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Armonight
A distanza di poco tempo dalla recensione del loro "Suffering and Passion" che tante polemiche aveva creato qui su Italia di Metallo vi proponiamo l'intervista ai vicentini Armonight, ecco cosa hanno da dirci:
1) Raccontateci qualcosa di voi: chi siete, come vi siete incontrati, come è nata la band...
Sy : Siamo persone normali, che si sono incontrate un po' per caso e un po' per fortuna, accomunate dalla stessa passione. Il nodo che ci tiene legati, oltre alla nostra amicizia, è l'anima della band, ovvero Fjord. E' stato per poter suonare le sue canzoni che Lara, la nostra chitarrista, ha cercato dei musicisti, e dopo tre anni di ricerche e cambi di line-up, si è assestata la formazione attuale.
2) Perchè avete scelto come nome Armonight?
Fjord : La scelta di un nome, per una band, a volte è molto più complessa di quanto si possa immaginare, ti ritrovi lì a voler creare qualcosa di originale ma che resti impresso nello stesso tempo. Come si può facilmente intuire "Armonight" è un gioco di parole tra armonia e notte...penso che ci rappresenti perfettamente visto che la maggior parte delle melodie che compongono il nostro sound sono nate in ..."ore notturne"!
3) Come nasce un vostro brano?
Fjord : Fino ad ora la maggior parte delle nostre canzoni sono state scritte interamente da me, ma non per scelta, i brani di "Suffering and Passion", per esempio, li ho composti molto prima di conoscere i musicisti che poi sarebbero diventati gli Armonight, fatta eccezione per "Heaven's Below" che è di Lara.
Solitamente parto da una traccia di piano, gli canto sopra una melodia per poi dedicarmi all'arrangiamento di ogni singolo strumento. Infine scrivo il testo.
Ma ora è diverso, già dal prossimo album sarà più attiva la partecipazione di tutti quanti.
4) Quali sono i brani a cui siete più legati?
Sy : "Past Shadows" è un po' il nostro biglietto da visita, amata anche al primo ascolto dal pubblico, e sempre apprezzatissima ai live, dai nostri followers che non si stancano mai di ascoltarla. Ognuno di noi è legato in modo diverso alle varie canzoni, ma personalmente posso dire che sento più "mio" il secondo album, la cui uscita è prevista per l'inizio del 2012, per la maggiore partecipazione alla stesura di testi e linee vocali.
5) Musica e testo: 50 e 50? Oppure? Che peso date voi alle due componenti?
Fjord : Quando compongo è alla musica che dedico tutta la mia attenzione. Essa nasce dal cuore ed è tramite la musica che cerco di esprimere tutte le mie sensazioni.
Il testo viene scritto dopo, da me o, specie ultimamente, da Sy. Chiaramente si cerca di dare, tramite le parole, un senso più esplicito di ciò che si vuole trasmettere con la musica...in poche parole...sarebbe assurdo scrivere un testo "death metal" sulle nostre composizioni!... (AhAh!)
6) A quali band storiche vi ispirate? Tra queste c'è qualche nome italiano?
Sy : Ci ispiriamo a tanti generi, tanti musicisti, tante correnti, traducendole sempre in stile Armonight. Ma più di tutto, l'ispirazione ci viene dal non avere limiti: non facciamo musica aderendo prettamente ad un genere. Vogliamo esprimere i nostri sentimenti, e se questo implica scrivere una canzone "inaspettata", non ci facciamo problemi e la scriviamo. E' il bello di essere musicisti: ti lasci guidare dalla passione.
7) Raccontateci qualcosa delle vostre esperienze live: come vivete il palco? E soprattutto come rispondono all'estero dove ho notato avete un buon seguito?
Sy : Salire su un palco è sempre un po' come la prima volta: adrenalina, ansia, mani sudate (nel mio caso, anche gola secca, un delirio!), e voglia di dimostrare il nostro valore. All'estero abbiamo notato un differente rapporto verso la musica live. Qui la gente và nei locali in primis per una bevuta con gli amici, e se poi c'è il sottofondo musicale è una cosa in più, che a volte infastidisce pure. All'estero appena si sa che un locale vicino casa ha una serata di musica live, la gente ci và, indipendentemente dal genere. Ed è uno dei motivi per cui, a mio parere, sono più aperti mentalmente verso generi e stili non comuni.
8) A tal proposito avete aneddoti da condividere con i nostri lettori?
Sy : Troppi, per scriverli. (sorride) Abbiamo avuto la fortuna di incontrare persone meravigliose, con cui passare intere nottate a bere birra, fumare e parlare, tante volte passando ore per cercare di capirsi. L'esperienza in Galles è stata eccezionale, sia dal punto di vista umano che sul lato artistico. Non vediamo l'ora che arrivi agosto, per poter finalmente tornare con un Tour come si deve, e rivedere tanti cari amici e fans che ci seguono sempre con grande energia
9) Come giudicate la scena metal in Italia?
Sy : Personalmente, non mi sento di giudicare niente e nessuno. Ci sono gruppi che ascolto e mi piacciono, altri che non sopporto, ma io sono una cantante, e chissà quante ne dicono su di me! (ride) Credo che l'italia sia una culla di grandi artisti, e che molti abbiano tutte le capacità per puntare ad uscire dal paese. Purtroppo è la mentalità italiana che bisognerebbe cambiare. Ma qui si aprirebbe una polemica infinita, che preferisco evitare di sollevare.
10) Quali consigli dareste alle giovani leve del metal nostrano?
Fjord : Non mi sento di dare dei veri e propri consigli, del resto siamo giovani anche noi... non nel mio caso ma...come band intendo! (AhAh!), l'unica cosa che mi sento di dire è di credere fermamente in ciò che si fa, può sembrare una frase fatta ma se ci fermiamo a pensare non c'è nulla di più profondo!
Spesso le prime avversità o incertezze, specie in un panorama come quello italiano, costringono molte bands a "sciogliersi" ancor prima di avere avuto la possibilità di esprimersi e questo non è affatto una bella cosa.
Se ci si crede si investe nel progetto, in tutti i sensi, allora forse ci si può aspettare una briciola di riscontro.
11) Internet: la vivete come un'opportunità o come un ostacolo? Parlateci del vostro rapporto con la rete
Fjord : Trovo che internet dia maggiore visibilità a tutti e questo può essere un bene. Se pensiamo a gente che opera nel vostro settore, la cosa è incontestabile.
Tuttavia, come in quasi tutte tutte le cose, anche qui c'è il cosiddetto "rovescio della medaglia": se in una vetrina sono presenti 2 o 3 articoli, il cliente fa prima a scegliere ma se gli articoli cominciano a diventare centinaia di di migliaia...beh, allora si fa fatica a farsi notare!
12) In una scena musicale in cui tutto è già stato detto, scoperto e inventato, la critica più frequente che un gruppo si trova ad affrontare è il classico “manca di originalità”: quale è la vostra ricetta per tentare di allontanare lo spettro della banalità?
Fjord : Trovo che se un musicista parte con la convinzione forzata di volere creare a tutti i costi qualcosa di originale, abbia già sbagliato lavoro in partenza!
Se la musica non è fatta col cuore, non può essere degna di definirsi tale.
Gli Armonight non si sono mai posti questo problema, noi suoniamo ciò che più ci piace e vogliamo farlo nel modo più spontaneo e naturale possibile.
E' vero, la musica è di tutti è chi la crea è soggetto alle critiche ma, se a qualcuno non piace ciò che facciamo, di certo la cosa non ci farà cambiare idea.
13) Oltre al giudizio non proprio positivo della nostra webzine, che ha creato qualche malumore, che riscontri ha avuto "Suffering and Passion" dalla critica e dal pubblico?
Sy : "Suffering and Passion" è stato bene accolto. Certo è il nostro primo lavoro, e sotto molti aspetti dobbiamo ancora "farci le ossa", ma il nostro sforzo è stato apprezzato. Le reviews sono punti di vista singoli, quindi se anche qualcuna và male non ce la prendiamo minimamente (..noi. Per i fans non possiamo parlare!). Se le critiche sono costruttive, ci danno una mano a migliorare e quindi ne ringraziamo il fautore, altrimenti ne prendiamo atto e basta.
14) Progetti per il futuro?
Sy : Troppi! (ride) Oltre al "Passion on the Road Tour" e alle registrazioni del secondo album, ci stiamo organizzando per aumentare il più possibile i nostri live all'estero, e per espanderci anche sul territorio nazionale. Sembra che ci siano gli USA all'orizzonte, per il 2012, ma si parla di agosto, quindi è ancora presto per delle notizie certe. In generale, il nostro unico progetto è suonare, e suonare bene.
15) A voi la conclusione: lasciate un messaggio ai lettori di IdM...
Sy : Conquisteremo il mondo. (risata malvagia, fulmini e tuono in sottofondo!!!.) Scherzi a parte: divertitevi, suonate la vostra musica a dispetto dei giudizi della gente, e non smettete mai di metterci l'anima: con tanto impegno e un pizzico di fortuna, sarete ripagati di tutto! Ve lo dice una che è ancora convinta di svegliarsi da un momento all'altro! Never give up! See ya in front of the next stage!
Intervista a cura di: Luy C. & Klaus Petrovic