco di band quali Furor Gallico, Vallorch o Mortimer Mc Grave, i Nostri giungono a quello che è, de facto, il loro primo LP, e che risponde all’altisonante nome di ‘Immortal Lands’.
The Blind Crow
ÆXYLIUM - The Blind Crow
(2016 - UnclePols (autoproduzione))voto: 5/10
Un pregio che riconosco ai lombardi Æxylium è di essere giovani. Per questo forse non ricordano il periodo in cui un prodotto del genere veniva presentato come demo e non come EP.
O forse sono io ad essere troppo vecchio per immaginare di poterli apprezzare, magari dal vivo a qualche festival con le bancarelle di paccottiglia pseudoceltic/freak, che forse con tutta quella selva di otto musicisti sopra al palco e altrettanti ubriachi che ballano nella ghiaia non sono neanche da buttare.
Solo che standomene qui in casa ad ascoltarli in cuffia sono costretto a concentrarmi sull’aspetto prettamente musicale. E la sensazione di tempo sprecato si fa più palpabile.
Tefaccioseccomerda
BLODIGA SKALD - Tefaccioseccomerda
(2016 - Autoprodotto)voto: 7/10
Ma che bella sorpresa imbattersi, durante l’odiosa calura estiva, nella release d’esordio dei Blodiga Skald, gruppo nativo di Roma che ci dona un EP breve ma intenso. I nostri ci propongono, oltre ad un’immagine ironica, simpatica e spensierata del gruppo stesso, uno stile che coglie a piene mani da gruppi folk metal di spessore, quali, ad esempio, Ensiferum, Finntroll ed Equilibrium (e a livello di demenzialità li assocerei pure un poco poco a quei gran cafoni, in senso buono, dei Trollfest).
Furor Gallico (Reissue)
FUROR GALLICO - Furor Gallico (Reissue)
(2015 - Scarlet Records)voto: 8/10
Dopo l’ottimo ascolto di “Songs From The Earth”, siamo oggi qui riuniti per (ri-)valutare il debut album dei Furor Gallico, in re-release presso Scarlet Records in questi giorni.
Songs from the Earth
FUROR GALLICO - Songs from the Earth
(2015 - Scarlet Records)voto: 8.5/10
Muovendosi veloci nella scorsa decade, i Furor Gallico sono ad oggi confermati come una delle realtà musicali folk metal italiane più solide, promettenti, e seguite sia nel territorio che all’estero. L’esportazione del loro brand forte e virale non li ha, tuttavia, fatti riposare, ma, piuttosto, spinti a fortificarsi ed aprirsi a sempre più evoluzioni musicali.
"Songs from the Earth, "il loro ultimo album, si rivela, dunque, come un prodotto potente e pieno, dinamico e calibrato, carico e maturo.
Duir
DUIR - Duir
(2014 - Autoprodotto)voto: 4/10
Bah, immaginate di svegliarvi una mattina e ricevere un pacco con disco da recensire, con su scritto appena il nome del gruppo e giusto due note relative alla biografia, ed eccovi il messaggio di presentazione dei Duir. Il sestetto da Verona, formatosi nel 2013, esordisce con questa release autoprodotta, e deduco omonima, forte di sei tracce caratterizzate da un oscuro folk metal. Prima di iniziare, vorrei avanzare un dubbio: ma si tratta di una demo o di un EP, questo lavoro? Il gruppo lo affranca come EP, ma la qualità è da demo, dunque lo tratterò come tale.
Arcandia
ARCANDIA - Arcandia
(2014 - Autoprodotto)voto: 7.5/10
Dietro al progetto fantasy Arcandia si cela il chitarrista neoclassico siciliano Antonio Pantano, che in questo LP ci propone un mix che farebbe impazzire qualunque amante del symphonic metal più “soft”. Cosa intendo per “più soft”?
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