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Crying Steel
Ci troviamo presso "La Fontana Ristobar” di Burolo (TO) in occasione del live di una band storica dell'Heavy Metal italiano: i Crying Steel che, dopo otto anni di assenza, tornano in Piemonte per suonare in un evento organizzato da me e Haron Wolf In collaborazione con il titolare del locale. Approfittiamo della mezz’ora di pausa prima del sound check, per far loro alcune domande che penso possano interessare il pubblico di Italia Di Metallo e tutti gli amanti della musica metal.
Raffaela: Benvenuti in Piemonte, visto che abbiamo l'occasione di fare due chiacchiere prima dell'inizio del vostro live, approfittiamo per sapere qualcosa di più sulla vostra band che sicuramente interesserà molti lettori. Siete insieme già da tanto tempo, cambi di line up ovviamente ce ne sono stati come spesso può accadere durante un lungo percorso musicale, ma voi potete vantare una lunga attività live e anche produttiva, ecco io vorrei intanto chiedervi di dirmi brevemente come e quando si sono formati i Crying Steel e poi soprattutto, qual'è il segreto per andare avanti tanto tempo musicalmente parlando, in un epoca in cui tanti gruppi si formano e già dopo un anno non esistono più?
Franco: intanto ti ringrazio della domanda, perchè la cosa a cui teniamo molto e quello che cerchiamo di comunicare, è la voglia di suonare e di trasmettere quelle che sono le nostre emozioni, questa voglia non è mai venuta meno e questo è il motivo principale per cui siamo andati avanti in tutti questi anni. Ci siamo formati negli anni '80 sull'onda della New Wave British Heavy Metal, ispirandoci a quelli che erano i nostri idoli: i Saxon, i Judas Priest, gli Scorpions, per arrivare a creare una via italiana all'heavy metal. Questo è il motivo per cui ci formammo allora.
Ma c'è un segreto per avere questa perseveranza e questa longevità in campo musicale soprattutto in questo genere??
Franco: solo la grande passione per la musica, non so se Luca la pensa diversamente...
Luca: no , ti faccio un esempio, hai presente le patatine fritte??? Sono buone, da quanti anni sono buone? La lasagna, i tortellini la pizza? Piacciono sempre, ma nessuno sa spiegare il perchè, stiamo insieme ci troviamo bene e le cose che vanno bene e funzionano non si cambiano.
Eh beh hai detto una cosa di non poca importanza «stiamo insieme perchè ci troviamo bene»...
Crying Steel: questo è fondamentale..
Infatti tornando alle patatine... sono buone ma se magari le mangi con il miele o con la panna non sono poi così buone... insomma voglio dire che c'è qualcosa che funziona fra voi e che ha funzionato nel tempo, una giusta formula.
Luca: si appunto l'alchimia..
Ramon: anche la nutella, buone le patatine con la nutella....
Beh potrebbe essere una nuova idea e magari un abbinamento che funziona! Questa cosa mi da spunto per fare un'altra domanda: questo elemento nuovo, tu Ramon sei un elemento della band aggiunto in seguito se non sbaglio, diciamo che si è creata una nuova formula, cosa è cambiato nel vostro modo di porvi al pubblico ultimamente? C'è stata un evoluzione un cambiamento, anche per rimanere un pò sulla cresta dell'onda come ancora siete dopo tanti anni?
Franco: Grazie, secondo me non c'è stata una grande evoluzione, al di la della passione per la musica abbiamo sempre cercato di suonare quello che sentivamo, poi siamo cambiati noi come persone col passare del tempo e sono cambiate le nostre emozioni e ovviamente il modo di esprimerle, infatti chi si va ad ascoltare “On The Prowl” dell'87 e poi il disco di 20 anni dopo della reunion ”The Steel is Back” sicuramente nota molte differenze, ma quello che rimane è un piccolo marchio di fabbrica: “il suono Crying Steel“, anche con i cambi di line up e il passare del tempo quello rimane.
E anche il vostro modo di porvi sul palco è rimasto sempre con la stessa energia iniziale ?
Luca: Sempre, quella è la nostra caratteristica, l'energia che abbiamo durante i live, è uno dei principali motivi per cui la gente che viene a vederci e che ci segue si diverte..
Infatti io che lo scorso anno ho avuto l'onore e il piacere di intervistarvi e di vedervi in azione su uno dei maggiori palchi europei che è quello di Wacken in Germania, sono rimasta davvero colpita oltre che dal vostro sound dalla vostra grande energia e dinamismo. A proposito, cosa mi dite dopo un anno da questo evento di grande importanza a proposito dell'esperienza di Wacken??
JJ: Rispondo io? Cosa devo dire di Wacken? Esperienza incredibile, festival e organizzazione pazzesca, se vuoi la verità durante le eliminatorie non avremmo mai creduto di arrivare su quel palco, perchè le altre band con cui ci andavamo a confrontare erano di un genere decisamente più estremo del nostro, non a caso a Wacken eravamo i più melodici o poco ci manca. Nonostante questo, abbiamo sin da subito riscontrato un parere positivo da parte del pubblico che alla fine è quello che ha votato e ci ha fatto arrivare a Wacken, il voto da casa.
Come dicevamo prima quando c'è una buona formula le cose funzionano, non si cambiano.
JJ: si questo non dovremmo dirlo noi... ma è così..
Infatti lo dico io e ricordo che anche a Wacken avete avuto grande consenso da parte del pubblico, anche da parte dei più giovani e amanti di altri generi, c’è stata una “standing ovation” totale
JJ: sì è andata molto bene anche su quel palco, una grossa soddisfazione
A proposito mi sembrava di aver capito che ci fosse anche un dvd riguardo il live di Wacken..
Franco: si infatti stiamo valutando in che formula farlo uscire il prima possibile. Stiamo vedendo gli accordi con le etichette perchè pensiamo che sia una cosa molto valida e soprattutto vogliamo che chi non era li a vedere il concerto dal vivo, possa godere delle emozioni di quel momento.
E fate bene perchè io lo attendo con ansia anche se c'ero, per rivivere le stesse emozioni, per cui tenetemi aggiornata.
Ramon: il prodotto è buono ci abbiamo lavorato molto e con tutto l'impegno che ci abbiamo messo, il risultato non può che essere questo.
Progetti futuri?
Luca: Wow bella domanda! Sarebbe lungo elencarli tutti !! Intanto continueremo con l'attività live, per il “Time Stands Steel” tour, saremo ad Atene al ”Metal Rites Festival” per la fine di Settembre, anche quest'anno abbiamo quindi un importante festival estero a cui partecipare. Stiamo lavorando a nuovi brani per il nuovo disco, le date le trovate su fb, sul sito, dappertutto. Continuiamo a fare pezzi nuovi, pezzi nuovi, pezzi nuovi... concerti, concerti, concerti e interviste, interviste come questa.
Bene, felice di avere avuto modo di intervistarvi per la seconda volta. Avete altre cose di cui vorreste parlare ? Qualcosa che non è stato detto?
JJ: Posso aggiungere io, intanto vorrei ringraziarvi per l'accoglienza, siete tutti gentili, carini, carino anche l'alloggio, la location è bella, insomma grazie davvero.
Franco: Complimenti a voi che avete organizzato tutto questo, per il lavoro che è notevole soprattutto in Italia, dove fare eventi simili è davvero difficile, veramente un grazie e un in bocca al lupo perchè tutti gli eventi futuri abbiano lo stesso successo di quelli che avete già realizzato.
Invece noi ringraziamo voi di essere qua, dato che mancate dal Piemonte già da tanto tempo, ci tenevamo a farvi tornare e abbiamo notato anche un bel riscontro da parte del pubblico e poi ora ci potremo godere nuovamente la vostra musica e vedervi in azione, staremo li ad ascoltarvi con attenzione. Grazie ancora di tutto!
Crying Steel: Grazie a voi!
Intervista a cura di Raffaella Singer