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The End Of A Dark Era
HOLLOW HAZE - The End Of A Dark Era
(2010 - Crash and Burn Records)voto: 9/10
Terzo album per gli Hollow Haze, band vicentina creata da Nick Savio (ex chitarrista dei White Skull) con l'intento di dare vita ad un nuovo sound “Hard & Heavy”, per citare la definizione che leggiamo sul loro sito web: descrizione in realtà un po' troppo scarna, che decisamente non rende l'idea del percorso musicale che ha portato Savio & Co a questo ottimo “End Of A Dark Era”.

Rising To The Call
STRANA OFFICINA - Rising To The Call
(2010 - My Graveyard Productions)voto: 9/10
Quando un gruppo che ha fatto storia da alle stampe un nuovo disco dopo anni ed anni di inattività, la situazione si presenta sempre come un'arma a doppio taglio. In qualità di fan, da un lato speri in un nuovo capolavoro, come se il tempo non fosse mai passato; dall'altro temi che ciò che esca non sia all'altezza del passato, e possa offuscare un nome glorioso (e di reunion fallite è piena la storia). Se poi, oltretutto, ti trovi a dover recensire il lavoro in questione, prima di esprimere anche la più insignificante opinione ci vai con i piedi di piombo, e per paura di trarre conclusioni affrettate- sia in positivo che in negativo- ascolti ogni singola nota un migliaio di volte.
WildRoads-EP
WILDROADS - WildRoads-EP
(2010 - Autoprodotto)voto: 8/10
Fare la recensione di questo esordio ufficiale dei Wild Roads non è per me cosa facile per svariati motivi. In primis l'amicizia che mi lega al fondatore della band Nik Capitini (anche collaboratore e recensore di Italia di Metallo), e in seconda battuta per il rischio che la gente pensi che ne parlo bene automaticamente. Come al solito invece la mia recensione si basa su ciò che ascolto e non su ciò che mi circonda e sarò il più obiettivo possibile, poi giudicherete voi ascoltando i brani già sul my space della band, o vedendoli nei loro infuocati live, e leggendo le altre recensioni che arriveranno.

Buena Suerte
PINO SCOTTO - Buena Suerte
(2010 - Valery Records)voto: 9.5/10
Di Pino Scotto ormai conosciamo tutto, dalla sua storia musicale alla sua vita passando per la sua presenza televisiva a Rock Tv, di lui vi ho parlato nelle precedenti recensioni di "Datevi Fuoco" e del Dvd "Outlaw.." , quindi c'è poco da spiegare chi è e chi non è , cosa è stato e cosa è nel mondo metal rock italiano.

Outlaw now'n ever
PINO SCOTTO - Outlaw now'n ever
(2009 - Valery Records)voto: 8.5/10
Con questo ricco Dvd la Valery Records celebra la ormai quarantennale carriera del più amato/odiato rocker italiano: Pino Scotto!

Faith and Reason (demo 2008)
AESACUS - Faith and Reason (demo 2008)
(2008 - Autoprodotto)voto: 7/10
Eccoci a una nuova recensione, si tratta del primo demo dei Rodigini Aesacus nati nel 2007 dalle ceneri dei Cryogenium, 3 brani in cui i 6 ragazzi sciorinano un miscuglio di sonorità a tratti elettrizzante a tratti specialmente nel primo brano un pò troppo monotone, ma vista la giovane età ci sarà tempo per rifarsi date le ottime doti di ognuno.

The Genesis of the Prophecy
ARTHUR FALCONE'S STARGAZER - The Genesis of the Prophecy
(2009 - Heart of Steel Records)voto: 7.5/10
Seconda prova in studio per gli Stargazer di Arthur Falcone, uno dei più floridi progetti del virtuoso chitarrista triestino, che dopo l'omonimo full length del 1998 torna alla ribalta con questo nuovo e ambizioso lavoro.
Lo stile dell'album è chiaro fin dalle prime note del lugubre intro ”The Elf's Castle”: riffage e atmosfere di un Yngwie Malmsteen prima maniera impreziosite da un sound decisamente più fresco, che ricorda quello degli americani Symphony X.

Bad Desire
AXTON - Bad Desire
(2008 - Heart of Steel Records)voto: 9/10
Tempo di ristampe, tempo di vere chicche. Se è vero che qualche ortodosso “santone” che vive dall’alto della sua sapienza (?!?) maturata negli anni '80 non veda di buon occhio questo andare a ripescare alcune gemme perdute nell’oblio del passato, dimostrando così di essere il classico rocker all’acqua di rose, qualche altra persona divulga un pensiero tutto opposto, per fortuna aggiungerei, al punto da regalarci capolavori che anche l’Italia metal può vantarsi di aver avuto.
