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Lento is Dead
LONGBLOND - Lento is Dead
(2020 - Autoprodotto)voto:
“i Longblond sono 2 personaggi anonimi con occhiali da snowboard che suonano un rock pesante contaminato da sintetizzatori analogici e digitali, con testi underground con parole in lingue diverse.”
Zero
BUENA MADERA - Zero
(2020 - Volcano Records & Promotion)voto:
Già conosciuti su questa pagine virtuali con la prima incarnazione datata 2011 (Omonimo ep) i patavini Buena Madera risorgono in questa formazione a tre nel 2017 e tornano a pubblicare un Ep in questo anno così difficile per tutti noi, proponendoci sei brani che saltano dallo stoner al prog con l'agilità di una gazzella.
Phobonoid
PHOBONOID - Phobonoid
(2015 - Dusktone)voto: 4/10
Bentrovati, lettori di IDM! Quest'oggi facciamo un salto indietro per parlarvi di una nostra conoscenza: la one man band Phobonoid, che presenta il primo full lenght a distanza di qualche anno dall'EP 'Orbita'.
Erode
TRAUM - Erode
(2014 - Autoprodotto)voto: 8/10
Carissimi lettori,
quest’oggi farò contenti gli amanti del “post” metal con un disco che nasce dalle menti di tre musicisti emilio-irlandesi: parlo dei Traum, che da bravi sognatori alzano il volume fino a concepire nel 2014 'Erode', l’album che è tra le mie mani.
Legion Noir
VUTRHAGROHUL - Legion Noir
(2014 - Autoprodotto)voto: 2/10
Ben ritrovati con le mie recensioni, lettori di IDM!
Ormai dicembre è arrivato così come il momento di recensire l’osticissimo independent project di VutRhaGroHul, che mi si presenta influenzato massivamente dall’elettronic noise.
Ora, come da biografia in allegato, devo segnarmi che le tracce promettono quantomeno di non dimenticare la ‘radice’ metal nella struttura di base di ogni traccia.. al che, procedo fiduciosa cercando di capire quale tipo di noising avrò nelle mie orecchie e se ci saranno ambience come contorno: nulla di tutto ciò.
Suprematism EP II (Mars)
SILENT CARRION - Suprematism EP II (Mars)
(2014 - Autoprodotto)voto: 7/10
Torna il progetto Silent Carrion con il secondo capitolo della sua nuova avventura: dopo aver parlato, precisamente un anno fa, di 'Suprematism Ep I (Iupiter)', siamo ora ad esaminare il suo seguito, 'Mars'.
No Compromise
RAPING EUTERPE - No Compromise
(2014 - Autoprodotto)voto: 6.5/10
Direttamente dalla mente di Nerij, artista che già abbiamo avuto modo di conoscere, arriva a noi questo nuovo progetto noise-sperimentale promosso sotto il moniker di 'Raping Euterpe'. Confesso che mi aspettavo un lavoro spigoloso, ostico, difficile da assimilare: invece l'ascolto di 'No Compromise' scorre – a dispetto di un onnipresente rumore bianco di sottofondo – relativamente liscio, in una sorta di ambient/industial alienante con venature che ricordano i Current 93 (specialmente in 'Born In A Bubble Of Thorns'), e con qualche risvolto drone.
Tupilaq
MARE DI DIRAC - Tupilaq
(2014 - Greytone Records)voto:
Inserti digitali, rumori di fondo campionati e strumenti non convenzionali sono la ricetta che sta alla base del nuovo lavoro dei Mare Di Dirac. Più che di musica in senso stretto, possiamo parlare di una combinazione di suoni: con 'Tupilaq' la band intraprende un viaggio in un'oscurità sospesa a mezz'aria tra industrial, noise e dark ambient.
Chiudere gli occhi e ascoltare questo album equivale a trovarsi alla deriva sotto una pioggia di allucinazioni uditive, per lo più tetre e inquietanti, talora incerte e misteriore ('Umlat'), talora alienanti ('Sintesi Aborigena'), talora incalzanti ('Thecomposition').
La Dittatura Del Rumore
INFECTION CODE - La Dittatura Del Rumore
(2014 - Argonauta Records)voto: 6.5/10
Non certo dei novellini gli Infection Code: questo nuovo 'La Dittatura del Rumore' si colloca nella loro discografia dopo altri quattro album, a cui vanno aggiunti un datato ep e un recente split. Ma, come dice la band, questo è forse il più importante, visto che segna un ritrovato entusiasmo.
Mund
C.M.E. - Mund
(2014 - Autoprodotto)voto: 7/10
Macabre Esnlaver incontra Cryostasium. I mastermind delle due one-man band (italiana la prima, americana la seconda) uniscono le proprie idee e danno vita a una nuova entità: C.M.E., dalle iniziali dei due componenti. Ciò che nasce da questa unione, 'Mund', è un disco che attinge a piene mani dal black metal più tradizionale e oltranzista, mischiandolo a elementi psichedelici, depressive, noise, industrial e chi più ne ha più ne metta. Va da sé che non siamo in presenza di un prodotto di facile ascolto, tutt'altro; ma, alla stregua di ripetuti passaggi, mi sono convinto che sia un lavoro piuttosto buono e interessante.