Ricerca
Contattaci
Per segnalare concerti o richiederci una recensione delle vostre band, scriveteci compilando il modulo in questa pagina
Accesso utente
Chi è on-line
Twilight Of The Gods

TrackList
- Through The Bars
- Death Is The Only Law
- Kill Me If You Love Me
- The Good Fight
- Die Alone
- Trust No One
- Cunt
- Armageddon (Carnivore cover)
CONCRETE BLOCK - Twilight Of The Gods
(2013 - F.O.A.D. Records)voto: 6.5/10
Un ep che come durata si avvicina molto al full-length, oltrepassando ampiamente la mezz'ora, è quanto decreta il ritorno sulle scene dei Concrete Block. Lavoro dalla doppia anima, mi verrebbe da dire, visto che in alcuni frangenti risulta quasi noioso, mentre altrove gode di un sicuro impatto che rende pregevoli i brani.
A dare adito a qualche sbadiglio sono le fasi più “strascicate”, in cui rieccheggia prepotente un'influenza sludge ('Death Is The Only Law'), e con esse non convincono pienamente alcuni momenti tendenti a un death simil-Sepu, qua inficiati da una prova vocale non del tutto positiva ('Kill Me If You Love Me').
Discorso completamente diverso, invece, per i brani in cui la matrice prepotentemente hardcore della band, trasposta sotto forma di un metalcore/postcore senza fronzoli, da libero sfogo a tutta la propria potenza, alternando sapientemente sfuriate aggressive e oscuri rallentamenti. E anche i cori, semplici ma efficaci, stavolta paiono convincenti. Ecco allora che pezzi come 'Die Alone', il biglietto da visita 'Through The Bars' o ancora la serratissima 'Cunt' si candidano a lasciare un bel ricordo. Per poi finire con una cover dei Carnivore che se non altro tiene altissimi i ritmi e pone la parola fine a 'Twilight Of The Gods' senza cedere a compromessi: una vera e propria mina.
Più che un buon lavoro, insomma, a cui avrei anche potuto dare volentieri un 7 se non fosse che preferisco spronare a un ulteriore miglioramento. Promozione comunque mai veramente in discussione, al di là di qualche singola sfaccettatura che ho evidenziato in apertura di recensione e su cui suggerisco di lavorare. Alla prossima!
Francesco Salvatori