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Rock On Fest
06 Agosto 2016
Empoli (FI)
A 20 anni di distanza torna il Rock On Fest, da Pistoia ci si trasferisce a Empoli nella splendida location del Parco di Serravalle. Nonostante il maltempo del giorno precedente e il periodo estivo la manifestazione organizzata da Qua Rock e Loud'n'Proud ha visto un folto pubblico presente motivo per il quale sarà fatta una seconda edizione il prossimo anno.
Al mio arrivo hanno già suonato Opera e Haniwa, mentre i Seventh Seal sono a metà set. E' un piacere rivedere questa band che in passato ha fatto ottime cose ma che da tempo non dava notizie. Il loro set ripropone i classici della band, tra power metal e cavalcate alla Maiden il gruppo rinnovato per metà elementi sembra sulla buona strada per tornare tra noi anche con un nuovo cd.
Dopo il veloce cambio palco è il momento dei Violentor, il trio toscano ci ripropone i suoi pezzi migliori investendoci con una forza distruttrice senza eguali, tra 'Rot' e 'Italian Bastard' scorre tutta la rabbia sonora che di volta in volta va migliorando portando la band su vari palchi europei e non solo. Pubblico in delirio e applausi a scena aperta per Alessio 'Cane' Medici, Riccardo 'Ricca'Orsi e il martello penumatico che risponde al nome di Iago Bruchi vero uragano alla batteria.
E' la volta quindi degli Hyaena visti da me lo scorso anno con la formazione originale ma adesso pronti al nuovo corso con gli innesti di Claire Briant alla voce e di Isabella Ferrari al basso che vanno ad affiancare i leader storici, Gabriele Bellini alla chitarra e Ross Lukhater alla batteria. La band ci presenta i brani dall'appena uscito 'Metamorphosis Revisited', vecchi classici rimessi a nuovo con la voce di Claire che soprende in tutta la sua epicità e classe. Un live set di grande impatto col maestro Bellini impegnato a macinare riff e soli in quantità, ma è tutta la band che dimostra grande affiatamento e qualità a non finire, su tutte svettano 'Metamorphosis' e 'Kill Without Mercy'. Bravi!
Cambio palco e un'icona del metal anni '80 arriva tra di noi, i bolognesi Crying Steel che si presentano alla grande con Francesco Grandi (ex Rain) alla voce. Il gruppo rodatissimo da anni di live, compreso il Wacken del 2014, ci propone un set di brani che ne esaltano la forza distruttrice, iniziando subito con la hit 'Defender'! Il pubblico segue con attenzione le gesta di Franco Nipoti e JJ Frati alle guitar, mentre Francesco istrionico come sempre canta e incita la platea, 'Raptor' è una rasoiata di puro metal, Luca Ferri e Angelo Franchini sono il motore pulsante con i loro ritmi serrati, la vecchia scuola domina come sempre! Finale con applausi scroscianti, è sempre un piacere vedere questi vecchi leoni del metal on stage!
Altro cambio palco, un po' di tempo a sistemare qualche problema tecnico ed ecco che gli Ancillotti prendono possesso del set! La band capitanata dal Bud ci travolge col suo heavy metal diretto senza fronzoli alternando vecchi brani con alcuni dei nuovi che compongono (ormai in uscita) il nuovo album 'Strike Back'! Adrenalina a fiumi, sudore sopra e sotto il palco, devastanti come non mai gli Ancillotti impugnano lo scettro del metal guidando i suoi guerrieri alla conquista! Gradito ospite il sempre più bravo Leonardo Milani alla chitarra, il Bid ci martella col basso, Brian distrugge le pelli e Ciano scarica montagne di riff, il visibilio assoluto arriva con 'Warrior' che coinvolge tutto il pubblico. Ancora grandi, come da copione!
Ed eccoci quindi in retta di arrivo e chi meglio degli Eldritch poteva essere degno di chiudere alla grande la serata? Non vedevo live la band di Terence Holler dal lontano 1991 in quel del Topsy di Livorno, altri tempi. Adesso quella band di giovani è diventata un punto di riferimento del metal non solo italiano e ce lo dimostra questa sera con un concerto degno di tale nome dove brani come i recenti 'Broken' ed 'Alone Again' la fanno da padrone assoluto. Momenti di commozione quando sul palco sale il Bud ed insieme a Terence ci propongono una bellissima versione di 'Unknown Soldier' dedicata ai vecchi amici Fabio, Robero e Marcellino oltre che al padre di Terence scomparso proprio 20 anni fa in questa data. Insomma una prestazione di gran livello anche la loro come non poteva diversamente essere.
Al termine applausi per tutti, foto e strette di mano. Una bella serata, con qualche problema tecnico che ci può stare, ma che ha raccolto tanti metallari toscani e non, attendiamo allora la prossima edizione e intanto ci complimentiamo con chi ha avuto la forza e la voglia di organizzare il tutto e con i gruppi tutti all'altezza della situazione.
Testi e foto: Klaus Petrovic


