Ricerca
Contattaci
Per segnalare concerti o richiederci una recensione delle vostre band, scriveteci compilando il modulo in questa pagina
Accesso utente
Chi è on-line
Lykaion
Prima di scoprire l'ultimo dei cinque finalisti del Next Rock Festival, dedichiamo una pagina ai “mancati finalisti”, i Lykaion, che hanno dovuto rinunciare a causa di impegni improrogabili assunti in precedenza. Salutiamo con calore Alessandro (voce e chitarra) e Fabio (chitarra) che ci hanno rilasciato questa bella intervista, con la speranza di poter seguire presto la band in occasione di un live.
1) IDM: Salve ragazzi, benvenuti su Italia Di Metallo; tanto per iniziare, raccontateci chi e cosa sono i Lykaion.
ALESSANDRO: I Lykaion sono un gruppo dark-metal di Roma che ha da poco pubblicato il suo debut album "Nothin' but Death" con la Bakerteam Records. Dopo tanti anni di attività siamo molto fieri dei traguardi raggiunti e miriamo a raggiungerne di nuovi sia in sede live che studio.
2) IDM: La vostra band si è formata nel 2003 e, nel corso degli anni, ha subito vari cambi di line up; a chi si deve il vostro moniker e che significato ha per voi?
ALESSANDRO: I cambi di formazione sono stati una vera e propria croce che ha rallentato l'attività del gruppo in maniera determinante; purtroppo solo nel 2009 abbiamo raggiunto una line-up più o meno stabile che ci ha consentito di rendere finalmente concreta e riconoscibile la nostra proposta. Ultimamente abbiamo cambiato bassista e siamo contenti di aver trovato la quadratura del cerchio nella persona di Valerio Lippera. Il moniker venne scelto dal nostro primo cantante in un periodo in cui il gruppo era dedito a sonorità diverse da quelle odierne; pur avendo cambiato stile musicale abbiamo mantenuto il nome visto che, oltre ad esservi affezionati, molta gente ormai ci conosce con questo nome e sarebbe stupido cambiarlo.
3) IDM: E' abbastanza difficile inquadrarvi con una classificazione univoca, dal momento che la vostra musica racchiude spunti importanti di Heavy, di Dark e di Thrash Metal, così come di Hard Rock e di Gothic; chi di voi è il più “heavy” e chi di voi è il più “gothic”? E chi il più “thrash”?
ALESSANDRO (ridendo): Carina questa domanda... La verità è che nessuno di noi è dedito ad una sola sonorità, ascoltiamo tutti questi generi indistintamente; la cosa bella è che ormai siamo talmente coesi che entriamo in fissa con lo stesso disco tutti quanti nello stesso periodo, poi magari dopo un po' passiamo ad un altro disco totalmente differente. Chiaramente queste influenze cerchiamo di convogliarle nella nostra musica nel modo più omogeneo possibile e "Nothin' but Death" è il risultato.
4) IDM: Come nascono le songs dei Lykaion? Chi scrive i testi e chi le musiche? E come curate gli arrangiamenti?
ALESSANDRO: Spesso sono io a portare un pezzo già finito e registrato al computer, ma non è l'unico metodo che utilizziamo; a volte io e Fabio scriviamo insieme, ultimamente abbiamo scritto molta roba direttamente in sala, arrangiando tutti insieme. Per quanto riguarda i testi, me ne occupo esclusivamente io una volta che la parte strumentale è conclusa.
5) IDM: Prima di incontrare la Bakerteam Records, avete pubblicato ben 4 EP autoprodotti; come è nato il connubio con la vostra etichetta?
ALESSANDRO: E' nato da una semplice e-mail mandata in fase d'intensa ricerca di una label valida e disposta a scommettere su di una band che suona un genere non propriamente in voga... Devo dire che l'abbiamo trovata! A livello promozionale, la Bakerteam ci ha dato un'ottima visibilità, siamo contenti del lavoro che ha svolto per noi.
6) IDM: E' recentemente uscito il vostro debut album “Nothin' But Death”, pubblicato appunto con la Bakerteam Records; illustrateci il progetto da cui è nato questo vostro lavoro.
ALESSANDRO: Il progetto nasce dalla voglia di fare la musica che più ci piace, dal bisogno di sentire convogliate in un unico disco tutte le varie influenze della musica che amiamo. "Nothin' But Death"è un ritratto fedele di cosa sono stati i Lykaion come persone ed artisti tra 2009 e 2010, è un disco dove le parole onestà e sincerità verso se stessi predominano incontrastate, ogni singola nota è stata scelta per dare l'idea di uno stato d'animo profondamente sentito e, appunto, sincero.
7) IDM: Quanto sono importanti le esibizioni in live per una band emergente? Quanto è difficile ottenere spazio per farne?
ALESSANDRO: Sono fondamentali! Il problema non è tanto ottenere date in sé (tanti locali ti fanno suonare), ma riuscire a fare concerti di un certo livello, con una promozione ed un'organizzazione adeguata alle spalle. Ultimamente stiamo cercando di fare un salto di qualità da questo punto di vista, aprendo i concerti di gruppi più affermati rispetto al nostro.
8) IDM: Parlateci della realtà underground romana: quali vantaggi e quali difficoltà può incontrare una band emergente nella capitale?
ALESSANDRO: La scena romana è principalmente votata alla musica estrema, un gruppo come il nostro purtroppo (o per fortuna) ha delle serie difficoltà a trovare un suo collocamento esatto all'interno di questo mosaico. L'unico consiglio che mi sento di dare ad una band emergente è di fottersene di tutto e di fare la musica che più si ama nel miglior modo possibile... I risultati poi arrivano.
9) IDM: Qual'è il pezzo dei Lykaion preferito dai Lykaion e perchè?
ALESSANDRO: Bella domanda! Ognuno di noi ha la propria opinione in merito e oltretutto la cosa cambia molto a seconda dei periodi. Penso che il mio brano preferito sia la title-track, ma ora come ora sono talmente concentrato nella stesura dei brani nuovi che ho un po' di rifiuto per quelli vecchi.
10) IDM: Raccontateci la realizzazione del videoclip del singolo “Nothin'But Death”.
ALESSANDRO: Il video è stato molto divertente da realizzare; la scenografia dove ci siamo noi all'opera con gli strumenti è stata realizzata da me qui a Roma... Un caldo atroce ci ha accompagnato per tutto il giorno! Mentre le scene di fiction sono state girate in un sotterraneo costruito dai nazisti in epoca di guerra situato a Trieste, la città da cui vengono i due registi che hanno realizzato il videoclip.
11) IDM: Voi che siete attivi da molto tempo, svelate ai neofiti dell'underground italiano qual è secondo voi l'errore principe da evitare.
ALESSANDRO: L'errore più grave è non essere umili e, soprattutto, fare musica in cui non si crede. Ci sono talmente tanti bocconi amari da mandar giù militando in una band....che se non si crede fermamente in quello che si fa si crolla subito.
12) IDM: Raccontateci com'è stato lavorare con personaggi quali Stefano “Saul” Morabito e Jens Borgren.
ALESSANDRO: Stefano lo conosciamo da anni e tutti i nostri lavori hanno preso forma concreta nel suo studio; lui è dedito principalmente a sonorità estreme, ma con noi ha sempre svolto un ottimo lavoro anche se non facciamo parte di quella scena. Bogren lo abbiamo sentito sempre e solo telematicamente, gli abbiamo mandato il lavoro e lui ha fatto il mastering più adatto. Entrambi sono due grandi professionisti e soprattutto a Stefano auguro il meglio.
13) IDM: Parliamo un attimo del Next Rock Festival, a cui avete di recente preso parte; cosa vi è piaciuto di più di questa manifestazione e cosa vi ha convinto ad iscrivervi?
FABIO: Senza dubbio la possibilità di essere valutati da una giuria competente ed estremamente qualificata; si trovano spesso contest svariati con metodi di votazione che definirei "discutibili"... In questo caso l'anonimato delle band per i giurati e, appunto, la loro estrema competenza, sono stati secondo me quel punto in più che ha reso tutto trasparente e molto professionale!
14) IDM: Siete stati selezionati per la la finale live tra gli oltre 60 gruppi iscritti da tutta Italia; cosa ha significato questo per voi?
FABIO: Beh, proprio per le ragioni che ti ho detto prima, è stato motivo di orgoglio... Purtroppo sapevo che, anche in caso di selezione, a causa dell'impegno sopraggiunto con la data di Firenze, non avremmo potuto partecipare... Ma in ogni caso è bello sapere che gente così qualificata musicalmente e competente in ambito metal abbia scelto la nostra band!
15) IDM: Non avete potuto partecipare alla finale live perchè nella stessa data avevate un'importante serata a Firenze per la quale noi vi facciamo le più sincere congratulazioni, avendo saputo che è andata molto bene e che vi ha lasciato soddisfatti. Io personalmente ringrazio Fabio per il bel messaggio che mi ha inviato qualche giorno dopo, con il quale mi ha comunicato il suo dispiacere per l'assenza forzata. Cosa vi attraeva maggiormente della finale live del Next Rock Festival?
FABIO: Guarda, i motivi rimangono grosso modo gli stessi della domanda sulla selezione on line, con l'aggiunta che il palco è la nostra dimensione più familiare, siamo nati come una live band e sono convinto che il nostro potenziale lo esprimiamo proprio in quel contesto, quindi a maggior ragione, proseguire un contest di questo livello dal vivo sarebbe stato una bomba.
16) IDM: So che avete letto sul sito ufficiale del Next Rock Festival le varie sorprese che sono state riservate ai finalisti su iniziativa di Alessandro Bissa ed avete saputo i bei gesti con cui due delle band hanno ceduto ai loro compagni di avventura alcuni dei premi ottenuti. Cosa avete pensato leggendo quelle notizie?
FABIO: Eh... Che ti devo dire... Da una parte, personalmente, ho rosicato ancora di più per non aver partecipato alla fase finale... Dall'altra è comunque veramente una bella opportunità e grazie al cielo ci sono queste possibilità in momenti così difficili musicalmente, soprattutto per le band underground...
17) IDM: Avete per caso ascoltato sul sito ufficiale del Next Rock Festival il brano con cui hanno partecipato gli Iraway, band romana di giovanissimi? Durante la finale, i vostri concittadini hanno conquistato pubblico e colleghi, dimostrando tanta passione e tanta qualità. Voi li conoscevate? Vi sentite di lasciare un suggerimento da fratelli maggiori per i ragazzi di questa promettente band?
FABIO: Non li conosco personalmente, ancora non c'è mai stata l'occasione di incrociarci su qualche palco e spero che avverrà presto!! Ho ascoltato il brano dal sito del Next Rock Festival ed è veramente di gran livello; produzione, esecuzione e proposta sono veramente ottime... L'unico suggerimento è: continuate così e guardatevi bene dal seguire qualsiasi mio suggerimento! No seriamente, complimenti agli Iraway per la proposta veramente molto matura nonostante la giovane età!!
18) IDM: Quale dei gruppi finalisti sareste stati più curiosi di scoprire in live alla finale, se aveste potuto partecipare e perchè?
FABIO: Le 5 band sono sicuramente tutte di ottimo livello; gli Iraway sicuramente, vista l'ottima proposta, ma anche gli Invain... Il loro pezzo mi è piaciuto molto e da quel che ho sentito sul disco penso che dal vivo abbiano proprio una bella botta.... Per non parlare dei Profusion... Dai, diciamo che mi avrebbe sicuramente fatto piacere esserci...
19) IDM: Quali sono i prossimi appuntamenti che i Lykaion hanno segnato in agenda per la promozione del debut album?
FABIO: Proprio questa sera (sabato 24 novembre) abbiamo una data a Nepi... Ci stiamo dando veramente molto da fare per promuovere il disco e ci sono in ballo svariati appuntamenti in giro per l'Italia anche di spalla ad altri artisti di spessore... Spero che vadano tutti in porto!! (E lo speriamo anche noi, soprattutto augurandoci di poter assistere presto ad un live dei Lykaion! Ndr.)
20) IDM: Lasciate un saluto ai lettori di Italia Di Metallo, che ospita la vostra intervista e che è stata supporter ufficiale del Next Rock Festival.
FABIO: Un saluto a tutti i lettori! Vi invito a visitare il nostro sito ufficiale www.lykaion.it o tutte le nostre pagine personali nei vari social network, facebook etc..., dove troverete un bel po' da ascoltare riguardo alle nostre ultime produzioni. Fidatevi che ne vale la pena!! E grazie a te e ad Italia Di Metallo per questa intervista!!
Intervista a cura di Ella May
Foto concesse dai Lykaion