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L'Infinita Vanità Del Tutto
COIL COMMEMORATE ENSLAVE - L'Infinita Vanità Del Tutto
(2014 - Autoprodotto)voto: 6.5/10
Forse per l'inclusione del termine Coil nel nome della band, forse perché questo prodotto è un concept album interamente incentrato su Leopardi, ma le aspettative che avevo riposto nei Coil Commemorate Enslave erano piuttosto alte. Aspettative che non sono state pienamente mantenute, nel senso che questo album non è proprio riuscito a coinvolgermi, neanche dopo ripetuti ascolti.
Secret Garden
GRAFTAGE - Secret Garden
(2013 - Autoprodotto)voto: 5/10
Progetto a quattro mani ad opera di Blackheart e Jojo, Graftage dà vita a un concept album basato a grandi linee su un black metal (molto) melodico ed atmosferico. 'Secret Garden', il giardino segreto, è interamente disponibile in download gratuito, per cui nel caso le mie parole non soddisfino appieno la vostra curiosità, non posso far altro che suggerirvi un ascolto.
Ove Il Mio Io Cadrà...
LOCUS ANIMAE - Ove Il Mio Io Cadrà...
(2013 - Autoprodotto)voto: 6/10
Attivi da pochissimo, i Locus Animae si propongono di portare nuove sonorità all'interno del panorama black metal/depressive. Stabilizzata la line-up (a sei, dunque doppia chitarra e tastiera) la band da prontamente vita a 'Ove Il Mio Io Cadrà...', ep con cui debutta sulle scene.
Ruchus
TYRANTS - Ruchus
(2011 - Autoprodotto)voto: 6.5/10
La proposta musicale dei Tyrants, two-men band che vanta ormai un decennio sulle spalle, è sempre stato un black metal sinfonico pieno zeppo di aperture melodiche. Solo di recente, tuttavia, è stato deciso di abbandonare le tipiche produzioni black, optando per un suono più nitido e pulito in grado di evidenziare meglio i vari arrangiamenti e armonizzazioni. Per questo nel nuovo album 'Ruchus' convivono nuove song e pezzi vecchi riproposti in una nuova veste. Purtroppo non ho a disposizione le due demo da cui questi provengono ('Tyrants', del 2006, e 'Beyond Death', successiva di un anno) dunque mi limiterò a valutare la resa attuale senza potermi lanciare in paragoni o confronti.
Black Metal Unbound
OGEN - Black Metal Unbound
(2011 - Kolony Record)voto: 6/10
Gli Ogen sono una Two-Men Band bresciana che propone un Black Metal melodico e debutta quest'anno per la Kolony Record con l'EP 'Black Metal Unbound'. Dalla prima traccia 'Shattered Earth Volcano' il lavoro si mostra glaciale e nello stesso tempo avvolgente. Un tempo trattenuto ma con una carica oscura ed una ritmica offuscatamente martellante grazie alla doppia cassa che cammina imperterrita. La voce ha una certa influenza Carpathian Forest-iana e risulta essere molto avvolgente e ben impostata. Il genere è un black metal melodico, come indicato pocansi, con alcune piccole sfaccettature di matrice death melodico svedese.