Ricerca
Contattaci
Per segnalare concerti o richiederci una recensione delle vostre band, scriveteci compilando il modulo in questa pagina
Accesso utente
Chi è on-line
Crying Steel
Siamo di nuovo a Wacken come tutti gli anni, e abbiamo l’occasione di scambiare due parole con gli italianissimi Crying Steel che sono stati protagonisti della Metal Battle quest’anno come rappresentanti del metal made in Italy e che sono venuti a trovarci presso la nostra tenda dopo la loro esibizione.
Haron: Ciao Ragazzi, bellissima esibizione e grande partecipazione di pubblico!!Quali sono le vostre impressioni post concerto?
Franco: Non ci aspettavamo una risposta così calorosa dal pubblico anche perché avendo sentito suonare le altre band che hanno partecipato prima di noi alla metal battle pensavamo di essere fuori contesto dato che il nostro genere è un heavy metal classico mentre tutti gli altri gruppi hanno proposto un genere molto più tecnico e aggressivo, invece la reazione è stata stupendamente positiva.
Haron: La gente risponde positivamente a tutti i generi purchè fatti bene. Organizzazione? Trattamento e considerazioni rispetto a Wacken come musicisti
Franco: Guarda, nessuno di noi era mai stato a Wacken nemmeno come spettatore, qui è tutto grandioso organizzazione ottima, trattamento eccezionale massimo rispetto per i musicisti , anche per le band “ minori” da parte di tutti cosa che manca purtroppo in Italia, un po per incapacità di organizzare un po per mentalità italiana...
Ramon: Un po per mentalità italiana.. un po per mentalità italiana, un po per mentalità italiana…
Raffy: Siete un gruppo attivo dall’82, tanti cambi di line up, e ora un vocalist eccezionale, grande tecnica stupenda voce e notevole presenza scenica.. come tutti voi d’altronde, stupisce da musicista e spettatrice l’impressione che suoniate assieme da sempre, grande feeling e complicità sul palco.. Ramon, qual è il segreto ? E’ stato semplice ottenere in poco tempo questo risultato??
Ramon: Abbastanza, dopo le prime date di rodaggio, ci siamo subito trovati, amiamo lo stesso genere, e ci siamo subito accordati sugli arrangiamenti e sulle canzoni da proporre, poi loro sono delle persone eccezionali, una famiglia sia a livello musicale che personale e non ho detto poco!!
Franco: L’inserimento di Ramon e JJ è stato facile, a livello umano ti devi trovare e così è stato, a livello musicale ci ha aiutato molto aver avuto lo stesso background, quando basta guardarsi per capire quello che si vuol comunicare stando sul palco, tutto è più semplice , aver trovato persone con esperienze musicali precedenti analoghe, con spirito positivo e costruttivo è stato ottimale.
Haron: terminato il WOA quali sono i progetti futuri dei Crying Steel ?
Franco: Continueremo a fare date che per noi è la cosa principale, e stiamo già lavorando ai brani per il nuovo album, Il 19 settembre suoneremo a Roma con gli Echotime e il 6 settembre a Bolzano.
Raffy: l’esperienza di Wacken rimarrà solo un arricchimento di emozioni e sensazioni per voi o ha dato origine a nuovi spunti e occasioni per i Crying??
Franco: Io credo che partecipare a questo festival sia stato importantissimo, sia perché abbiamo avuto una migliore visibilità e ciò offrirà nuovi spunti per prossime date fuori dall’Italia, sia perché fare quest’esperienza fa si che quando torneremo a esibirci nella realtà Italiana... che è quella in cui devi lottare per avere un compenso, ti trovi a combattere con un organizzazione inesistente, con una pubblicità fatta male e a suonare davanti a 80 persone se va bene.. piuttosto che davanti alle 1000 e passa di oggi, continueremo comunque a non arrenderci e perseverare, li nel quotidiano deve venir fuori il tuo amore per la musica come artista perché solo così puoi andare avanti nell’odierna realtà e sperare che esperienze come questa si ripeteranno, per non rischiare di smettere come tanti altri gruppi hanno fatto negli anni passati.
JJ: Positivo per noi è stato vedere che il genere che proponiamo è stato apprezzato i brani che abbiamo proposto sono gli stessi con cui ci siamo esibiti a Taranto nella finale italiana, funzionano ed è stata una sorpresa positiva, L’organizzatore di Wacken quando siamo andati a prendere i pass ci ha detto "See you Next year in the Black Stage” per cui continueremo a perseverare nelle nostre scelte musicali
Ramon: Quello che vedo con rammarico è che col ricambio generazionale le giovani band propongono sempre più spesso generi tecnicissimi e sono alla ricerca di sonorità sempre più estreme, mentre a volte sarebbe bello riscoprire la semplicità di un bel brano metal che poi ha sempre quel bel tiro se eseguito bene.
Raffy: Da cantante donna del genere.. devo fare una domanda.. avete avuto due cantanti donne in passato.. c’è tanto scetticismo nei confronti delle voci femminili nel metal per non dire peggio , come mai la scelta di avere due cantanti e poi tornare alla voce maschile..
Franco: Questa è una cosa mai detta in nessuna intervista, Non è stata proprio una scelta ma necessità quando in passato negli anni 80 dovevamo sostituire un cantante che si esprimeva su registri molto alti , facemmo molta difficoltà , per cui decidemmo di provare con una voce femminile e trovammo questa ragazza bravissima con cui ci siamo trovati anche molto bene. Purtroppo sempre per problemi suoi organizzativi ha dovuto lasciare la band e li abbiamo di nuovo cercato una voce femminile per cui poi abbiamo scritto anche alcuni brani di genere leggermente Hard Rock. Anche con lei ci siamo trovati bene, siamo tornati alla voce maschile non per cattive esperienze o pregiudizio ma solo per esigenze e situazioni del momento.
Luca: mi intrometto per raccontare un aneddoto... avevo prestato le mie bacchette al batterista del gruppo che si sarebbe esibito dopo di noi che non le aveva, poi siamo andati a fare un intervista e non ho nemmeno pensato di riprenderle, siamo andati a prendere la navetta degli artisti e l’autista me le ha restituite dicendomi che gliele aveva consegnate per me il tecnico che si era occupato del nostro palco e sopra c’era scritto Luca batterista Crying Steel... ecco questa è l’organizzazione mostruosa di Wacken dove si esibiscono migliaia di band!!
Haron: bene, impressioni conclusive??
Crying Steel: La reazione del pubblico è stata incredibile e inaspettata, cantavano con noi i nostri brani, è stato coinvolgente ed emozionante, Organizzazione ottima, Wacken incredibile!!
Raffy e Haron: E Crying Steel spettacolari rappresentanti del buon metal Italiano promossi a pieni voti da Wacken!!
Intervista a cura di Raffaella Singer e Haron Wolf