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Live in Moscow
INNER VITRIOL - Live in Moscow
(2023 - Hidden Stone Records)voto:
I Bolognesi Inner Vitriol rilasciano questo 'Live in Moscow' (registrato nel settembre del 2018) per consolidare la line-up ed i singoli che hanno accompagnato il remaster dell’album “Into the Silence I Sink” uscito in origine nel 2012 con il moniker Vitriol.
Il Caos Vol. 2
ACID BRAINS - Il Caos Vol. 2
(2023 - Red Cat )voto:
Nata come band Alternative Rock nel lontano 1997 fra le mura di Lucca (e nell'ultima canzone durante il parlato il nostro caro Stefano Giambastiani tradisce le proprie radici linguistiche), con il tempo ed il passare degli anni, con un'esperienza on stage fatta da più di trecento concerti eseguiti sia lungo la penisola che oltre i confini nazionali, si è diciamo trasformata ed ovviamente raffinata.
Pause/Reeboot
NO ONE CARES - Pause/Reeboot
(2023 - QuaRock Records)voto:
I No One Cares sono una band Toscana nata nel 2012. Un paio d’anni più tardi fanno il loro debutto con due brani all’interno di una compilation e, a distanza di un anno, ci propongono il loro primo album. Successivamente diversi cambi di formazione minano un po’ la stabilità del gruppo e ci vogliono otto anni prima di avere un successore nella loro discografia.
MiseraMente
LE IENE - MiseraMente
(2023 - Autoprodotto)voto:
Nati nel 2015 i Le Iene hanno all'attivo 2 album e un Ep che va a fare il paio con questo nuovo 'MiseraMente', l'ambito musicale nel quale si muovono è quello dello ska-punk, ben suonato e ben prodotto con tanto di fiati. L'Ep è stato anticipato dal singolo 'Cicatrici' nel quale come ospite di è cimentato Dema dei Talco (chitarra/voce).
Suman
ANGUANA - Suman
(2023 - Nykta Records)voto:
Secondo EP in studio per gli Anguana, Black Metal band di Marostica con testi in lingua Veneta. A distanza di 5 anni dal primo EP la band pubblica 'Suman', sebbene i testi richiamino l'ambientazione di un periodo che va tra il 1400 al 1700, non è da considerarsi un concept album. Partiamo con l'ascolto.

The Cursed Vision
STARSPAWN OF CTHULHU - The Cursed Vision
(2023 - Talheim Records)voto:
Gli Starspawn Of Cthulhu sono una band proveniente dalla provincia di Vicenza composta da Roberto Biasin (voce, chitarre, synth e basso) e Domenico Groppo (chitarre) espressamente dedicata alle tematiche romantico orrorifere di H.P. Lovecraft. 'The Cursed Vision' è la terza release a distanza di poco tempo da 'Yog-Sothothery' (2020) e 'Tales From the Unknown' (2021), sempre composta da 5 brani e definibile quindi come un Extended Play (più lungo di un singolo ma più corto di un LP, si diceva una volta).
Back And Forth
WYV85 - Back And Forth
(2023 - Autoprodotto)voto:
Dietro il momiker WYV85 altro non si cela che la recente reunion della line-up originale dei Wyvern, una tra le piu’ longeve band del metal italiano, attiva dagli anni 80.
La storica band emiliana, dopo un periodo di inattività, decide di mettersi in gioco mantenendo quella grande coerenza musicale che li ha sempre contraddistinti ma cercando di non essere una mera copia del proprio passato. I nostri, con grande passione e amore per l’heavy metal, decidono di pubblicare un EP contenente i loro migliori brani risuonati con i suoni attuali e con una freschezza che colpisce fin da subito, oltre a due inediti.
Litanies Of Iconoclasm
DECHRISTIANIZED - Litanies Of Iconoclasm
(2023 - Autoprodotto)voto:
Un’intro convenzionalmente sinistra, con lontane grida in sottofondo, rimbombi, crepitii e gocciolii apre il campo a una ventina di minuti di Death Metal blasfemo che si rifà direttamente alla fine degli anni novanta, primi duemila. E fin qui niente di male: tutti amiamo quelle sonorità!
Woebegone, Raised by Wolves
THE SCARS IN PNEUMA - Woebegone, Raised by Wolves
(2023 - Deadwoods Productions)voto:
E' incredibile come il black metal possa coniugarsi con tale varietà, con così tante sfumature.
Si va dalla furia cieca, martellante, con zero concessioni alla melodia, al suo opposto, ovvero a lavori, come questo, in cui i tempi rallentati si sposano con soluzioni melodiche ariose, poetiche, quasi commoventi. Eppure il nero si avverte ugualmente. Palpita tra le note, e circonda il tutto con un aura maligna, perentoria, angosciante.
A distanza di quattro anni dal loro debutto tornano i bresciani The Scars in Pneuma con questo Ep. E lo fanno con gran classe.