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Vanden Plas + NeverDream at Legend 54
26 Marzo 2011
E' il 26 Marzo e ci stiamo dirigendo in 30 a Milano al Legend54: obiettivo vedere i Vanden Plas live!
Mi hanno parlato molto bene della band di spalla, i NeverDream, italianissimi proggers che da li a poco vedrò suonare. I pensieri sono molti, anche perchè sto andando a vedere una delle band che hanno segnato la mia vita, ma un tarlo continua a mangiarmi: questi NeverDream saranno all'altezza? Insomma mi stanno intrigando moltissimo. La formazione è ghiotta, si parla infatti di avere 2 tastieristi (un superprog insomma) un sassofonista (che è anche uno dei tastieristi). Appena arriviamo al Legend54 rimango molto deluso: il locale è carino, ma l'audio, l'impianto e il palco fanno veramente schifo! Per l'amor del cielo, il personale è simpaticissimo, le ragazze al servizio sono molto gentili, ma rimane il fatto che io sono venuto a vedere un concerto in una vera topaia. L'impianto è montato male, non esiste compressore sulla voce e mi domando veramente troppo spesso a cosa serve quel mic che scende dal soffitto "penzoloni" ... cavolo non ditemi che è il panoramico per i piatti... sigh il mio morale è a terra!!! Vedrò un concerto dove non si sentirà una mazza!!! Inoltre ci si chiede tutti: che ci fa una colonna sul palco che copre la visuale?
Arrivano i Neverdream, incominciano con "Kinshasa" per scaldare l'ambiente e subito maledico il locale: si sente solo la cassa della batteria !!! Ma dico! si chiamano questi gruppi a suonare e gli si fornisce questo impianto? Non va assolutamente bene, mi avvicino al palco: i ragazzi sembran bravi e non me li voglio perdere! La prima canzone a dire il vero mi passa di fronte (per colpa del locale) ma sento che questi ragazzi mi piacciono, hanno stoffa e buone idee. Si passa alla seconda canzone, noto i ragazzi si sono scaldati, parte "Long walk to freedom" e si parte col prog di quello vero!!! Bella a tratti riflessiva a tratti irruenta, con tanti cambi di tempo, peccato veramente che l'audio del Legend54 sia settato su "Fargetta" perchè la gente dietro di me si sta perdendo una bella canzone.
Seguono altre due songs : "Amistad" e "Secrets", si passa alla 7 corde. Le canzoni sono potentissime, con dei bei riffoni di chitarra alla Symphony X, accenti spostati e dei bei soli (peccato per il vibrato però è un po' stretto) precisi, veloci e tecnici! Si ragazzi ci siamo, il prog è vivo e c'è gente che lo suona di chilo e senza fare una piega!!! Sento ad un tratto un suono che aleggia nell'area: cos'è? un Sax, bell'idea, forse da sviluppare meglio, ma l'apprezzo molto. Ho deciso, i Neverdream mi piacciono, hanno scritto delle belle canzoni, forse un po' lunghe, ma ragazzi siamo nel mondo del Prog le canzoni DEVONO essere così!!!! Una pecca è (come già scritto) l'impianto, non si sente la voce, quindi posso dire che pur avendoli sentiti in un contesto a dir poco agghiacciante questi ragazzi si sono dimostrati un valido gruppo, sopra e sotto al palco: non deve essere stato affatto facile affrontare un live così fortemente penalizzato dall'impianto e dai fonici, oltretutto sapendo che dopo di te suonano i Vanden Plas.
M'avete fatto sentire fiero di essere italiano, ottimo!
Se avete tempo e volete investire una decina d'euro datemi retta: comprate l'ultimo lavoro dei Neverdream, non vi deluderà se vi piace il Progmetal italiano!!!!!
Passano 10 minuti, i ragazzi corrono per smontare i propri strumenti, di li a poco saliranno sul palco i Vanden Plas.
Premetto che sono solamente 14 anni che non li rivedo dal vivo, un arco di tempo che mi sembra la settimana scorsa, non sto nella pelle!!!
Entrano a turno, un po' svogliati, non si separano dalla loro normalità, subito partono cori e incitamenti: sarà difficile per loro non notarci stasera!!! Parte l'intro e si spalanca il super riff di "I can see": delirio!!!!
Siamo pochi dentro al locale ma sembriamo 4000, senza capire neanche cosa faccio mi ritrovo a saltare e urlare come una ragazzina che va a vedere la sua boy band preferita!
Al secondo brano ho già perso la voce e la band è completamente sovrastata dai nostri cori.
Si susseguono un bel po' di brani, vecchi e nuovi, da "Far off grace" a "Postcard to god", passando per "Scars of an angel" e "Holes in the sky", ma anche "Into the sun", "Silently" e tante altre. Nella schifezza generale del locale i Vanden Plas riescono ad avere un buon suono: il manico c'è e si vede!!!
Il pubblico è caloroso e i cori continui a un certo punto diventano incessanti, tanto che Andy (il cantante) si lancia in un "è uno dei più bei concerti mai fatti". I Vanden Plas sono precisi, potenti e devastanti in quanto a composizione e resa dal vivo, ma questo lo sapevamo!
La serata e' piena di emozioni i migliori 20 euro spesi nella mia vita...
Concludono con un doppio bis che sarebbe diventato triplo e quadruplo se il locale non avesse avuto subito dopo una festa da ballo (traduci discoteca) quindi il buttafuori che ci fa letteralmente la parte perchè "dobbiamo lasciare il locale a 00.20: voto 0 per l'organizzazione del Legend54 di Milano! Voto 10 a Neverdream e Vanden Plas!!
Giacomo Paradiso