Ricerca
Contattaci
Per segnalare concerti o richiederci una recensione delle vostre band, scriveteci compilando il modulo in questa pagina
Accesso utente
Chi è on-line
Demo 2013

DRUNKEN CORPSE - Demo 2013
(2013 - Autoprodotto)voto: 6.5/10
I Drunken Corpse. Non male. Una demo potente, da ascoltare senza sosta perché quei sei brani che fanno parte dell'album ci sono tutti. Riassumendo si può considerare un inizio che promette bene. Italiano e inglese, canzoni di un percorso che critica e punta il dito su alcune tematiche della nostra società. Un 'urlo' direttamente dall'underground, vibrante, fulminante.
E' una band che, a giudicare dai brani, ci mette molto pathos e grinta. Crede in ciò che suona, in ciò che realizza e vuole comunicare con la sua musica. E' questo che secondo me li caratterizza. E' un buon inizio, perché in molti tendono ad improvvisarsi o imitare troppo. Questo non l'ho visto nei Drunken Corpse, perché cercano l'originalità, e i testi sono in italiano, volutamente, per mandare a tutti i messaggi di protesta contenuti nei brani.
Resettando tutto daccapo, si può definire un'apertura studiata, soprattutto per quanto riguarda gli assoli di chitarra che si possono trovare all'interno del brano stesso. Digressioni che salgono per scendere di nuovo e culminare in un finale brusco. Secondo me, il suono della batteria, maggiormente patinato, avrebbe levigato di più alcuni passaggi che invece troppo grezzi hanno leggermente alterato l'essenza e l'idea d'insieme.
Seconda canzone, 'Bombe nel deserto' e si prosegue nella stessa aria della prima, come una continuazione sonora. Si potrebbe definire un trashcore, in cui la batteria di Totò e la chitarra di Danny eseguono all'unisono alla perfezione un sound vigoroso. Energia, sound, potenza e anche entusiasmo fanno da corollario a un brano che di tutto l'album è quello che mi ha convinto di più tra tutti. Bravissimi.
'Tequila e Manate', un brano più casereccio, e con una batteria incanlzante danno un ritmo convincente e che si presta molto al live. 'Haarp Attack' inizia con spunti interessanti ma cambia poco da quello che propongono rispetto ai brani precedenti. Si poteva anche sviluppare di più la parte finale. Il testo invece mette in evidenza il peggio del peggio, come la canzone 'Prete', sebbene un anarco punk alla Dead Kennedys nell'era di Plastic Surgery Disasters, la personalità del gruppo viene a galla. 'Shot Gun' e si chiude in un botto con un impetuoso e scatenato ritmo all'improvviso.
Nel complesso come inizio è veramente niente male, è un cammino che potrebbe aprirsi di più a nuovi orizzonti. I Drunken Corpse sono un gruppo valido, con prospettive di sviluppo e buone idee di base, molto ben congeniate per un live da paura a colpi di batteria, chitarre e tanta energia. Quando suonano dal vivo, scatenano una guerriglia urbana di tutto rispetto. Chapeau.
Ilaria Degl'innocenti