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Lynched by Fate

TrackList
1. Lynched by fate
2. Enemy of the Brain
3. Kickin the butt
4. Endovein are adrenaline... for your fuckin' summer!!
ENDOVEIN - Lynched by Fate
(2009 - Autoprodotto)voto: 7.5/10
Nati a Torino nel 2004, la formazione subisce molti cambi di line-up e nel corso del tempo matura musicalmente passando in seguito da un thrash di stampo tedesco ad un thrash americano molto più raffinato registrando due ep.
Con l' entrata di Stefano alla voce e in seguito Daniele alla batteria, gli Endovein trovano il giusto equilibrio e nel dicembre del 2008 entrano in studio dando alla luce finalmente il loro terzo ep intitolato "Lynched by Fate" che contiene quattro tracce inedite.
La band denota una buona padronanza tecnica: il loro stile è subito accostabile ai gruppi tecno-thrash degli anni ottanta e novanta in particolare Anthrax e Death Angel.
La title-track è il pezzo d' apertura dell' ep (a mio parere il più bello e riuscito): parte a raffica e scorre senza lasciare un minuto di respiro grazie a una sezione ritmica molto compatta caratterizzata da riff definiti e ben suonati, una batteria precisa e mai esagerata e una voce squillante ed energica che ci conquista subito con le sue trascinanti melodie. L' assolo forse poteva essere ancora più lungo e studiato.
Nella seconda traccia "Enemy of Brain" il batterista mantiene sempre il giusto tiro e a tratti usa il doppio pedale, i riff si alternano a più assoli puliti e si fanno ancora più serrati e incisivi così pure le linee vocali che si sovrappongono nella parte finale del brano ai coinvolgenti acuti di Stefano.Il bridge martellante ricorda vagamente i Metallica.
Nella terza traccia "Kickin the Butt" Daniele usa maggiormente il doppio pedale, la linea vocale e i cori seguono la scia dei primi Anthrax mentre gli assoli tecnici del chitarrista Vince sono sempre ben eseguiti.
Nell' ultima traccia "Endovein are adrenaline.." i ritmi tosti e i cambi repentini di tempo e di melodia ricordano i primi Megadeth ma allo stesso tempo rendono i brani nel complesso meno immediati e assimilabili.
Ancora un po’ di lavoro sui testi e sulla linea compositiva dei pezzi potrebbe contribuire quindi a migliorarli ulteriormente e a rendere più facile l' ascolto.
In generale in tutto l' ep si può apprezzare il gusto e l' interpretazione delle melodie vocali utilizzate, la precisione ritmica di chitarra, basso e batteria e gli assoli tecnici che non sempre però si adattano al contesto globale del pezzo.
I testi sono ironici e divertenti come questi cinque ragazzi e l' art work non è male. I cori tipici del thrash ottantiano Bay-area sono ben fatti e arricchiscono notevolmente tutti i brani e i suoni scelti sono molto curati.
L' ep inoltre fornisce all' ascoltatore il frutto di una band che ha una certa esperienza sia live che in studio.
Potete ascoltare le loro quattro tracce sul loro myspace: www.myspace.com/endovein
Leslie Graham