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Chi è on-line
Ten Years Gone
A Violet Pine - Ten Years Gone
(2020 - Autoprodotto )voto:
Dieci anni sono tanti o pochi? Magari puramente in termine di età non sono questo granché, a dieci anni una vita umana è ancora ben lontana dallo sviluppo, ma sono senza dubbio un traguardo importante da celebrare quando a spegnere la decima candelina è una band.

Post Euphoria Desert
DERRUMBADO ROJO - Post Euphoria Desert
(2021 - Autoprodotto)voto:
Nati nel 2015 dalle ceneri di altri gruppi del casertano i Derrumbado Rojo (vulcano messicano tra i più infernali al mondo..) giungono solo adesso alla prima produzione discografica pur avendo infiammato diversi palchi con i loro live duri e puri.
The Walls of Madness
IREFUL - The Walls of Madness
(2021 - Autoprodotto)voto:
Nostalgia del thrash anni 80? Nostalgia della bay-area? Nostalgia dei panzer teuotonici degli anni 80? Nostalgia di quel thrash così potente? Nessuna preoccupazione, i siciliani Ireful ve la fanno passare con 5 brani (nell'edizione giapponese del cd ce ne sono altri 2) che vi riporteranno indietro nel tempo. Formatisi 2 anni fa con membri di gruppi storici della scena locale gli Ireful irrompono nella scena metallica con vigore assoluto.
Nebra
OMEGA - Nebra
(2021 - Dusktone)voto:
Gli Omega nascono nel 2012 come un progetto parallelo dei Deadly Carnage (Post-Black dall’Italia) con cui condividono tre membri (Alexios, Adres, Marco). La volontà di questo progetto è creare un sound oscuro, opprimente e intricato tramite brani estremamente lunghi che fondono snorità Black, Doom e Dark Ambient.
Così si autodefiniscono gli Omega, combo di Rimini che mi ha convinto in pieno.
Iniziamo col dire che il quarto componente è Mike Crinella (Chitarre, Synth, Piano) che neanche a dirlo sa ben inserire parti di piano dal sapore jazz e synth atmosferici claustrofibici.
Nesting The Void
EMPTYNEST - Nesting The Void
(2021 - Volcano Records )voto:
Disco di esordio per gli Emptynest, un 5 pezzi per poco piu' di 20 minuti di ascolto, che racconta del rapporto dell'uomo con la natura. 'Nesting the Void' vuole essere un lavoro decadente, profondo e riflessivo.
In parte ci riesce, con dei testi ben centrati e strutturati ma dall'altra una musicalità un po' troppo power prog va leggermente a minare quella sensazione di decadenza che nell'intenzione si vuole trasmettere.

The Solemn Leap
LOCKED IN - The Solemn Leap
(2021 - Epdiemic Records)voto:
Ed ecco il secondo Ep in pochi mesi per i Locked In, tornati sulle scene dopo anni di assenza, rispetto al precedente 'Not Dead Yet' il quintetto perugino affina ancora di più le tematiche dei testi e la rabbia dei suoni ponendoci un prodotto decisamente maturo e degno di attenzione.
Tra tanta rabbia spicca anche il lato melodico ('51'), cosa non scontata per il genere proposto, ma è chiaramente una delle sfaccettature della band, che non rinuncia alle sfuriate metallico/punk come in 'Samskara'.
Karnak
ANANDA MIDA - Karnak
(2021 - Go Down Records/Vincebus Eruptum)voto:
Un tuffo nel passato, tre pezzi per testimoniare l'attaccamento con un sound debitore di un'altra epoca fatta da gruppi che osavano e che si spingevano oltre le Colonne d'Ercole del pentagramma.
Si sente nettamente l'atmosfera di fine anni sessanta, quella che poi ha portato ai grandi happening, ai raduni, ai concerti oceanici, quelle atmosfere che hanno partorito una serie di personaggi che funambolicamente riusciva a destreggiarsi fra droghe, alcol e Psichedelia.
Anche il riferimento ad un complesso templare sulle rive del Nilo, rimanda a quel mondo esoterico tanto caro ai seguaci di Castaneda, i quali vedevano lo scrittore come un nuovo messaggero delle esperienze extrasensoriali da seguire pedissequamente.
Human
KALAH - Human
(2021 - Autoprodotto)voto:
A giugno avevo recensito il primo Ep dei Bolognesi Kalah uscito a gennaio, e a settembre recensisco il secondo Ep, uscito a settembre, diciamo che ci stiamo migliorando. 'Human' è il secondo capitolo di una trilogia che dovrebbe concludersi a fine anno. Anche in questo caso quattro sono i brani che compongono il lavoro, rigorosamente autoprodotto, del sestetto felsineo uscito solo in versione digitale.
Doom Sessions Vol. 4
BONGZILLA, TONS - Doom Sessions Vol. 4
(2020 - Heavy Psych)voto:
Viene presentato uno split fra una band statunitense, i Bongzilla che per motivi di provenienza geografica non verranno recensiti, e i torinesi Tons i quali componenti, dopo esperienze in vari gruppi hardcore della scena piemontese, si sono decisamente calmati e, tralasciando i ritmi forsennati e quasi schizofrenici, hanno deciso di dedicarsi a tematiche sonore più pesanti ma decisamente più cadenzate.
Un unico pezzo diviso in tre parti, ove come unico comun denominatore viene risaltata la persistenza dei suoni distorti come base di un feedback per la ricerca delle ritmiche che risultano essere precise, incisive e serrate.
Storm
REBIRTH - Storm
(2021 - Autoproduzione)voto:
Devo ammettere che non sono molto avvezzo alle voci liriche utilizzate in ambito metal (ebbene sì..), causa la mia matrice metallica fatta di ignoranza e Motörhead e poco ho fatto (a parte qualche lodevole eccezione) nel corso degli anni a seguire, per cercare di ovviare a questa mia mancanza, ma penso di riconoscere la bontà di quanto ascolto a prescindere dal genere musicale proposto e a volte ho anche la fortuna di trovarmi davanti a quello che si può chiamare talento ('nuff said).