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Trinakrius
Intervista a Claudio Florio, batterista.
Quest'oggi ho avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con Claudio Florio dei siciliani Trinakrius,per voi lettori di IdM. Devo dire che mi sono trovato davanti una persona del tutto gradevole e disponibilissima. Intervista dovuta dopo i quindici anni di onorata carriera della band ed il ben accolto 'Massacro' (giàrecensito sulla webzine),ecco allora il sunto di quanto fatto:
FPR:Ciao Claudio e benvenuto su Italia di Metallo! Siete ormai noti nella scena,ma gradirei che tu presentassi i Trinakrius a chi ancora non vi conosce?
C.F.:Ciao Francesco, la band si è formata nel 1995, proponevamo cover di bands come Black Sabbath, Deep Purple, Judas Priest, Iron Maiden ecc.. Sin da subito oltre a dedicarci alle cover ci siamo messi al lavoro sul nostro materiale e registrammo il nostro primo demo dal titolo “Intrinakrius”. Musicalmente il nostro genere si basava su un Hard Rock con sfumature pesanti, distante da quello che proponiamo oggi, la demo venne accolta abbastanza bene dalla critica e dal pubblico che ci permise di suonare diversi concerti.
FPR:Devo dire che ho molto apprezzato "The Black Hole Mind" del 2008 ed ho avuto modo di notare un sound più power rispetto al passato,senza però snaturarvi. E' stata una scelta voluta o è uscito tutto spontaneamente?
C.F.:Il disco uscì nel novembre del 2008 e i responsi furono ottimi, in Europa 'The Black Hole Mind' è stato per quattro volte Top Album, la media delle recensioni è stata dell'8, il disco è uscito in questo modo in modo naturale, cè da ricordare che tra "Sancta Inquisitio" e questo cè stato il cambio dietro il microfono, due bravi cantanti ma diversi come stile. Comunque siamo soddisfatti, questo lavoro ci ha dato la possibilità di suonare nel giro di 6 mesi in Germania per ben due volte e una volta in Grecia, invece "The Black Hole Mind" ci ha permesso di farci un mini tour sempre in Germania la scorsa estate.
FPR:Parlando di questo vorrei chiederti...come nasce un pezzo dei Trinakrius? Cosa più vi ispira sulla scelta di un suono o sulla composizione di un testo?
C.F.:Noi lavoriamo stile anni 80, creiamo tutto in sala prove non facciamo uso dei computer per lavorare (cosa che ammiro ndr) . Tutto parte dalle idee che porta Francesco il chitarrista, e da li si sviluppa tutti insieme il pezzo. Per i testi se ne occupa sempre Ezio Montalto, anche se non suonpiu nella band per motivi di lavoro, collabora ancora con noi, ha gia scritto il concept per il prossimo album che si intitolerà SEVEN SONGS OF THE SEVEN SINS
FPR:C'è un messaggio in particolare che volete portarci con i vostri testi?
C.F.:Non in particolare, come detto prima Ezio scrive spesso, e in ogni album abbiamo affrontato argomenti sempre diversi.
FPR:Rivolgendoci invece all'ultima uscita 'Massacro',mi ha fatto piacere ritrovare i vostri pezzi del passato ri-registrati. Un sound che gli rende onore,anche se già molto belli, (cito dalla recensione essendone daccordo ndr). Come vi è venuto in mente di creare questa compilation?
C.F.:Leggendo alcune news tramite internet e riviste specializzate, avevo letto che la Jolly Roger Records cercava bands che cantassero solo ed esclusivamente in italiano o che in passato avevano pubblicato qualcosa. Immediatamente lo contattai e gli spiegai che avevamo del materiale che a lui sarebbe potuto interessare: gli mandai 'Intrinakrius' e le cinque canzoni in italiano di 'Inquisantism'. I lavori per Antonio erano abbastanza idonei, ci fece la sua proposta e da quel momento nacque la nostra collaborazione con la Jolly Roger Records
FPR:Ho notato un pezzo inedito 'Come stai',è stato scritto per l'occasione o era già esistente e lasciato da parte?
C.F.:E' stato scritto interamente per l'occasione, questa canzone potrebbe spiazzare gli ascoltatori essendo distante da cio' che proponiamo oggi. Di proposito anche su questa song siamo rimasti volutamente come la prima incarnazione della band, non avrebbe avuto senso svilupparla sul nostro stile attuale..
FPR:Sono pienamente daccordo! Di recente siete tornati da un tour in Giappone, ti va di parlarmene? Che riscontro di pubblico avete avuto modo di incontrare?
C.F.:Un'esperienza fenomenale sotto tutti i punti di vista, specialmente sotto il profilo umano. Il riscontro è stato positivo, nelle 3 date abbiamo venduto quasi tutto il nostro materiale, e le bands stesse con cui abbiamo diviso i palchi si sono dimostrati professionali ed ultra disponibili..
FPR:Com'è la scena underground giapponese?
C.F.:Onestamente non sono aggiornato sulla scena metal made in japan, ma per quello che ho visto nei tre live suonando con oltre 15 band, e con diversi stili, ti posso dire che li hanno una preparazione tecnica impressionante e sanno che significa suonare il Metal.
FPR:Invece,tornando 'a casa nostra',il sottobosco metal italiano,e specialmente al sud,come ti sembra?
C.F.:Ci sono tantissime band valide, la scena è in netta crescita. Ma purtroppo non ci danno mai la possibilità di suonare dal vivo perche' i costi sono troppo elevati e le agenzie non vogliono spendere denaro.
FPR:E questo problema è purtroppo noto...Che rapporto avete con i vostri numerosi fans? Com'è un vostro concerto?
C.F.:Bellissimo, siamo sempre disponibili con tutti e da li nascono delle belle amicizie. Il nostrolive? Per prima cosa facciamo il massimo per fare una buona esibizione, cerchiamo sempre di essere concentrati, e trasmettere la nostra energia attraverso il nostro sound.
FPR:Bene,visto che siamo quasi in chiusura,cosa dobbiamo attenderci dai Trinakrius nel futuro prossimo?
C.F.:In questo periodo stiamo preparando il nuovo album,è la priorità assoluta. Non ti nascondo che ci piacerebbe poter suonare di più qui nel nostro paese, magari partecipare a qualche piccolo festival, ma qui suonano solo i soliti gruppi raccomandati, oltre alla posizione geografica che ci fotte alla grande… pazienza.
FPR:Ve lo auguro e del resto lo meritate! Siamo alla fine, e ringraziandoti per il tempo concessomi e augurandovi il meglio lascio a te concludere l'intervista...
C.F.:Grazie a te Francesco e alla redazione di Italia di Metallo per averci dato la possibilità di far girare il nostro nome, e un saluto particolare a tutti i lettori..ciao!
Intervista di: Francesco P. Russo