Ricerca
Contattaci
Per segnalare concerti o richiederci una recensione delle vostre band, scriveteci compilando il modulo in questa pagina
Accesso utente
Chi è on-line
Buena Madera
BUENA MADERA - Buena Madera
(2011 - Autoproduzione)voto: 7/10
Esordio autoprodotto per Buena Madera, giovane trio padovano artefice di un metal "progressivo" e "post", tanto per usare due etichette molto di moda, sebbene non sempre chiarissime. Non capisco tuttavia perché i nostri, nella loro biografia, si autodefiniscano «gruppo stoner-metal», stile musicale di cui non mi pare sia riscontrabile alcuna traccia all'interno di questo EP omonimo... I brani proposti sono quattro, prodotti e registrati in maniera accettabile.
The Acoustic Experience # 1
THE SHIVER - The Acoustic Experience # 1
(2011 - Autoprodotto)voto: 7/10
"Non importava quanto cattiva potesse essere la gente, intorno a noi c'era sempre qualcosa di bello come i tramonti e il cielo dopo i tifoni, tifoni che facevano piovere la bellezza sulle nostre teste." Dal libro "Il coperchio del mare" di BananaYoshimoto .
(Libro che ho letto quest'estate e che consiglio vivamente a tutti di leggere).
Mindcrushers
MINDCRUSHERS - Mindcrushers
(2011 - Autoprodotto)voto: 6/10
I Mindcrushers originari di Montebelluna, si presentano al debutto con il loro primo Ep tinto da forti influenze Heavy /Thrash metal old school. Si parte sparatissimi con ''Slave of the white one'', brano senza fronzoli, che ci pone davanti una band che sà il fatto suo; strutturalmente il brano ricorda un thrash metal di stampo Testament primi esordi, la peculiarità è nel ritornello, alla lunga lo si ricorda perchè viene ripetuto molte volte e rimane in testa, i riff di guitar distorted misurati al punto giusto condiscono una bella sezione ritmica tra bass e drum di spessore.
Glass World
GHOST BOOSTER - Glass World
(2011 - Nuova Santelli Edizioni/Casa Discografica)voto: 7.5/10
Interessante debutto questo dei calabresi Ghost Booster, nati nell'aprile del 2010 ed artefici di questo Ep dal titolo "Glass World". Interessanti perchè, pur provenendo in larga parte da band tributo di grandi classici come Metallica o Iron Maiden, tentano la carta della sperimentazione. Cercano in definitiva di mischiare più generi contaminandoli tra di sè, quindi potrete trovare momenti di thrash bay area, altri di metalcore o nu-metal e altri ancora di metal classico.
Youth Distress
KEN PARK - Youth Distress
(2011 - Autoprodotto)voto: 6/10
I Ken Park da Frosinone presentano il loro primo Ep, "Youth Distress", targato 2011 ed incentrato su un sound grindcore ispirato a band come Napalm Death, Rotten Sound e Nasum. Nel loro stile , come genere comanda, i pezzi sono brevissimi ed intrisi di una violenza puramente manifestata in stile Pig Destroyer e Cripple Bastard, soprattutto per la strutturazione del pezzo stesso. Dall' "Intro", a "Cyborg Extermination" a "Matalo" l'album scivola piacevolmente all'ascolto, senza mai calare d'intensità, una particolare attenzione è rappresentata dai riff, sempre di gust
Five Bullets In Your Heart
HEARTLESS - Five Bullets In Your Heart
(2011 - Autoprodotto)voto: 6.5/10
Gli Heartless sono una giovane band lombarda che dopo due anni dalla formazione spunta nella scena underground (discograficamente parlando) con questo Ep d'esordio intitolato 'Five Bullet In You Heart', autoprodotto e messo in distribuizione
Afterlife
OBLYVION - Afterlife
(2011 - Autoprodotto)voto: 6.5/10
Leggendo qualche nota biografica degli Oblyvion temevo di avere a che fare con qualche gruppetto swedecore senza arte né parte, dato che di solito chi inizia ispirandosi palesemente ai grandi nomi del death melodico svedese poi finisce in questa direzione; e invece l'ascolto di 'Afterlife' è una piacevolissima sorpresa.
Earthquake
SCREAMING MONKEYS - Earthquake
(2011 - Autoprodotto)voto: 6/10
Dopo aver recensito un’assaggio della loro musica col precedente "Monkey!", finalmente ho l’occasione per completare il giudizio sui pratesi Screaming Monkeys che, con 6 tracce + intro, danno vita ad un EP dal titolo “Earthquake”. Me li ricordavo per la loro particolare originalità, basata su una miscela sapiente di un po’ tutti i lati del metal, da quello estremo a quello nu, passando per il metal classico; non mi sorprendo quindi se, alla fine dell’ascolto completo, ancora non ho ben inquadrato che musica fanno!
Requiem To The Fallen
HIGH BRIDGE - Requiem To The Fallen
(2011 - Autoprodotto)voto: 5.5/10
Decisamente recente la storia dei vicentini High Bridge; lecito dunque aspettarsi un lavoro ancora acerbo dal primo ep dato alle stampe. Un po' meno lecito, a mio avviso, che il calendario segni Anno Domini 2011 e alcuni gruppi optino ancora per una produzione scarna e minimale che ricorda molto le demo degli anni '80, nonostante le tecnologie attuali (è sufficiente un pc con una scheda audio di media qualità per ottenere dei suoni più che buoni). E se da un lato questa scelta ha il merito di conferire ai brani proposti un alone “storico”, dato che stiamo parlando di un thrash metal piuttosto classico- seppur con voce sporca alla Coroner, l'altra faccia della medaglia è che parte delle potenzialità ivi racchiuse trovano maggior difficoltà nell'emergere.
The Distant Shoreline
OBLIVIO - The Distant Shoreline
(2011 - Autoprodotto)voto: 10/10
Gli Oblivio nascono nel lontano 2004 a Roma come cover band dei Katatonia, ma per nostra fortuna scelgono di lavorare su materiale inedito e questa loro ultima fatica discografica "The Distant Shoreline" ne è l'ottimo risultato, Atmosfere intime, gotiche, new wave e sonorità Pop rock stile anni '80.
Gli Oblivio già nel 2007 si erano fatti notare con il loro precedente ottimo lavoro "Dreams Are Distant Memories", ma vengono trascinati in questo lasso di tempo in un' oblio di cambi della lineup fino al momento di rientrare in studio per questo loro ultimo lavoro.