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I° Madhouse Metal Fest con Spidkilz + Bejelit + Walpurgis Night + Zaratan at Padiglione 14
21 Maggio 2011
Collegno (TO)
21 maggio 2011: qualcuno sul web ha spacciato questa data come l'ennesimo appuntamento con l'Apocalisse... Ebbene, in tutt'altro senso, ma è quanto successo in quella data al Padiglione 14 di Collegno!
Premessa: a mio parere il locale non è dei migliori in quanto ad acustica (un corridoio lungo e troppo alto che che crea un effetto rimbombante a tratti fastidioso), ma tutto sommato ancora accettabile.
La serata comincia con gli Zaratan, gruppo folk metal torinese che unisce Heavy Metal ad ambientazioni fantasy e dall'atmosfera piratesca, non male come idea. Purtroppo non arrivo in tempo: persi per un soffio, peccato, perchè dal poco che ho sentito mi incuriosivano.
Il secondo gruppo a calcare la scena sono i più noti Walpurgis Night, reduci dalla pubblicazione fresca fresca di “Under The Moonlight”, loro primo full lenght, ad opera della My GraveYard Production. Se devo essere sincera, mi aspettavo qualcosa di più: mettiamoci anche l'acustica non delle migliori, ma francamente la performance non convince... Un abuso di gridolini in farsetto continuo e soprattutto linee melodiche confusionarie buone solo per fare un po' di casino e di headbanging, cosa che il pubblico presente non disdegna affatto: sarà che sto invecchiando, ma non li ho apprezzati altrettanto. Dalla loro hanno un sacco di buoni spunti e il tempo per crescere e migliorare.
La palla passa ai Bejelit, storico gruppo di Novara dall'esperienza decennale, con il loro particolarissimo Power/Thrash Metal: e la storia cambia, la professionalità e la classe si vedono, i ragazzi affascinano e coinvolgono il pubblico presente. Apertura di grande impatto con “Rostov” e “The Haunter Of The Dark”, due vere mazzate, si continua con la cover di “The Trooper” degli Iron Maiden, ottima mossa per creare uno scambio comunicativo col pubblico che infatti, come da clichè, si scatena nel ben noto coro. E una volta creato il legame, i Bejelit non mollano la presa: catturano la partecipazione dei presenti in maniera naturale, come per esempio in “Son Of Death”, complice il motivo iniziale che ben si presta. Grandi su “Astaroth”, magistrali sulla bellissima “Saints From Beyond”, la loro prestazione non cala nemmeno per un attimo e si conclude con “Orfeo X” e “Victory's Now”.
Chiudono la serata e alla grande gli Spidkilz, il nuovo gruppo di Elisa Over De Palma, lady di ferro del metal nostrano. Reduci dalla pubblicazione della loro prima fatica, “The Ultra Demo”, carichi di energia, mettono a ferro e fuoco il Padiglione 14, che peraltro non ci mette molto ad incendiarsi. In molti infatti erano lì per il debutto nella città natale della frontwoman, che sul palco non delude: una grinta fuori dal comune, che trasmette al pubblico come per osmosi. “I Will Crush You” irrompe nel locale ed è un grido liberatorio che unisce i presenti. Dopo “Fashion”, è il momento delle cover: grandi interpretazioni di “I Hate”, “In Union We Stand” e “Overkill” degli omonimi Overkill (e figurati se potevano mancare!), ma anche di “Start The Fire” dei Metal Church, inframezzate da “In Tears”, un attimo di pausa per riprendere il fiato e via si ritorna a picchiare duro. Gli Spidkilz ci lasciano con “The Distance” e “Fear Of Death”, dimostrando tutto il potenziale del combo messo su da Elisa Over, in futuro ne vedremo delle belle!
In conclusione, come al solito, ci tocca notare che un live come questo meritava maggior presenza di pubblico, gruppi come Bejelit e Spidkilz valgono il rischio di una serata “oltre” le tribute band, eppure sono quelle che riempiono i locali. In ogni caso, per chi era presente, una notte sotto l'egida del buon metal tricolore, cosa chiedere di più?
Testi di: Luy C.
Foto di. Paolo Vincenzi & Iron Bishop














