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At The End The Beginning
RED ROLL - At The End The Beginning
(2020 - Autoprodotto/(R)esisto.)voto:
Appennino bolognese, inverni lunghi, neve, freddo e noia, da qui provengono i Red Roll, che dopo una quindicina d'anni di esperienze varie si riuniscono due anni fa fondando la band che in poco tempo crea un vero e proprio marketing con tanto di marchio che da lo stesso nome a una birra e a una linea di t-shirt. Le esperienze live sono molteplici compresa l'apertura ai Nomadi e un live durante la Coppa del Mondo di Sci a Bormio. Idee quindi molto chiare. Idee che si trasformano in questi 6 brani che compongono l'Ep d'esordio dal titolo 'At The End the Beginning' dove il quartetto mette a nudo la propria identità.
Equilibrium Part 2
EAGON - Equilibrium Part 2
(2020 - Autoprodotto )voto:
Secondo EP in studio per i pugliesi Eagon, progetto nato dalla collaborazione tra la bassista e compositrice Valeria Tritto e Monica Cimmarusti, band che propone brani dalle sfumature power, folk, e symphonic, mentre alle chitarre vi è Gennaro Di Gennaro.
L'ascolto inizia con “La Promenade” intro sinfonica, questa melodia sognante apre le porte al brano “Ad Gloriam”, atmosferico intenso e convolgente, continua con “Rings of Destiny” brano ispirato al Signore degli Anelli, le chitarre si alternano in riff di puro power e strofe sinfoniche, la voce accompagna in questa unione fino al termine della canzone.
For Our Culpable Dead
FEED THEM DEATH - For Our Culpable Dead
(2020 - Brucia Records)voto:
Feed Them Death è un particolare solo project creato da Void nel 2017, dedito ad un connubio di Avantgarde in un tappeto di ottimo Death/Grind molto tecnico.
Covered With Rust
ANTHIPATIC - Covered With Rust
(2020 - Autoprodotto )voto:
I vecchi Cannibal Corpse sono tornati: questo è stato il mio primo pensiero dopo avere ascoltato la traccia d’apertura di questo disco. Qui si torna alle radici del Brutal Death Metal e ci si rifà, più o meno apertamente, ai primi quattro lavori dei sopraccitati Cannibal Corpse, noti mostri sacri del genere; la cosa potrebbe sembrare poco promettente per tutti coloro che (come il sottoscritto) dubitano aprioristicamente dei lavori poco originali, specialmente se rappresentano un esplicito riferimento a band indiscutibili come quella di cui sopra. In questo caso le cose sono diverse e diverse anche le migliorie apportate dai nostri al sound dell’inossidabile quintetto di Buffalo. Gli ennesimi cloni ?

Obsessions and solitudeS
OBSCURE OBSESSION - Obsessions and solitudeS
(2020 - Autoprodotto )voto:
Provengono dal trevigiano, sono in 5 e suonano insieme dal 2019. Questa la breve bio degli Obscure Obsession. Il loro suono varia tra l'heavy metal ottantiano dell'apertura 'Maybe You Could Understand Me' che mi ricorda qualcosa a metà strada tra Angel Witch e Jaguar, e il doom meno settantiano dei Black Sabbath insito in 'Obsession'. Certo se si valutassero i dischi (EP in questo caso) in base alle influenze, avremmo ben poco di che gioire, ma siccome l'heavy metal è una musica emozionale anche lavori come questo 'Obsession and SolitudeS' hanno i loro lati positivi.
Doom Session Vol. 2
1782-ACID MAMMOTH - Doom Session Vol. 2
(2020 - Heavy Psych Sounds Records)voto:
Eccoci al secondo split della collana “Doom Session” pensata e creata da quei marpioni della Heavy Psych Sounds Records che a questo turno ci presentano materiale “mediterraneo”: gli ellenici Acid Mammoth e i nostrani 1782. Tanta roba.
Blu
NORSE - Blu
(2020 - Vina Records, Kono Dischi, Fresh Outbreak Records, Longrail Records,Tomb Tree Tapes, Clever Eagle Records e The Ghost Is Clear Records )voto:
Ep di quattro brani quello dei trio biellese Norse, uscito per ben 7 etichette, quattro italiane e tre nord americane. La musica proposta, con testi in italiano, è un punk hardcore virato al dark. Distribuito in tutte le piattaforme digitali esce anche in due tirature limitate (Eu/USA) su cassetta, alla vecchia maniera.
ReBurn
BRAND NEW PUNCH - ReBurn
(2020 - Cult of Parthenope)voto:
Non le mandano certo a dire, i Brand New Punch, nei 6 brani che compongono questo ep 'ReBurn', che ne segna il ritorno sulla scena a distanza di qualche anno dal suo predecessore. Personalmente mi trovo ad occuparmene per la prima volta, anche perchè il genere groove sulle nostre pagine non ha molto spazio per la cronica mancanza di esperti del genere.
Lungi da me l'esserlo, ma dopo qualche ascolto mi è sembrato giusto dare spazio al quartetto di Cassino, non fosse altro per la conoscenza personaòle di alcuni di loro avvenuta qualche anno fa.
Philantropist
ANNIHILATIONMANCER - Philantropist
(2020 - Autoprodotto )voto:
Ennesima produzione per Bruno Masulli, il polistrumentista partenopeo questa volta esce con un singolo per la sua band thrash metal, Annihilationmancer. Un inedito, 'Philantropist' e la reissue di 'Antimateria/Etereo'.
Se il primo brano suona davvero grezzo e ruvido, alternando momenti thrash ad altri quasi death con spunti di technical thrash, la reissue incattivisce la produzione precedente regalandoci una versione migliorata rispetto all'originale, con il suo thrash granitico.
'Philantropist' dunque è un buon viatico, in attesa di qualcosa di più corposo nell'ormai immensa produzione dell'artista partenopeo. Attendiamo con pazienza e curiosità.
Senza Universo
BLONDIEFOX - Senza Universo
(2019 - DeFox Records)voto:
Qualche giorno fa avevo recensito 'Il Triste Canto Dell'Uomo Bianco', è la volta adesso del secondo Ep dei Blondiefox dal titolo 'Senza Universo'. Anche qui i brani originali sono datati 1996 anno in cui le 6 tracce vennero registrate presso i White Studios, le stesse sono state masterizzate nel 2019 negli Stati Uniti.
Il trend segue più o meno il lavoro precedente, sperimentazioni rock elettroniche con flavour progressive e molta melodia.