In occasione delle 2 incredibili serate all'insegna del Death Metal che hanno visto sul palco contemporaneamente 3 mostri sacri di caratura internazionale quali Cryptopsy, Cattle Decapitation, Decrepit Birth, noi di Italia di Metallo abbiamo trovato il tempo, oltre a scapocciare, di fare 4 chiacchere con il cantante dei Decrepit Birth: Bill Robinson 

4A: Allora Bill, com'è stata l'accoglienza italiana di queste 2 date (Pistoia, Romagnano Sesia)?
(ndr. cerchero' di usare il piu' possibile i suoi termini).

Bill: Accoglienza fantastica (alzando il pollice) ! Davvero incredibile, voi in Italia sapete cosa vuol dire passione, puoi vedere anche tu il pubblico adesso (stavano suonando i Cryptopsy ed il pubblico era in delirio)

4A: Questo bill vi vede portare in giro un notevole tasso tecnico di brutalità estrema, con Cattle Decapitation e i redivivi Cryptopsy. Cosa puoi dirci di questi ultimi in particolare ?

Bill: Sono lieto che Flo (Mournier ndr) abbia ascoltato i fans e abbian deciso di ridefinire il loro suono ritornando in canoni più classici (ometto le critiche al penultimo album dei Cryptopsy). Su questo voglio anche dire che a mio parere il cantante è risultato veramente un gran professionista adeguandosi al sound originario della band.

4A: Cos'altro puoi dirci di questo tour?

Bill: Ci stanno accompagnando delle band molto interessanti, in 40 giorni ne vedremo ancora delle belle, domani saremo in Francia, per continuare il nostro giro dell'europa occidentale.

4A: Noti grandi differenze riguardo al pubblico europeo ed americano?

Bill: Se parliamo di California posso dirti che noi deathsters siamo un po' considerati "freak" (ndr: osservando il suo aspetto da hyppie moderno non si fatica a credergli), la nostra cultura continua ad essere prettamente underground, ma non ci importa niente di questo, l'importante sono le "good vibrations".

4A: 2 parole riguardo alla tua band... quali sono gli stimoli più grandi che avete nel portare in giro la vostra musica?

Bill: Non ci preoccupiamo di altro che continuare a scrivere canzoni, da quando ci siamo formati, rimanendo fedeli alla nostra musica... non troverai cambi troppo radicali nel nostro sound se non una graduale maturazione stilistica.

4A: Chuck Schuldiner è una citazione fin troppo semplice, riguardo alle chitarre di Sotelo... melodie però attualizzate su ritmiche estreme più moderne, non trovi ?

Bill: La tua domanda/commento non fa altro che rendermi orgoglioso, accostandoci a un grande come Chuck... (strizzata d'occhio). Questo è un riferimento che ci inorgoglisce sempre e come avrai notato il nostro live prevede sempre un brano cover dei Death.

4A: Grazie Bill, è stato un piacere, alla prossima

Bill: Grazie a te! Un saluto a tutti i vostri lettori!!

Bill si alza e regala foto e parole a tutti i fan che lo fermano dopo questa magnifica serata.

Intervista a cura di Fourarms