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Echotime
Ci troviamo presso il locale LaFontana Ristobar di Burolo in Piemonte, dove si esibiranno per la prima volta con il loro lavoro inedito "Genuine" gli Echotime, attesissimi headliner della serata. Approfittiamo dell'occasione per scambiare quattro chiacchiere e dare ai nostri lettori interessanti informazioni riguardo questa giovane band italiana .
Intanto ciao a tutti, e felicissimi di avervi con noi questa sera in cui peraltro saremo noi Wolfsinger ad aprire per voi. Vi faccio subito una prima domanda: siete una band relativamente giovane e avete già un discreto curriculum da mostrare di cui poi parleremo, come nascono gli Echotime, quale genere proponete e qual' è lo scopo iniziale per cui vi siete formati ?
Alex: Ciao cara Raffaella e buonasera a tutti i lettori . La band è nata a Urbino circa 12 anni fa da me e il mio alter ego biondo, il drummer Federico Face Fazi.
Face: Eh si, il tempo passa…. Un pomeriggio di qualche anno fa, quando il telefono squillò, dall’altra parte del cavo c’era Alex che mi propose di entrare in questo progetto (ancora senza nome) ma con una carica e una voglia di fare incredibili.
Alex: Con la prima line up cominciammo a scrivere brani in stile “ power- prog ” per poi però far subito i conti con una realtà, quella italiana, che dava soprattutto spazio e più visibilità a progetti cover band. Tutti o quasi i locali ci chiedevano se avessimo cover oltre ai nostri brani e questo portò a rivedere i piani della band sin dall'inizio ma senza spaventarci.
Face: decidemmo così di alternare nei primi show brani nostri rimasti poi nel cassetto, a cover rock e metal storiche. Andando avanti nel progetto , purtroppo, per mancanza di stabilità di formazione, negli anni fummo costretti ad attuare il progetto ECHOVERTIME , ovvero l'anima giocosa divertente stimolante del suonare tutte le canzoni importanti per il nostro background musicale, che va dai Bon Jovi, ai Dream Theater passando per SOAD e Queen, per poter esibirci live con una certa costanza (ad oggi credo 500 concerti a partire dai piccoli pub ,al tour, fino a club più rinomati). Dopo tanti anni finalmente una forte line up ci permise di creare un primo album chiamato Genuine e un secondo in via d'uscita di cui a breve avrete news. Purtroppo e per fortuna però la storia cambia e le situazioni evolvono, le persone cambiano, cambiano idea e non sono più sicure di quello che vanno a fare, così arriviamo ad oggi, con questi nuovi grandi, giovani e carichissimi elementi che sono: Nicolas Pandolfi alla chitarra Giacomo Chris Bartolini al basso e Federico Smiths Fabbri alle tastiere
Alex: si, e la storia va avanti meglio di sempre.
Bene! Parliamo di quello che andrete a far ascoltare questa sera al pubblico della Fontana e soprattutto per la prima volta in Piemonte, cioè il vostro primo disco che è Genuine: da cosa è nata l'idea di un concept album, perchè questa scelta e soprattutto qual' è il tema conduttore dell'album?
Alex: Beh, prima di tutto basta guardarsi in giro. Da diversi anni, anzi secoli, si combatte o perlomeno si prova a combattere il sistema, i potenti, le lobby, la chiesa più deleteria, le religioni e i loro fanatismi, e le differenze sociali e così via, la corruzione, il potere!
Face: l'idea di Genuine è nata come allegoria del mondo che ci circonda, un mondo in cui siamo bombardati da poche verità e tante bugie dove il potere è in mano a pochi e dove gli stessi che lo detengono si mangiano l’un l’altro, dove tutto è controllato: quello che mangi, ciò che ascolti, ciò che leggi: questa è LEADTOWN!!!.
Alex: La chiave di tutto siamo noi e in questo album c'è una metafora della vita, dei loro protagonisti nel bene e nel male. C'è una lotta in Genuine, rappresenta musicalmente quello che potrebbe essere un film di fantascienza in stile “steampunk “ che parla appunto di tutte queste tematiche e così vale anche per la sonorità del disco, un caleidoscopio di suoni e stili che vanno dal power prog, all'industrial elettronico. Sinceramente va ascoltato, ognuno ci trova dei riferimenti. Quel che più ci ha colpito è che nonostante i timori iniziali, la critica ci ha premiato come una delle band rivelazione degli ultimi anni, sopratutto al primo disco. Una media dell'otto in pagella a livello internazionale, cosa riconosciuta anche dalla nostra prima label la Logicillogic. Però ora abbiamo il secondo disco e vogliamo puntare più in alto, la band è ambiziosa e ne siamo consapevoli.
Una curiosità, quali sono le vostre band di ispirazione se ce ne sono e perché...
Face: Certo, su tutti band come Dream Theater, Kamelot, Dio, Symphony x, Queen, musica estrema, Pop, Latin music, Funky e rock alternativo.
Alex: Insomma ci definiamo musicisti aperti e siamo docenti di scuole musicali, il termine "metallaro" è limitante.
Dicevamo inizialmente che pur essendo una band relativamente giovane vantate già un discreto bagaglio di esperienze per quanto riguarda tour europei e open act per band di spicco anche in Italia, ne vogliamo parlare? Soprattutto vi chiederei di raccontare quali sono state le diverse emozioni scaturite da queste esperienze cioè, suonare in importanti tour esteri o esibirsi con band di notevole calibro in Italia
Alex: Certamente, ripeto con il primo disco abbiamo raggiunto traguardi che altre band anche dopo anni e anni di attività non sono riuscite ad ottenere e questo già di per se deve suscitare stimoli immensi e far credere, difendere a spada tratta questo progetto, anche se purtroppo a volte ci si scontra con realtà che non vedono o non vogliono tutto questo. Ricordiamo su tutti aperture a Ghost B.C., Rezophonic, Circus Maximus, Dark Lunacy, Dgm , Dark Quarterer, Centurion, un tour nord europeo e uno nel sud della Francia e live nei migliori club italiani che ospitano band di tutto rispetto nazionali e internazionali. Da tutto questo abbiamo avuto grandissime soddisfazioni. E ora bomba last minute : opening act per i Queensryche un sogno che si avvera pensando che Genuine è un disco ispirato a Operation Mindcrime.
Face: Tutte queste situazioni ti inorgogliscono per tutto quello che hai fatto negli anni senza mai fermarti e sentire la tua creatura suonata live ed apprezzata non solo dal pubblico ma anche delle band stesse, ti da una carica a non mollare mai.
Bene e allora cosa vi aspettate dal pubblico e come salirete sul palco questa sera? Con quali emozioni e soprattutto con quali intenzioni?
Alex: Carica a mille,speriamo di piacere,arrivare al pubblico con questa proposta non troppo convenzionale e soprattutto di avere riconferme, che sono la ricompensa migliore per il lavoro svolto.
Face: Le intenzioni sono quelle di devastare il locale e di spaccare tutto!! Ahahaha in realtà spero soprattutto di prendere gli ascoltatori e portarli nel nostro mondo, renderli protagonisti di quello che stiamo raccontando dandogli tutta la energia che possiamo: vi vogliamo rapire! Entrare in scena è sempre una grande emozione e finche sentirò quella scintilla continuerò a suonare, e per questo voglio ringraziare tutti i nostri fan perche se non ci fossero loro con la loro energia il concerto non ci sarebbe e non ci sarebbero neanche gli Echotime.
Giacomo: Salirò sul palco come ho sempre fatto e come spero di riuscire sempre a fare: con una grande carica e tanta voglia di trascinare le persone che ho davanti in un viaggio, di lasciare un segno, di dare emozioni e di riceverne da loro, perchè alla fine secondo me, il bello della musica dal vivo è proprio questo, uno scambio di energie positive tra l'artista e il pubblico.
Nicolas: Suonare Genuine live ogni volta è come se fosse la prima a livello emotivo, ci si immerge in un viaggio dalla prima all’ultima traccia, come se ci si spostasse temporaneamente in un altro mondo. La scarica di emozioni è sempre fortissima. Sicuramente l’intenzione è quella di trasportare il pubblico assieme a noi in questo viaggio e fare in modo che venga ricordato come una bellissima esperienza.
Smiths: Noi vogliamo che il pubblico spacchi tutto, così come io spaccherò tutto sul palco!!!! Soprattutto che si divertano, che sentano, che provino, che ballino, che si godano il sound e l'energia degli Echotime!!! A me personalmente dà una soddisfazione indescrivibile stare su un palco a suonare davanti ad un pubblico, perché è uno dei tasselli essenziali del musicista, in fondo prepariamo canzoni che stimolino non solo noi stessi ma in particolar modo i fruitori.
Bene, tornando al discorso disco, come dicevamo Genuine è il vostro primo lavoro ma so che state lavorando ad un nuovo progetto e quindi un nuovo album.. sarà anche questo un concept ? Se si magari potete farci delle anticipazioni?
Alex: A dire il vero è già tutto pronto, dalle grafiche al disco. Siamo una band stacanovista come avrai capito, per noi fermarci sarebbe deleterio e farebbe male all'anima ahha. Stiamo valutando la “pista” estera visti i successi di Genuine e crediamo che il nuovo disco sarà anche superiore al precedente per teatralità e metallo allo stato puro. C'è molta attesa per questo album alquanto oscuro, un nuovo interessante concept a cura degli Echotime. Molto diverso sotto tutti gli aspetti da Genuine. Sicuramente più maturo.
Face: si sarà nuovamente un altro concept, diverso dal precedente, con altre sfumature, una nuova storia da raccontare in cui la musica sarà la vera protagonista per caratterizzare personaggi ed ambientazioni…
E ora passiamo alla domanda che mi premeva farvi dall'inizio ... siete qua in Piemonte non solo per la prima volta con il vostro album, ma anche per farcelo ascoltare live con la nuova line-up. A cosa è dovuto questo cambio di formazione e soprattutto cosa ha portato di nuovo all'interno della band l'inserimento di queste new entry?? Ovviamente mi rivolgo ai fondatori per cui mi piacerebbe sentire entrambi i pareri di Alex e di Face.
Alex: Semplice, il non credere e il non avere motivazioni, ambizioni per proseguire in questo progetto. Preferirei non aggiungere altro sinceramente. Ringrazio i ragazzi del passato per quel che hanno fatto per noi fin'ora. Ora si riparte e si riparte con nuovi stimoli e ambizioni. Sicuramente il primo innesto di Nicolas ha aiutato a completare la nuova line up grazie anche alle sue conoscenze nel circuito musicale locale, ed io come sempre faccio scouting!! ahahah
Face: Il cambio è dovuto al fatto che Andrea Filippo e Stefano volevano concentrarsi di più sulle loro cose e progetti personali, con questo li ringrazio per tutto quello che hanno dato al progetto, ma la vita va avanti e faccio loro i più sentiti in bocca al lupo. La nuova formazione è aria nuova, una nuova energia una sferzata di voglia non solo di scrivere e suonare ma di osare e di fare, di mettersi in discussione e di crescere. Questo è fantastico: siamo un nucleo in cui tutti danno il massimo e dove tutti hanno stima e rispetto non solo del lavoro, ma anche delle competenze altrui.
Invece voi ragazzi nuove " leve " degli Echotime, come è stato il nuovo ingresso in una band già rodata e ben conosciuta in cui siete andati a sostituire elementi di un notevole calibro musicale e compositivo? Vi siete sentiti il peso di questa responsabilità? E quali emozioni vi ha dato essere stati comunque scelti per far parte degli Echo?
Nicolas: Partiamo subito dal presupposto che io seguivo gli Echotime quando ho iniziato a muovere i primi passi verso la musica e la chitarra a 14 anni ed essere stato scelto come chitarrista (dal Gennaio scorso) è stata una grandissima soddisfazione, innanzitutto perché mi ha dato conferma che tutto lo sforzo fatto fin ora per studiare musica ha portato risultati e poi, pensare che fino ad un paio di anni fa ero sotto il palco ad ascoltarli ed ora faccio parte della band è davvero emozionante. Inoltre la fiducia che hanno riposto in me Alex e Face mi ha reso e mi rende tutt’ora davvero molto felice! Ritengo poi che sia una fonte di stimolo continua lavorare in una squadra in una famiglia come questa, ci sono tantissime idee, tanta voglia di fare, creare, disfare e rivisitare per raggiungere obiettivi importanti per cui non sento mai che ci sia qualcosa che possa considerarsi un “peso” anche se le cose da organizzare sono tantissime. Questo perché amo molto quello che faccio e credo tantissimo in questo progetto.
Giacomo: Per quanto mi riguarda, è stata un'emozione unica, un vero e proprio nuovo inizio! Quando mi arrivò la proposta, accettai subito di fare il provino in quanto conoscevo la band e sapevo che si trattava di una di quelle occasioni che non puoi lasciar andare. Chiaramente, soprattutto in questi primi mesi, tenere il passo di persone che hanno il doppio della mia esperienza per me è stata una vera e propria sfida, ma si sa, le sfide sono fatte proprio per motivarti a dare non il 100%, ma come minimo il 200%!
Smiths: Beh, se devo essere sincero non mi aspettavo di poter far parte del mondo Echotime, però non appena mi ha contattato Alex al cellulare ero certo che volesse chiedermi di entrare come nuovo tastierista. Devo ammettere che alla proposta di Alex ero stupito ed emozionato, dato che ero già a conoscenza del livello e del talento dei membri. Entrare in questa band comporta sin da subito una solidità e uno spirito lavorativo denso, e così mi sono posto attivo e partecipe sin da subito. E' sicuramente un'esperienza nuova per me dato che non ho mai fatto parte di una band di così largo spessore, quindi vivo "step by step" ogni obiettivo da affrontare.
A tutti sinteticamente chiedo: cosa significa per voi far parte della “Echo-family” ? O il motto “We are Echotime”?
Alex: Una seconda famiglia, d'altra parte passiamo più tempo insieme noi cinque come anche in passato con gli altri elementi, che con le nostre famiglie ! Siamo uno staff, siamo amici, ci piace creare insieme oltre il discorso musicale, abbiamo amici che fanno lavori artistici e ci consultiamo spesso anche su cose extra musicali e di conseguenza quando la “ Echo-family” collabora insieme fa la differenza.
Face: La “ Echo-family” è una factory perché' non ci fermiamo solo a scrivere brani inediti o a fare cover con il progetto ECHOVERTIME, noi musicisti, all’interno ci sono persone che magari non si vedono ma che vi assicuro danno il loro contributo per portare tutto al massimo, mi riferisco non solo a Marc nostro promoter e manager che organizza tutto al meglio, ma anche a persone come Nic Valens e Dam Project, che si occupano di tutto quello che riguarda internet, social, media e pubblicità per essere sempre come dicono loro “al passo con i tempi che corrono”. C'è anche Linchio Studio che si occupa di locandine grafiche, video, fino ad arrivare a tutti i rodie come Andy filo e tutti gli altri che sono attivissimi on stage e fuori per aiutarci a migliorare e crescere. Anche Gonzo’s Drum, mio endorsment che costruisce i miei rullanti. La Echo-family In pratica e' formata da tutti questi personaggi e aziende che lavorano per noi e da noi che lavoriamo per loro, una sorta di scambio dove tutti si aiutano per crescere e venire fuori soprattutto in questi tempi così duri; da questo nasce il motto " We are Echotime”
Nicolas: Significa non solo essere parte di una band, è molto di più ed è quello che fa la differenza secondo me: l’ aspetto umano. Non siamo solo un gruppo di ragazzi che suona assieme, siamo una vera e propria famiglia, ci supportiamo a vicenda, ci diamo consigli, discutiamo, lavoriamo per un obiettivo comune e ovviamente, ci divertiamo tantissimo! Ognuno ha la sua particolarità all’interno del gruppo. E' questo che rende speciale ancora di più il clima che si è andato a creare e si sta delineando di più ogni giorno che passa, grazie soprattutto all’entrata dei due nuovi membri all’interno della formazione. Aggiungerei che oltre a noi cinque, la “Echo-family” si estende a tutte le persone che ci sostengono e ci seguono sempre, senza di voi non potrebbe mai essere la stessa cosa! Inoltre vorrei fare un ringraziamento in particolare al nostro manager Marc!
Giacomo: Significa entrare in un vero e proprio mondo fatto di persone che collaborano per uno scopo comune, che condividono passioni, gioie e sofferenze, e che sanno che insieme possono creare qualcosa di grande, artistico e vero.
Smiths : He heeeee, significa dare disponibilità ed essere responsabili al 100% della band, sostanzialmente di esserne parte, di viverci, di amare il proprio ruolo e di condividerlo con tutti i membri per mantenere accesa la scintilla e la passione, per questo è una "famiglia": se manca un componente si spezza e può crollare, e gli Echotime hanno bisogno che ognuno di noi sia legato e unito agli altri dalla stessa carica e dalla stessa motivazione: "We are Echotime" ci rende forti, nessuno può fermarci perché siamo sempre insieme a dare il massimo fino allo stremo.
Ultima domanda prima di lasciarvi per il live, lo avete già ringraziato e nominato voi ma io vorrei chiedere: quanto conta per una band avere alle spalle una persona come Marc Magnus, che vi segue in modo secondo me professionale e paterno allo stesso tempo????
Alex: Marc è parte integrante della band da anni ormai, ci ha dato una marcia in più e sapere di avere a che fare con una persona di cuore in primis, così motivata, rende più carico di energia il nostro percorso. Inutile dire che ne abbiamo passate tante insieme e tante ne vogliamo passare ancora, è un fratello maggiore acquisito; anche qui si va oltre al lavoro, prima ci vuole umanità, cosa rara di questi tempi dove ognuno tira l'acqua al proprio mulino. Un saluto a tutti i lettori di Italia di Metallo, grazie a voi che ci seguite e che ci appoggiate, non è facile sopratutto in questo paese, fatto di mediocrità e invidie farsi strada, ma noi continueremo a provarci con il massimo della nostra modestia a perseverare “ finchè ne avremo” , come si dice in gergo.
Grazie a voi per la disponibilità e la bella chiacchierata a presto e ovviamente buona musica a tutti
Intervista a cura di: Raffaella Singer