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Concrete Block
Dopo aver recensito 'Twilight Of The Gods', nuovo album dei Concrete Block, scambiamo due chiacchiere con la band. Sentiamo come nasce l'album e cosa dobbiamo aspettarci in futuro da questa band!
Ciao ragazzi, e benvenuti sulle pagine di Italia di Metallo! Anzitutto vi chiederei di presentarvi ai nostri lettori: chi sono i Concrete Block, come nascono e come si sviluppa la loro carriera?
I Concrete Block sono ragazzi e uomini di Torino, che suonano per cercare di uscire da quello che impone una società bigotta e stratificata per caste come quella italiana, sono passate moltissime persone dal progetto in questi 5 anni… ora la formazione sembra essersi stabilizzata da circa un anno, e siamo riusciti a scrivere quest' album...
Parliamo di influenze: nel vostro disco si sentono vari influssi, dallo sludge all'hardcore, forse anche qualcosina proveniente da una tradizione death/postcore. Quali sono i vostri generi e nomi di riferimento? Come dobbiamo catalogare i Concrete Block?
Sicuramente sludge, hardcore e death metal old school… gruppi di riferimento... ascoltiamo tanta roba e diversa, quello che ci mette d' accordo sono Eyehategod, Crowbar, Gorefest, Slayer, Pantera, Sepultura, Kingdom Of Sorrow... ma anche tante altre cose...
Avete scelto di chiudere il vostro ep con una cover, 'Armageddon'. Perché i Carnivore e perché proprio quel pezzo?
Saverio, il piu' vecchio del gruppo, adorava i Carnivore e ci teneva a farli conoscere al resto del gruppo e agli ascoltatori, il pezzo poi come struttura e come testi era in linea con il resto dell’album, ci sembrava una cosa figa aggiungerlo…
In quanto a esperienze live che mi dite? State supportando l'uscita dell'album con un'attività on stage?
Stiamo facendo un bel po' di date ma in questo momento non ci riesce di spingerci troppo lontano da casa, non possiamo e non vogliamo andare in giro a nostre spese o addirittura pagare per suonare, questa tendenza che si è creata va combattuta in tutti i modi...
Cosa c'è nel futuro dei Concrete Block dopo 'Twilight Of The Gods'?
Un altro album per consolidare la formazione, ma di entrare in studio se ne parla da febbraio del prossimo anno… almeno fino ad allora suonare ovunque ci venga permesso!
È già passato ben un terzo del 2013... uscite interessanti (italiane e non) in cui vi siete imbattuti in questi mesi? Sparate qualche titolo!
Migliori gruppi emergenti: vi facciamo due nomi, Ultra-Violence e Tons, entrambi di Torino, sono veramente al di sopra della media.
Come ultima domanda, forse un po' retorica, vorrei chiedervi un parere sullo stato di salute della scena musicale italiana. Lascio a voi la facoltà di scendere nei dettagli, non vorrei indirizzarvi troppo verso l'uno o l'altro aspetto.
Andare a suonare in giro è molto più difficile di qualche anno fa, negli ultimi dieci anni prima del crollo delle grosse testate di settore i giovani sono stati ingozzati con tonnellate di merda, adesso per ripulirsi ci metteranno un po'… si tornerà a comunicare la buona musica per passaparola e non per marche di abbigliamento, ci vorrà un po' ma ho fiducia... la musica infine in questo paese non è immune dai brutti difetti del carattere del popolo italico, con la differenza che nella musica non ci sono neppure i soldi.
Direi che è tutto, un grazie per la disponibilità e in bocca al lupo per il futuro! Concludete pure come preferite!
Grazie a voi del vostro tempo, vorremmo dire infine che chi paga per suonare e' uno stronzo che crea una tendenza di merda... come un po' tutto in questo paese di idioti... ci vediamo là fuori...
Intervista a cura di Francesco Salvatori