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Promo LP
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TrackList
1. Noeh
2. Woodarc
3. Green (The Animalspact)
4. Birds
5. Seas
6. The Delunge
7. Filantropus
MISANTROPUS - Promo LP
(2012 - Doomymood Records , 2013)voto: 6.5/10
I ‘vissuti’ Misantropus, apostrofati simpaticamente con questo aggettivo in quanto attivi da ben quindici anni (e precedentemente recensiti su queste pagine), propongono il loro terzo LP composto esclusivamente in linea strumentale.
Variegato all’Hard rock, il genere portato avanti dal trio chitarra-batteria-basso (Sanniti² e Vozza) si presenta ben curato nelle sue coordinazioni strumentali in ciascun brano e, nell’insieme, riconducibile ad una storia che spiega i loro perché.
Partendo dal primo punto da me posto in analisi, è indubbiamente chiaro che i Misantropus godono di un gradevole spirito d’unione musicale, pertanto, i risultati non possono che essere brani orecchiabili e fruibili all’ascolto.
Ovviamente il tutto viene accostato ad almeno un minimo di criterio nella padronanza dello strumento. Mescolati, uniti come pezzi del Tetris game, i brani di questo LP hanno la possibilità di accogliere anche ascoltatori di differenti predilezioni musicali, proprio per il facile gradimento che può infondere.
Chitarra presente, basso ben strutturato che si accoda ai riff chitarristici con tocco dosato in proporzione. Batteria adattata senza disagi al genere, contorna e contribuisce a scandire attimo dopo attimo i tempi col susseguirsi delle note.
Ma d’altra parte ogni brano potrebbe essere interpretato come il continuo ripetersi di un motivetto preso come base, dilungato fino al termine. Poche variazioni scattanti, pochi giochi di tempi e inventive originali.
Sebbene anche il processo di post-produzione sia ben lavorato e dia un risultato qualitativamente buono, è impossibile evitare di notare quanto detto. Inoltre il processo stesso accentua quella mancanza che già si fa sentire dal trio: la componente vocale. Volente o nolente, la mancanza è presente e non poco. Quest'ultima è indotta specialmente dalla tendenza che ha la band stessa ad essere ascoltata in maniera completa in questo modo. La predisposizione strutturale e musicale è svalorizzata in maniera elevata senza una voce proprio perché, appunto, predisposta alla necessità di quest’ultima. Il tipo di genere composto dai Misantropus lascia poco sazi al termine dell’ ascolto dell’intero LP per la stessa ragione.
Il terzo lavoro della band, da "Noeh" ( prima traccia) a "Filantropus" ( ultima) induce all’interpretazione di un messaggio, pur essendo senza parole. La figura archetipale di Noeh, che funge da principio riequilibrante delle nostre vite e, allo stesso tempo, principio morale e riconoscitore delle nostre presunzioni, (autrici della decadenza umana), è il personaggio chiave insidiato oltre le corde e gli spartiti. “E' una figura affascinante perchè legata alla salvaguardia dell'umanità.” (Misantropus)
Certo, la perplessità prende la meglio quando la tua band si fa carico di un nome che da sempre definisce per eccellenza il disprezzo e il rifiuto verso il genere umano, e si ritrova a decantarne la sua salvaguardia agli ascoltatori.
Incoerentemente speranzosi, o misantropi assurdamente fiduciosi?
Federica Bovenzi