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Made in Hell Fest4 con Grim Reaper + Ancillotti + Turbo Rexx + Whisperz + Ryal at Exenzia Rock Club
08 Febbraio 2014
Dopo un paio di anni di assenza torna il Made in Hell Fest, la assegna musicale ideata da Tiziano cantante degli Etrusgrave.
Con il cambio di location che dopo le prime tre edizioni si sposta presso l'Exenzia Rock Club di Prato, dove il prossimo 26 aprile avrà luogo anche la prima edizione del nostro festival!
Cinque le band chiamate per questa quarta edizione, quattro tricolori e gli storici britannici Grim Reaper!
Ryal
Aprono la serata i cagliaritani Ryal, usciti lo scorso anno con l'album 'Alliance', un concept molto bello. Si presentano con i due nuovi elementi il chitarrista Michael Crank e il cantante Giampiero Boi. Il loro set è assai valido, Boi non delude alla voce (vedremo poi in un futuro lavoro quanto peserà l'assenza di Alessandro Bordigoni che scriveva le liriche dei brani..), i brani che spiccano in particolare sono i due estratti dall'album e cioè 'God of Mountains' e 'Hand of Glory' proprompente la prima, più melodica e ruffiana la seconda. Il resto sono brani nuovi sui quali spicca 'Empty Grave' e la title track dell'album. Nel complesso una buona prova per una band che sta cominciando ad avere un buon seguito di fans.
Gary Stone
Whisperz
A seguire abbiamo i romani Whisperz, band che vedrà l'esordio discografico a breve su Revalve Records con l'album (che abbiamo acquistato) dall'omonimo titolo. Band già conosciuta dai true metaller italiani, avendo un seguito fedele e avendo già aperto in passato per Holy Martyr, T.I.R. e molte altre band. Iniziano con la cover dei Goblin 'Mad Puppet' a fare da intro e via con 'MR. Nothing' che aprirà l'abum d'esordio. Heavy metal abbastanza strutturato e non necessariamente derivante in toto dalla NWOBHM così come gli altri brani proposti su cui si evidenzia il ritmo possente di 'The Cage'. Chiudono in bellezza con 'Bloody Eyes' brano ben composto e suonato. L'esperienza sul palco non manca, da seguire con attenzione.
Klaus Petrovic
Turbo Rexx
I marchigiani Turbo Rexx hanno esordito lo scorso anno con l'album 'The Ancient Stories' su My Graveyard, metallo epico intriso da sfuriate speed ma con una pecca a mio parere nel cantato, mi spiace dirlo ma Andrea Pastore non ha il carisma necessario per il genere, potrà migliorare in futuro ma io propenderei per un cantante diverso e lui dedicarsi esclusivamente alle chitarre, che in coppia con Guido Tiberi (AxeVyper), riescono a creare un ottimo muro sonoro. Su tutte mi ha colpito 'Cenere e Ossa (Monaco Nero)' cantata con l'ospite Tiziano Hammered che ne ha elevato il valore. Non sò se seguiranno il mio consiglio, ma potrebbero avere un'impennata importante con un cantante all'altezza, per adesso appena sufficienti seppur seguiti dal pubblico.
Gary Stone
Ancillotti
Tocca alla band tosco/emiliana composta dalla famiglia Ancillotti con Ciano Toscani alla chitarra fare da apripista alla leggenda Grim Reaper, bene, non poteva esserci scelta migliore perchè i guerrieri guidati dal carismatico Bud spazzano via chi li ha preceduti e chi li seguirà, presentandosi in forma più che smagliante e deliziandoci di quasi tutti i brani che comporrano l'esordio sulla lunga distanza in uscita per la Pure Steel Records dal titolo 'The Chains Goes On' che a breve recensirò su queste stesse pagine. Che sarebbero stati i vincitori assoluti di questo Made In Hell si è capito subito appena iniziata 'Bang Your Head' una mazzata di puro heavy metal come la migliore tradizione vuole e che ha visto subito la pronta risposta degli aficionados sottopalco a cantare il refrain a squarciagola. Brian alla batteria una volta di più si è dimostrato un treno impazzito, facendo tremare le fondamenta del locale, e che dire del Bid al basso potente e preciso come sempre e Ciano? Ciano lo considero da sempre l'erede diretto di Fabio Cappanera, e non aggiungo altro. I brani scorrono uno dietro l'altro trasportandoci in un viaggio indietro nel tempo, ai fasti dell'heavy metal e ne parlerò più approfonditamente in sede di recensione, ma mai dico mai un calo di tono con l'istrionico Bud a guidare il pubblico entusiasta. Cito al volo la bellissima 'Cyberland', la già conosciuta e splendida 'Legacy Of Rock' che il Bud dedica al fratello Bid, al figlio Brian e al fratello di sangue Ciano, emozioni a non finire che vedono la conclusione con la mastodontica 'Warrior' che decreta il successo e l'apoteosi degli Ancillotti in questa serata in cui l'heavy metal abbraccia la periferia di Prato e gli indomiti true metaller presenti. Immensi!
Klaus Petrovic
Grim Reaper
Dopo una simile esibizione aspettarsi dai Grim Reaper (in realtà Steve Grimmet's Grim Reaper) una prestazione migliore è pressochè impossibile e già dall'apertura con il classico 'Rock You To Hell' si capisce che non sarà possibile. La voce del buon Steve arranca, ha bisogno di riscaldamento ma comunque alla lunga la classe e l'esperienza vengono fuori e il set della band risulterà apprezzabile passando attraverso classici quali 'Night Of The Vampire' e 'Fear No Evil' su tutte, apprezzate anche dai più giovani in sala. Qualche anticipazione dal nuovo album che vedrà la luce nel corso dell'anno e così per il nostro udito ecco 'From Hell' che ribadisce l'impatto storico della band nella NOBHM. Strappalacrime la versione di 'Don't Talk To Stranger' dedicata al mito Dio. Tutto questo mi rende felice per aver assistito a questo show che va a chiudersi con il classico dei classici, quel 'See You In Hell' che tutto il popolo dell'Exenzia canta insieme alla band!
Tirando le conclusioni posso affermare che è stata veramente una bella serata e che il Made In Hell Fest avrà sicuramente un futuro importante. Un grazie a Tiziano, Dadex e tutto lo staff dell'Exenzia e a tutte le band che hanno partecipato a questa orgia di metallo incandescente!
See you in hell.. my friends!
Klaus Petrovic
Testi a cura di: Gary Stone e Klaus Petrovic
Foto: KP Photo