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Smoke
ROAD SYNDICATE - Smoke
(2020 - Autoprodotto)voto:
I romani Road Syndicate potremmo definirli, senza ombra di smentita, un supergruppo. Infatti i 4 artisti che compongono la band sono tutti esperti musicisti con anni e anni di carriera alle spalle. Chi infatti non ha mai sentito parlare di Lorenzo Cortoni (voce e chitarra ritmica), Fabio Lanciotti (chitarra), Emiliano Laglia (basso e backing vocals), Cristiano Ruggiero (batteria)? Il loro pedigree vede la militanza o la partecipazione a molte band ed artisti che non sto qui ad elencarvi, ma che potrete leggere sul loro sito, molto ben fatto.
In Aeternum
LA CASTA - In Aeternum
(2020 - Argonauta Records)voto:
I pugliesi La Casta, danno alla luce 'In Aeternum', album black hardcore molto diretto. Premetto che non ho apprezzato i suoni, volutamente "raw" e crudi, un po' pastosi che rendono gli strumenti e la voce poco chiari, ma credo sia un effetto voluto.
Si parte con l'intro che fa da preludio a 'Faith', che così come i successivi 'Sculpture of Colossal Failures' e ' Vultures' sono un po' simili e compositivamente monotoni.
'In Silenzio con lo Sguardo Fisso sul Muro' già comincia a suscitare attenzione perchè ha una struttura più varia, anche nelle parti ritmiche.
Deaf Dumb Blind
THE DHAZE - Deaf Dumb Blind
(2020 - Sound Effect Records)voto:
I The Daze sono un trio partenopeo nato nel 2017, anche se i nostri, non sono tra gli ultimi arrivati nella scena musicale.
Punto di partenza di questo “Deaf Dumb Blind” è, sicuramente la psichedelia, qui sapientemente miscelata a tutto ciò che ha il fascino dello stoner e del doom.
I brani proposti in questo lavoro, sembrano, a tratti, delle lunghe jam sessions di improvvisazione e questo mi fa pensare che i loro live saranno sicuramente un autentico viaggio lisergico.
Haereticus Empyreum
GOTHIC STONE - Haereticus Empyreum
(2019 - Black Widow Records)voto:
Che la storica label genovese Black Widow Records ci abbia regalato perle discografiche di rara bellezza è scontato dirlo ma, negli anni, riesce a sorprenderci sempre di piu' grazie ad uscite sempre piu' mirate e sempre piu' di qualità.
Weapons I've Earned
HYLE - Weapons I've Earned
(2020 - Fresh Outbreak Records, Shove Records, Calimocho DIY, Bright Future, Scull Crusher)voto:
Quello che non ti aspetti. Non conoscevo minimamente questo monicker Hyle, quindi mi sono avvicinato con i piedi di piombo leggendo che suonano crust, death metal e stenchcore, più che altro perchè non so minimamente cosa sia lo stenchcore. Sarò vecchio per carità, o più probabilmente uno che non capisce nulla di musica, infatti ho poi scoperto che è un altro modo di chiamare il crust... Fatto è che dato il via al file mp3 giunto in redazione, sono rimasto sconcertato. A parte il primo brano che è uno strumentale, al secondo sono trasecolato, un balzo sulla sedia e immediata visione della bio. Hyle è una band per 3/4 al femminile, ora direte il vecchio misogino storce la bocca, no cazzo!
3eesus
BEESUS - 3eesus
(2020 - Go Down Records/More Fuzz Records/New Sonic Records)voto:
Vecchie conoscenze del nosto sito i Beesus, con i quali ci fu aspra polemica per una recensione non favorevole. Tempi passati, nel frattempo la band diventata un trio ha suonato molto in giro, anche fuori dai confini nazionali e prodotto un altro album mai arrivato sulle nostre scrivanie.
Red Reflections
SVANZICA - Red Reflections
(2018 - Autoprodotto)voto:
Secondo album per la band veronese Svanzica, dal titolo “Red Reflections”. La band propone un connubio tra sonorità melodic death metal e alternative, ispirandosi a band quali Novembre e Klimt 1918.
Figli Dell'Alba
NEVERDREAM - Figli Dell'Alba
(2020 - Elevate)voto:
Un arpeggio di chitarra e una melodia volutamente retrò, sottolineata dal fruscio da vinile, vengono presto raggiunti da qualche frase cantata in pieno stile italo prog anni settanta: con questi due minuti carichi di pathos si apre il quinto album dei romani Neverdream.
Dwellers of Apocalypse
DAEMONIAC - Dwellers of Apocalypse
(2020 - Xtreem Music)voto:
I Daemoniac sono una band old school death metal, di matrice svedese, formata da Max e Matt, ex membri degli Horrid.
Si evince subito il timbro della band, ispirata alla scena scandinava di inizio anni 90, l'album è quindi per appassionati del genere che meglio possono apprezzarlo più di tutti. Riconoscibilissimi i suoni editati da Sunlight Studios, adatti per il genere, calzano a pennello per l'intero album.
Umashi's Odyssey
SLAP GURU - Umashi's Odyssey
(2020 - Sixteentimes Music)voto:
Avevo lasciato gli Slap Guru, formazione per 1/4 italiana e per il resto spagnola, nel 2016 con l'esordio 'Cosmic Hill', il quale lasciava presagire ottime cose. Nel frattempo è uscito un altro cd (Diagrams of Pagan Life) sfuggito ai nostri radar e adesso si ripresentano con questo concept dal titolo 'Umashi's Odyssey' tratto da una novella scritta dal chitarrista Alberto Martin Valmorisco, il quale però lo scorso anno ha lasciato il gruppo insieme a Javier Labeaga Burgos (bassista).