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Calabrian Metal Ring intervista a Vittorio Colao e Salvatore Capolupo
Bene,oggi ho il piacere di intervistare, non una band, bensì un organizzazione di eventi calabrese, qui rappresentata da Salvatore Capolupo e Vittorio Colao. Due persone in vista nella scena underdround calabrese.
IdM:Ciao ragazzi, presentate ai lettori di IdM cos'è e com'è nata Calabrian Metal Ring.....
Vittorio: Hola! Guarda, cos'è non lo so neanche io... mettiamola così: il Calabrian Metal Ring è un'associazione non lucrativa con lo scopo.... di farci divertire ;) L'idea è quella di fare un po' da punto di contatto tra i vari elementi della scena calabrese e non. Non so per quale motivo, sarà per il peperoncino o per la propensione agli alcolici d'alta gradazione, ma qui in Calabria abbiamo uno dei panorami più attivi e partecipi d'Italia. Quello che ci frega è l'individualismo o, se preferisci, il campanilismo. Cioè, non esiste una visione di collettività forte. Allora, forse, l'idea è proprio questa: fornire un punto di aggregazione.
IdM: Quando organizzate un evento come fate? Ognuno ha un suo preciso compito nel selezionare le bands, nelle public relation......?
Vittorio: Beh, riuscire a organizzare un evento è una delle cose più complicate che abbia mai affrontato. e di lavoro scrivo teoremi! Per questo è importante l'essere riusciti a suddividere a grandi linee i compiti. Giusto per dare un'idea, io zoppico qua e la, cercando di fissare date. Salvatore si da' da fare spesso per pubblicizzare l'evento e Tato (Zora,Glacial Fear etc. nda)... beh, di Tato non mi stupirei se mi chiamasse domani per dirmi che ha sentito Tom Araya e che gli Slayer scendono gratis ;)
IdM: Beh, sicuramente siete ben addentrati nella scena underground calabrese, visto che oltretutto, tra di voi figura appunto Tato dei bravissimi Zora. Com'è la situazione vista dall'interno secondo voi?
Salvatore: la scena calabrese è molto attiva, come detto anche prima, ed è costituita quasi esclusivamente da persone entusiaste di quello che fanno, è davvero un piacere lavorare in un ambiente così, ti da' molta carica e ti spinge anche ad osare qualcosa in più ogni volta. Vedo anche molta solidarietà tra le varie band, che è una cosa importante soprattutto quando si organizzano mini-festival e serve per necessità condividere strumentazione ed il resto...
IdM: Vi appoggiate spesso al noto locale B-Side di Rende (CS), ma ultimamente ho notato 'scemare' un pò la cosa ed organizzare in altre locations. Avete avuto problemi col suddetto posto? Sono abbastanza collaborativi?
Vittorio: Nessun problema con il suddetto locale. Loro hanno il grande merito d'essere il primo Live Pub propriamente detto del Sud Italia. Purtroppo, sono un po' confusionari, se proprio vogliamo trovarci un difetto. Abbiamo scelto di organizzare in altre location semplicemente per convenienza. Voglio dire, se troviamo una sala ben attrezzata da qualche altra parte e se il giorno che ci viene proposto è più conveniente allora, beh, sarebbe da stupidi rinunciarci ( al B-Side quest'anno la scelta del giorno deve cadere quasi improrogabilmente di Lunedì: mi auguro che cambino idea! ). Io credo che un po' che i vari gestori comincino a capire che il nostro non è un genere da considerare di nicchia e che siamo veramente in tanti.
IdM: Cos'è che vi ostacola di più nell'organizzare un concerto?
Vittorio: Ti sembrerà strano, ma ultimamente quello che mi preoccupa di più sono le persone. Sugli ultimi tre eventi, siamo partiti con 200 persone di Lunedì, per finire alle circa 100 al Sabato e alle circa 60-70 dell'ultimo concerto (sebbene è stato un po' "sfortunato"). Questo un po' mi preoccupa. Vedo inoltre che la gente è veramente restia a muoversi. Neanche tanto tempo fa, nel 2006-2007, quando mi capitò per le prime volte di collaborare con il locale di cui sopra, abbiamo avuto serate *estreme* con punte di 350 individui. Non so se è la crisi economica o la gente che si è scazzata, ma così davvero rischiamo (come stiamo rischiando) di tornare indietro.
IdM: Tramite scambio di idee con persone e personaggi appartenenti alla vostra scena ho riscontrato alcune lamentele da parte di questi, inerenti il fatto che 'siano per lo più sempre gli stessi a suonare' (riporto testualmente). Cosa potete dirmi a riguardo?
Vittorio: Grandioso! Davvero dico! Qua se la gente non parla male di te, significa che non vali un c...o! A parte gli scherzi, io non credo che sia così. Noi stiamo cercando di far suonare tutte le band locali a rotazione. Certo, molto dipende dal genere: se vogliamo fare le cose per bene, dobbiamo cercare di far suonare band attinenti. Altrimenti quello che ne esce fuori è più simile a un saggio di scuola che un concerto. Noi preferiremmo comunque risolvere questo tipo di problemi direttamente, quindi se qualcuno ha obiezioni o lamentele può rifercile autonomamente e senza problemi. Non ci incazziamo di certo e sicuramente ci sarà d'aiuto per migliorarci.
IdM: Per inserire una band nei vostri programmi qual'è il da farsi? Effettuate delle selezioni attraverso l'ascolto di demos?
Vittorio: Guarda, sicuramente è utile sapere se la band in questione è disposta ad esibirsi in un giorno qualsiasi della settimana, poi sicuramente e principalmente abbiamo bisogno di ascoltare qualche brano. La cosa migliore sarebbe avere a disposizione il demo. Ma anche qualche pezzo da youtube o altri canali. Basta che sia abbastanza pulito...
IdM: Cosa ne pensate dell'utilizzo che oggi giorno viene fatto della rete riguardo alla musica?
Vittorio: Io credo che il web sia uno strumento fantastico! Il punto è saperlo usare al meglio, perchè altrimenti diventa dispersivo. Voglio dire, nell'era preweb, come alcuni di noi vecchi ricorderanno, poter ascoltare un gruppo nuovo era un'impresa! In genere, c'era sempre il tipo che spendeva la sua vita nel collezionare spasmodicamente ogni sorta di demo o album venisse prodotto e che poi elargiva ai suoi conoscenti. Ma era veramente raro (e per questo, venerato!). Oggi, con internet, con un solo click una band può far conoscere la propria produzione in tutto il mondo. Come controparte, non è raro incontrare gente che ha discografie complete di una band, ma che non ne conosce un singolo brano!
IdM: Riguardo la vostra attività, pensate in futuro di collaborare con altre associazioni simili alla vostra ed organizzare qualcosa di veramente grande?
Vittorio: Magari! L'idea di organizzare qualcosa di veramente grande non mi ha mai abbandonato. Abbiamo anche in mente qualche location veramente adatta. Però mancano persone, fondi, pubblicità. Spero di poter approfittare delle vostre pagine e lanciare l'appello: Ragazzi! se siete interessati e siete disposti a collaborare, noi siamo prontissimi!
IdM: Cose ne pensate di creare in futuro una compilation di band calabresi per farle conoscere nel resto dello stivale e anche oltre?
Salvatore: sì, sarebbe un ulteriore passo per crescere nella direzione di cui si parlava poco fa, raccogliere varie band underground in un'unico CD sarebbe davvero interessante, anche se per il momento credo daremo priorità all'organizzazione di eventi live sempre più grossi, se possibile, e dj-set.
Vittorio: L'idea è stupenda. E sicuramente il materiale non manca! quello che manca, probabilmente, è un po' di tempo. Se compilation sarà, dovrà essere curata in maniera maniacale.
IdM: In che posizione siete nel panorama underground italico? O meglio che tipo di rapporto avete col resto della scena nazionale (webzines,bands,agenzie)?
Salvatore: abbiamo avuto finora contatti diretti con le band, e solo indirettamente con agenzie. Le webzine metal non sono da meno, amplificano molto i nostri contenuti e - devo dire - c'è sempre una grande disponibiità a darci spazio! Ultimamente i nostri eventi vengono pubblicizzati anche su testate giornalistiche non metal, questo secondo me è segno di aver superato in parte certi pregiudizi. Di contro molte testate metal "ufficiali" tendono un po' a snobbare le nostre richieste, ad es. se si tratta di pubblicizzare la band X, solo perchè magari è fuori da giri "grossi" e non ha nomi di richiamo (ma questo... è fin troppo relativo, alla fine!). Da qualche tempo pare che le cose stiano cambiando anche su questo frangente, per fortuna, e vedo sempre più webzine aperte in tal senso.
IdM: Bene, essendo in chiusura non mi resta che ringraziarvi per il tempo che mi avete concesso ed augurarvi tutto il meglio ed un buon lavoro. Come mia consuetudine lascio concludere a voi come meglio preferite.....
Salvatore: Grazie a voi! Ringrazio te ed Italia di Metallo per questa opportunità di far conoscere le nostre attività ed il nostro pensiero. Credo che, al di là della retorica, sia importante sensibilizzare il nostro pubblico sul fatto che l'affluenza è un fattore vitale per i nostri obiettivi. Più gente vedremo ai concerti, meglio sarà per il futuro della scena. Rimanete sintonizzati perchè ci sono nuove date in arrivo... ciao e grazie ancora!
Vittorio: Grazie davvero a voi! Però, in chiusura preferisco specificare una cosa: ragazzi, guardate che non ve li "rubiamo" mica i soldi dell'ingresso. Noi non ci abbiamo mai guadagnato neanche i soldi per un caffè. E continueremo così. Non ci interessa, abbiamo tutti di che mangiare! Sicuramente, quel poco che avanza (e se avanza) verrà speso al meglio per voi
Intervista raccolta da: Francesco P. Russo