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I Vivi E I Morti

TrackList
- Ad Sanctos
- Domenica
- L'eternità
- I Morti
- In Limine
- Facing West
- Humming Bones
ROTORVATOR - I Vivi E I Morti
(2013 - Crucial Blast Records)voto: 6.5/10
Avendo già conosciuto di recente la musica dei Rotorvator, in occasione della pubblicazione dell'ep 'The Blues', pensavo che recensire il nuovo lavoro non mi avrebbe portato via più di tanto tempo ed energie. Niente di più sbagliato: ho dovuto ascoltare il disco in questione un numero smisurato di volte. Dopo una decina di passaggi, non ero ancora riuscito a farmi una vaga idea al riguardo; ce ne sono voluti (almeno) altrettanti perché io potessi finalmente mettermi a formulare un parere su quanto 'I Vivi E I Morti' vuole proporci.
La virata verso un impianto avant-garde, laddove il confine tra black metal e industrial non è più nitido bensì labile, lentamente sfuocato in un unico appannaggio, appare più che concreta. 'Domenica' pare uscire dai Blut Aus Nord più spigolosi, quelli che con The Work Which Transforms God hanno segnato forse l'unica vera grande novità nell'ultima decade di metallo nero. Altri brani optano invece per un approccio maggiormente noise-oriented, andando a sovrapporre moduli strumentali costellati da velocità alte con voci filtrate, quasi inacidite. Le chitarre sembrano tirare scudisciate brevi ma violente, per poi sterzare bruscamente verso altri tipi di delirio: una specie di sinfonia di una battaglia campale in cui alle raffiche delle armi fa seguito il cinico cigolio degli aggiramenti tattici. Brani come 'I Morti' e 'Facing West' seguono questa linea, rendendo l'ascolto sicuramente interessante ma di contro dannatamente impegnativo, quasi faticoso.
C'è spazio anche per un brano puramente industrial ('L'Eternità') e per qualche richiamo a un black metal parzialmente più canonico ('Ad Sanctos'). Emblematico il fatto che la traccia maggiormente legata alla tradizione sia posta proprio in apertura, in opposizione con la scelta di chiudere le danze con una sorta di riassunto, 'Humming Bones', di quanto mostrato in precedenza, come dire: partiamo da terre note ma siamo aperti e proiettati verso il futuro.
Se questo è effettivamente il messaggio che i Rotorvator ci hanno voluto trasmettere, allora non resta che attendere che questo futuro venga esplorato. Certo è che la linea oltranzista portata avanti ne 'I Vivi E I Morti' potrà essere assimilata solo da una cerchia ristretta di ascoltatori, quelli maggiormente avvezzi a non demordere neanche di fronte al lavoro più ostico, spinti dalla voglia di interiorizzarlo.
Francesco Salvatori