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Anatomy of a Freaky Party
RAGIN' MADNESS - Anatomy of a Freaky Party
(2015 - Autoprodotto)voto: 8.5/10
A pochi mesi dalla pubblicazione del loro omonimo EP già recensito e promosso a pieni voti su IDM, i veneti Ragin' Madness tornano alla ribalta con la pubblicazione del loro primo album 'Anatomy of a Freaky Party'.
Ragin' Madness
RAGIN' MADNESS - Ragin' Madness
(2015 - Autoprodotto)voto: 7.5/10
I Ragin' Madness, quintetto dedito ad un classico hard rock con influenze southern (citano tra le loro influenze i gloriosi Black Stone Cherry e nel sound delle chitarre ci sono tracce piuttosto corpose del grande Zakk Wylde, soprattutto nell'utilizzo degli armonici), si presentano con un E.P. composto da tre soli brani che, malgrado la brevità, dà l'idea di una band con un sound definito e con ottime prospettive.
Lastway Ride
LASTWAY RIDE - Lastway Ride
(2012 - Autoprodotto)voto: 7.5/10
Oggi vi parlo dei milanesi Lastway Ride, giovane band attiva dal 2011 e dedita a sonorità molto american style. Con varie esperienze live alle spalle i Nostri lo scorso 2012 giungono alla pubblicazione dell'Ep di debutto dall'omonimo titolo contenente cinque songs più intro, interamente autoprodotto.
Un'introduzione composta da slide guitar sopra un sottofondo di “suoni” stradali e successivo zapping prepara l'ascoltatore per questo “viaggio” musicale adatto, per l'appunto, ad una cavalcata in moto sulle suddette haighway a stelle e strisce.
Between ears of wheat
SWEET PAIN - Between ears of wheat
(2013 - Autoprodotto)voto: 6/10
Nati nel 2006 come gruppo punk rock, nel corso degli anni, tra esperienze varie e cambi di formazione, gli Sweet Pain modificano il sound originale in maniera piuttosto netta, tanto che l'EP d'esordio, "Supernova" (targato 2010), vede la band sterzare decisamente verso sonorità hard e southern rock.
Tali sonorità vengono riproposte anche nell'attuale "Between ears of wheat", i cui cinque brani risentono fortemente dell'influenza di gruppi quali Black Stone Cherry ed Alabama Thunderpussy (in alcune soluzioni ho trovato alcune somiglianze anche con i vecchi Warrior Soul, anche se l'uso dei suoni è indubbiamente diverso).
Lucifer
FENISIA - Lucifer
(2012 - Autoprodotto)voto: 7.5/10
I Fenisia si presentano subito come una band ambiziosa e dalle idee molto chiare, mettendo a fronte un sound definito e una bilanciata composizione dei brani. L’album proposto è “Lucifer”, secondo lavoro del quartetto e frutto dunque di una maturazione che negli anni ha permesso nuove vie di sperimentazione. Lo stile è molto improntato sul Southern Rock, con sonorità vicine a quelle dei Black Label Society del mitico Zakk Wylde. I brani sono ben strutturati e la loro esecuzione rimane sempre su livelli medio alti, inoltre la produzione pulita e compatta contribuisce a valorizzarne l’ascolto.
Next Rock Festival: il reportage dell'evento!
09 Novembre 2012 - 10 Novembre 2012
Hotel Palace Due Ponti, Siena
E' Venerdì 9 Novembre e ci troviamo a Siena, nella meravigliosa Toscana, la terra del rock per eccellenza! Dopo aver passato la mattina a sbrigare gli ultimi preparativi ci si prepara all'inizio della prima edizione del Next Rock Festival; ideato e creato dall'instancabile Ella May e supportato dalla Rock Factory, il Virus Studio, Italia Di Metallo e Suoni Distorti Magazine. Partners ufficiale dell'evento, Rock'n'Roll Radio.
The Silver Blaze EP
SILVER BLAZE - The Silver Blaze EP
(2012 - Autoprodotto)voto: 7/10
I Silver Blaze sono una band milanese nata dall'incontro fra Carmine e Luca: il gruppo propone un miscuglio interessante fra varie anime dal rock partendo dalle sue vene settantiane.
Il cd "The Silver Blaze Ep" contiene sei tracce molto interessanti, che trasudano rock e passione nota dopo nota. L'ugola di Luca è perfetta per il sound dei Silver Blaze, che ci propongono uno spaccato interessante.
Certo, sei canzoni sono poche per poter dare un giudizio esaustivo, ma quello che trapela dalla musica della band è la grande voglia di suonare e di emergere grazie alla miscela esplosiva tipica del rock (quello vero, non quello imbastardidito col pop).
Mothersheep
BONES & COMFORT - Mothersheep
(2012 - Go Down Records)voto: 7/10
“Prendete un po' di Southern Rock, mischiatelo con lo Stoner e un pizzico di Black Sabbath, e vestitelo coi Led Zeppelin. Portatelo negli anni Duemila. Eccoci qua.” Così si presentano i Bones & Comfort, reduci da un ep risalente al 2009 e pronti adesso a tornare sulle scene con 'Mothersheep', full-length targato Go Down Records.
Signs Preyer
SIGNS PREYER - Signs Preyer
(2012 - Red Cat Promotions)voto: 8/10
Quando ti ritrovi ad ascoltare album come quello che sto andando a presentarvi, c'è solo da togliersi il cappello e godersi la musica che si sta ascoltando.
I Signs Preyer provengono da Orvieto e nascono nel 2006. Band molto attiva, sopratutto sul fronte live dove i Nostri hanno condiviso il palco con gente del calibro di Pino Scotto, Fuzz Fuzz Machine, Paul Di Anno, Corrosion Of Conformity, Trick Or Treat.
Alla voce troviamo Corrado Giuliano, alla chitarra Enrico Pietrantozzi (membri fondatori), al basso Andrea Vecchione Cardini e dietro alle pelli Giacomo Alessandro.
Alcohol Fueled, Weed Inspired
SOUTHELL - Alcohol Fueled, Weed Inspired
(2011 - Autoprodotto)voto: 7/10
Cosa vuol dire “southern rock”? Tante cose, per i fanatici delle etichette; poco o nulla, invece, per chi non ama la categorizzazione a tutti i costi di quelle frange musicali che non ricadono nei generi più comuni. Ma ogni tanto è necessario scendere a compromessi, visto che- come ci suggerisce anche il nome della band- non c'è termine più adatto per descrivere la proposta dei Southell.
I Southell stessi dichiarano senza troppi problemi i generi da cui attingono (c'è anche qualcosa di sludge/stoner) e le band a cui si ispirano, in primis i Down. L'impronta di questi ultimi è a dire il vero palesissima, specialmente a livello di impostazione del timbro vocale.