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Dario e Rolando Cappanera
Quest'oggi ho il piacere di proporre un intervista raccolta appositamente per voi affezionati e nuovi lettori di Italia Di Metallo. Per l'occasione ho avuto modo di scambiare quattro chiacchiere (e lo dico con orgoglio) con Dario 'KAPPA' e Rolando Cappanera. Due cugini uniti (oltre che dalla parentela) da un progetto musicale iniziato dai tanto compianti fratelli Roberto e Fabio Cappanera noto col nome Strana Officina! Mi sono trovato a parlare con persone davvero umili,disponibilissime ed uniche! Ecco quanto è stato detto...
FPR:-Ciao Dario, il cognome che porti è uno dei più adorati del metal italiano. Come e quando hai deciso di continuare la strada intrapresa dai tuoi zii con gli Strana Officina? KAPPA: Ho preso la chitarra in mano all'eta' di 9 anni, imparai il giro del 12 bar blues di getto, e da li sono rimasto fregato! ah ah!!! Nel '93 suonavo ormai da anni, avevo suonato in varie cover band, blues band e avevo avuto anche una band tutta mia, che tra l' altro si chiamava Kappanera, prima ancora del progetto solista degli zii, fui io che usai quel monicker per primo. In ogni modo subito dopo il tragico evento, venne tutto così da se.... passati i primi mesi di dolore assoluto ci trovammo in studio con Rola, Bud, Enzo e altri tra parenti e amici, stavamo li, riguardavamo foto, contemplavamo quel posto ormai vuoto ma sempre magico....Prendemmo gli strumenti in mano e band...."Non sei normale", "Profumo di Puttana" e tutti gli altri pezzi vennero giù da se....Anche se non li avevamo mai suonati io e Rolando li sapevamo alla perfezione...e da li tutto e' partito... FPR: Come hanno preso la novità Daniele "Bud'" Ancillotti ed Enzo Mascolo? (rispettivamente voce e basso della band) ROLA: Si sono lasciati trascinare dal nostro entusiasmo. Hanno dovuto stringere i denti perchè li abbiamo sottoposti ad un ritmo bello sostenuto. In passato erano abituati a ritmi più blandi e costanti nel tempo, ma è anche per questo che preparavano un disco della Strana con intervalli di tempi molto lunghi. Alla fine si sono messi in gioco. FPR: Chi è nella vita di tutti i giorni Dario Cappanera? KAPPA: Eh eh!!! Bella domanda!! Ma bene o male lo stesso che vedete sul palco... sono circondato dalla musica 24-7! Cerco di allenarmi alla chitarra almeno 2 o 3 ore al giorno quando sono a casa, mi piace mi tiene in forma, faccio esercizi, improvviso e spesso scrivo nuovi pezzi..... lavoro poi come guitar tech, lo faccio ormai con Solieri da Vasco ormai dal 2003, sono bene o male una volta l'anno in tour con Vasco, in passato ho lavorato un pò con tutti in Italia, ma ultimamente faccio solo Vasco come tech.... A breve poi recitero' in un film di Carlo Virzì, interpretando la parte di un chitarrista di una rock n roll band...quindi mi cimenterò inquesta nuova arte...il cinema ah ah.... Ho tantissimi amici, sparsi un po' in tutta Italia, Europa e Stati Uniti, viaggio tanto, e mi piace vivere negli Stati Uniti, cosa che faccio spesso (ho un working visa o1) ma in giuste dosi anche lì.... Vivo molto per i miei fratelli del rock, vorrei essere in mille posti diversi allo stesso tempo, e' una cosa che ho sempre avuto da anni....Ho una vita privata. e soprattutto sono uno a cui piace divertirsi tanto!!! Mi sono sempre divertito come un pazzo nella mia vita, e lo faccio tuttora ah ah!!!.....Mi piace uscire bere, e lasciarmi andare in qualche piccolo eccesso ogni tanto...it's only rock n roll but i like it ya know ah ah ah!!! (Confermo..:) N.D. Klaus) Purtroppo non e' sempre tutto rose e fiori....anzi...ci sono momenti di sconforto, depressione dove mollerei tutto in un istante...ma da quei momenti riesco a tirar fuori il meglio del mio songwriting....e quando scrivo un bel pezzo....ecco in quel momento tutto passa instantaneamente...... FPR: Come hai iniziato a muoverti nella scena metal? Cosa ti ha spinto? KAPPA: Come dicevo prima, nascere in una famiglia come quella dei Cappanera di quel periodo, e' stato naturale, e' venuto da sè, ho preso la chitarra in mano molto giovane, ma è stato nella mia prima adolescenza dove ho preso la vera e propria infognata... suonavo 8/10 ore al giorno non facevo altro....non so se si nasce o si diventa....ma io ho sempre avuto quel senso di rocker dentro di me... FPR: Riguardo la band....Con "The Faith" avete portato gioia ai vostri affezionati fans di vecchia data e avvicinato il vostro prodotto ai più giovani, insegnando come si faccia del sano metal con gli attributi. Com'è nata questa meravigliosa idea? ROLA: E' nata dal fatto che non eravamo pronti per un album di inediti, ma volevamo lasciare il segno dopo il nostro ritorno al Gods del 2006. E' stata la scelta milgiore. Così facendo non abbiamo fatto il passo più lungo della gamba. Per noi è stato molto divertente ed abbiamo potuto dire qualcosa in più rispetto ai nostri live. FPR: A tal proposito, che riscontro di pubblico, riguardo i giovanissimi, avete avuto durante i live per promuovere "The Faith"? ROLA: E' stato ottimo!! La cosa più bella è stato vedere giovanissimmi cantare tutti i brani assieme a fan più attempati. Questo è sintomo che il nome della Strana Officina affascina anche chi ne ha sempre e solo sentito parlare, ma non ha/aveva mai avuto l'occasione di vedere un nostro concerto. I concerti sono il nostro forte ed una garanzia per chi si presenta sotto il palco. Spesso ai festival ,band ben più blasonate di noi non ti danno quello che ti aspetti. FPR: Nella storia della band, purtroppo, vi è presente quel tragico Luglio del 1993. Credo però che Roberto e Fabio abbiano lasciato un segno indelebile nel cuore di ogni fan. Ti infastidirebbe se ti chiedessi di condividere con noi ed i nostri lettori il ricordo più bello che questi hanno lasciato in te? KAPPA: Mah di ricordi belli ce ne sono migliaia, milioni!!! Gli zii erano persone molto terra terra, pane al pane e vino al vino, per intenderci. Erano due persone fantastiche, con cui si imparava molto, sia musicalmente che nella vita in generale, si rideva e si scherzava tantissimo, ma si prendevano anche delle grandi Partacce (come si dice noi in Toscana), ti massacravano come niente, soprattutto sul piano musicale, ci hanno cresciuto dicendoci che facevamo cagare sempre! Mai un complimento, era il loro modo di metterci alla prova e in questo modo ci hanno anche rafforzato il carattere....e non smettero mai di ringraziarli per tutto questo.... FPR: Ho letto in giro per la rete che quest'anno dovrebbe uscire l'album del progetto "Cappanera", iniziato da Fabio e Roberto. Puoi dirmi qualcosa a riguardo? Cosa ha spinto te e Rolando a continuare questo lavoro? ROLA: Personalmente non avrei mai pensato che questo lavoro sarebbe arrivato ad una pubblicazione, fondamentalmente il problema era puramente tecnico...registrato per metà su bobina e per metà su tracce midi (ormai irreperibili)...ma Anto della Jolly Rogers ha fatto sì che tutto ciò fosse possibile grazie al suo enorme interesse per questo progetto, mi ha convinto a procedere con un lavoro lungo e faticoso. Adesso siamo arrivati alla fine ...rimane solo il mixaggio e sono molto soddisfatto del risultato dopo mesi di lavoro. Il lavoro è consistito nel registrare le tracce di batteria (ovviamente cosa della quale mi sono occupato io), Andrea Castelli già presente nella fase iniziale del lavoro nel 1992 ha risuonato i bassi ed abbiamo ricostruito la parte di arrangiamento della tastiere ...Tutto ciò era stato registrato con tracce midi e quindi è andato perduto nella sbobinatura dei nastri 2 pollici. Le chitarre e le voci (con alcune eccezioni) sono rimaste quelle originali del 1992 registrate da Fabio ed il Morby (Domine/Sabotage)..Dario ha inserito degli arrangiamenti ulteriori di chitarra, Ruggero Zanolini ha partecipato con delle parti di Hammond su un paio di brani. Ulteriori dettagli verrrano svelati a breve, ma ti assicuro che il lavoro stà procedendo alla grande!! FPR: Tornando alla Strana Officina....Mi complimento per l'ottimo "Rising To The Call" (eletto miglior album dell'anno da Italia Di Metallo). Mi illustreresti com'è nato? ROLA: E' un disco nato di getto..non abbiamo avuto molto tempo per lavorarci perchè ad Ottobre abbiamo deciso di pubblicare un album e volevamo che fosse pronto per Marzo, data dell'Italian Gods of Metal. Quindi ci siamo organizzati per lavorare anche separatamente sulle idee che venivano fuori.. Il Bud ed Enzo sono stati messi a dura prova per questo. Io e Dario abbiamo lavorato insieme ed alcune volte lui mi lasciava le sue idee su cui io registravo alcune parti di batteria poi giravamo i brani agli altri... Mentre io registravo le batterie Bud lavorava alle parti vocali ed ai testi assieme a James Hogg...insomma è stata una bella cavalcata... FPR: Cosa oggi vi stimola durante la composizione di un pezzo? KAPPA: Io come ti ho gia detto, scrivo per conto mio, ho la fortuna di scrivere un pezzo di botta, dall' inizio alla fine, mi viene da solo, tutto di getto, e' come se una volta aperta la porta e captato l' idea, e' lì armonia della stessa che mi guida nella stesura del brano....in più l' esperienza fa il resto.... Non nego poi di amare la classica struttura di canzone rock, semplice e diretta, strofa ritornello, special assolo e via andare.... ah ah!!! .... In questo sono molto alla vecchia maniera...rock 'n' roll old school FPR: Come vedi la scena metal italiana odierna? C'è qualche band in particolare che ha colpito la tua attenzione? KAPPA: Non me ne vogliano i ragazzi, rispetto tutti, ma non seguo quasi per niente quello che succede intorno a me.. non per cattiveria anzi... sono contento che un sacco di genta prenda gli strumenti in mano e inizino una band di qualunque genere sia.... ma sono parecchi anni che non esce una band che mi colpisce!! e dico da parecchio.... Non voglio fare un discorso da dinosauro, ma con tutta questa tecnologia si sono perse le Palle....oggi tutti registrano album con protools, e' tutto editato, tutto finto, e i dischi suonano tutti uguali, non c'e cuore, feeling non c'e' un cazzo, solo enormi chitarre riff ultra complessi e grandi urla sopra..... nah non fa per me.... Poi li vedo sul palco.....e le magagne escono fuori..... Non va bene cosi...non va bene un cazzo..... FPR: Nonostante potreste permettervelo, non siete per niente arroganti o dediti ad atteggiamenti altezzosi da rock stars. Cosa ne pensi delle nuove bands che si atteggiano a gruppo dell'anno, magari per il fatto che si esibiscono spesso in pubblico o magari per le recensioni positive (ma non ottime) dei loro demo-cd? KAPPA: Mah ad essere sincero io non ho mai incontrato nuove band cosi altezzose, anzi tutti i gruppi che aprono per noi, che voglio ringraziare personalmente, sono tutti bravi ragazzi che si sbattono e che cercano i loro spazi in questo paese di merda che e' l' Italia, in più nei miei ormai due decenni e più nel business ho avuto modo di incontrare molti mostri sacri del rock, con alcuni ci sono anche in contatto di amicizia diretto, e ti garantisco che i più grossi talenti del rock e del metal potrebbero stare qua con noi adesso ad ubriacarsi e a dire cazzate..... Ovvio che si devono capire certe dinamiche, certa gente quando va in tour deve cercare di rimanere concentrata, e non puo concedersi in tutto e per tutto fuori dal palco.....ma questo non e' il mio problema! ah ah!!! ....Non sono certo ricco e famoso ah ah aha!!!..... Solo prima del concerto nessuno mi vede, ma solo perche mi chiudo in camerino a fare il mio warm up pre concerto e a bere i miei drinks in tranquillità....dopo lo show poi......fiesta con tutti...ah ahaha!!! FPR: Tornando a voi. Puoi anticiparmi qualcosa inerente alle attività della band? Che programmi avete per il prossimo futuro? ROLA: Stiamo attualmente definendo i dettagli contrattutali per un libro che riguarderà la Strana Officina e del quale avremo modo di parlare più avanti per ulteriori informazioni. Quest'estate pensiamo di fare alcuni concerti ...per poi ripartire con un tour vero e proprio da novembre 2011. Al riguardo la Strana Officina comunica che non ha rinnovato l'esclusiva con Machada Booking (agenzia con la quale ha lavorato da 2 anni a questa parte) e si riserverà di legarsi ad un agenzia al momento di dover programmare la promozione del libro, uscita prevista Novembre/Dicembre 2011. FPR: Credete che uscirà fuori qualche concerto nel sud della nazione? (Zona purtroppo penalizzata per la maggior parte dei concerti) ROLA: Noi non ci tiriamo indietro a proposte al riguardo, ma purtroppo per andare al sud c'è la necessità di organizzare più date...diciamo un mini tour per spalmare gli spostamenti in un periodo più lungo ed evitare viaggi interminabili solo per una data...per adesso ciò non è stato possibile...Stiamo però lavorando per la Sardegna. FPR: Beh,siamo in chiusura e ti confesso che intervistarvi è stato un vero onore (essendo un vostro fan)! Vi ringrazio per la disponibilità e la giovialità (che comunque da sempre vi contraddistingue). Augurandovi tutto il meglio per il futuro lascio concludere a te questa intervista... KAPPA: Ragazzi staccatevi dal computer, mollate facebook, uscite, tornate nei locali, andate a bere e a divertirvi, andate nei club ad ascoltare il rock 'n' roll, cercate di cuccare il piu possibile, questo e' rock, mi hanno rotto i coglioni tutto questo perbenismo, benpensante, il politically correct....e che palle.... se siete sbronzi e non potete guidare, dormite in macchina ....io lo facevo sempre....cazzo...... Intervista raccolta da: Francesco P. Russo