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Last Moment of Sanity

HELLSTEPS - Last Moment of Sanity
(2013 - Autoprodotto)voto: 7.5/10
Per quanto riesco ad ascoltare in 4 tracce, i molisani Hellsteps sembrano aver le idee chiare: in un death/black scandito e ben ideato, amalgamato in parti varie e cangianti, ci porgono il loro primo lavoro, “Last Moment Of Sanity”, fresco fresco di uscita.
Sin dal primo impatto è un disco discretamente concepito, ottimo dal punto di vista della registrazione, mentre meno coinvolgente in certi passaggi e poco originale sotto l’aspetto delle sonorità e della struttura musicale: cominciando da “Arcana Malvagità” trovo abbastanza buona la canzone in sé, dotata di un’intelaiatura interessante grazie ai graffianti riff che si susseguono abbastanza vari in un ritmo incalzante e tipicamente death; peccato per quell'imprevedibile variazione in cui da un agguerrito timbro alla Shagrath si passa ad un cantato pulito in italiano: forse era meglio lasciar stare e continuare in scream.
La successiva “Bastar Sorrow” si apre all'insegna di un coinvolgente arpeggio in clean, che aumenta di pathos nel passaggio al distorto, rendendo l'incipit melodico e tenebroso: ottimo inizio, seguito poi da un consistente crescendo di riff aggressivi, energico blast beat e sentenzioso scream veloce. Anche qui, trovo inadatta la parte pulita, ottimo invece il growl che la segue immediato.
Proseguendo con le successive “Carthago Delenda Est”, brano dedicato alla mitica cartagine ed al conflitto punico, e “Daimonesias”, rivisitazione di un vecchio brano, la band continua imperterrita ed aggressiva: il tutto termina in un assolo apprezzabile, che chiude in un'atmosfera cupa e tenebrosa.
Dal punto di vista della registrazione, ottima ed impeccabile, la band sembra aver curato puntigliosamente ogni minimo dettaglio: ogni strumento emerge ben scandito e delineato, rendendo complessivamente l’ascolto piacevole e molto scorrevole.
Obbiettivamente il lavoro dei nostri Hellsteps risulta davvero buono: impegno, precisione e grinta filtrano costantemente dall'ascolto rendendo il tutto molto orecchiabile e perfettamente adatto ai parametri del genere.
Blackstar