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Point to Head
POINT TO HEAD - Point to Head
(2014 - autoprodotto)voto: 6/10
Thrashcore dalle forti inflessioni groove e grind per i laziali Point to Head. Quello che presumo essere il loro debutto discografico assoluto con un album omonimo. Il materiale ricevuto è completamente privo di qualsiasi tipo di informazione su questa release e sulla band, non si capisce nemmeno se si tratta di una pubblicazione “ufficiale” o di un album/EP rilasciato in formato digitale (per altro completamente ascoltabile in streaming su youtube).
No More Humanity
PHENIUM - No More Humanity
(2014 - Revalve Records)voto: 6.5/10
A circa due anni e mezzo di distanza dal disco di debutto 'Fake You All', ecco che tornano sulle scene i Phenium, con una line up profondamente rivoluzionata e un'impronta stilistica conseguentemente mutata, pur restando a grandi linee fedele al thrashcore inizialmente proposto. La novità principale è sicuramente la presenza di una voce femminile, responsabile dei refrain puliti e melodici, con una svolta ancora più netta in direzione metalcore, e un vago retrogusto gotico.
Collapsing Colors
DESHODY - Collapsing Colors
(2014 - S.G.Records)voto: 7/10
I Deshody, band del Frusinate formatasi nel 2008, si presentano con il loro primo album intitolato “Collapsing Colors” edito da SG Records. Dalla loro biografia si evidenzia la matrice thrash anni 80, con spunti metalcore. In effetti il genere thrashcore descrive abbastanza adeguatamente il sound dei Deshody anche se i riferimenti all’ old school sono davvero marginali e latenti, in questo album troviamo invece una buona componente groove e fughe in generi più estremi che non guastano.
Buried Alive
L'ULTIMO ATTO - Buried Alive
(2013 - Autoprodotto)voto: 6.5/10
L’ultimo Atto, band presumibilmente della Lucania, si presentano con il loro CD d’esordio intitolato “Buried Alive”. Metalcore influenzato pesantemente da componenti hardcore, thrash e groove ma piuttosto distante dal melodic death.
Già attivi dal 2012, raggiungono la loro prima pubblicazione ufficiale in autoproduzione.
Purtroppo ho trovato le composizioni ancora un po’ acerbe e fortemente debitrici ai gruppi di riferimento del genere (Sepultura e Agnostic Front su tutti).
False Smile
JACKSTRAW - False Smile
(2010 - Autoprodotto)voto: 6.5/10
Quando l'ormai ex direttore Klaus mi ha passato questa demo di tre tracce dei marchigiani Jackstraw e mi son letto la biografia, mi son posto una domanda. Ma questi cosa cercano? Perchè chiederete voi..? La risposta è semplice: la demo è datata 2010, e ben due componenti non fanno più parte della band compresa la cantante. Probabilmente o all'epoca non avevano promosso adeguatamente il tutto, oppure provano a riaffacciarsi sull scena, ma sinceramente è difficile poter essere di aiuto se non si sa adesso quale sia la strada intrapresa dalla band. Chiuso il pistolotto iniziale mi tuffo all'scolto dei tre brani.
Bio-Death
CHAOS THEORY - Bio-Death
(2012 - Massacre Records)voto: 7/10
Un buon debutto sulla lunga distanza per i trentini Chaos Theory, band nata dall'idea di Giovanni Spagnolli nel 2009. Il quartetto di Rovereto porta nelle nostre case un thrash metal energico, ben scritto e dotato di una manciata di canzoni molto interessanti.
Le dieci tracce ci mostrano quindi un gruppo chiaramente giovane ed ancora alla ricerca della perfetta quadratura del cerchio, ma in grado comunque di catturare l'attenzione dell'ascoltatore grazie ad una valanga di riff molto interessanti e capaci di sprigionare grande energia.
Fake You All
PHENIUM - Fake You All
(2011 - Lost Sound Records)voto: 6.5/10
Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando i Phenium debuttarono con l'ep 'Incubhate', non tanto quanto a tempo effettivo (giusto un paio di anni) quanto a matrice stilistica e a maturità conseguita. Tanto per cominciare, adesso la band si presenta non più con una manciata di pezzi bensì con un full length che raggiunge i tre quarti d'ora di musica, e questo agevola anche il compito di chi deve fornire una valutazione, offrendo più materiale su cui basarsi.

Ignite The Revolt
KIJU - Ignite The Revolt
(2010 - Serpentine Records - Masterpiece Distribution)voto: 6.5/10
Terzo album per il quintetto toscano Kiju, a distanza di cinque anni dal precedente 'Demo(n)cracy', 'Ignite the revolt' ci presenta una band dedita ad un thrash-core molto feroce e violento, ben lontano dall'impostazione melodico-commerciale che il thrash metal ha assunto negli ultimi anni in relazione all'opera di bands quali i Trivium, e piuttosto incentrato sull'aggressione sfrenata tipica di un hardcore ai limiti del crossover- e qua viene naturale il nome degli Hatebreed.