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Shame EP

TrackList
1. (Intro)
2. Pander Smile
3. Tigerdog
4. Nailles
5. Criminal
6. Shemonster
7. Nightshame
8. Smell of Poor
9. Old Bitter Heart
NIGHTSHAME - Shame EP
(2013 - Autoprodotto)voto: 6.5/10
Grinta da vendere. Ecco che cosa si può dire di questo gruppo di Livorno. Il loro sound rievoca molto il buon vecchio punk old school dei Sex Pistols di "God Save The Queen". "Shame" è un puzzle composto da tanti pezzi che, uniti uno all'altro, contribuiscono a completare il resto di un Ep diretto, non elaborato. Una chicca per gli appassionati e non.
E' una miscellanea che inizia da un macrocosmo di suoni provenienti dagli anni '60 e '70 e si dipana in un microcosmo particolare che evidenzia aspetti del mondo visti alla Nightshame. Testi carichi di un idealismo non astratto, ma concreto, quasi come se i membri avessero 'raccolto' quanto serve e lo avessero ritraslato in un insieme di musica e suoni, anche presi dalla strada come in "Criminal". Una visione catartica, una realtà underground che i Nightshame costruiscono appositamente per proporre dei live da autentica guerriglia suburbana.
E' un'autoproduzione, per cui il sound non è proprio perfetto come quello di un'etichetta discografica, ma il carisma, la grinta e l'olio di gomito rendono vincente il lavoro d'insieme. E' una liason tra retrò e moderno.
Si inizia impattando con un brano fluido, semplice e diretto, preceduto da una breve intro, per poi proseguire in un pandemonio di musica, dal titolo "Pander Smile", che spaventa tutti con un urlo alla Tim Armstrong. Il ritmo aumenta con il brano successivo, sulla falsa riga del precedente, ma ancora più veloce. Qui spicca non solo la voce di Bill Jama, ma anche i riffs della chitarra di Matias E. Reyes, la batteria di Enrico Butelli e il basso di Simone Cafarella. Il giusto corollario adrenalinico per "Nailles". "Criminal" è quello che mi ha convinto di più per varie ragioni: non solo perché il leit motif mi ricorda vagamente l'impostazione del punk fine anni '70, ma anche perché nella seconda parte si sente molto la personalità dei Nightshame. Tutto termina in una botta di vita. E' un lavoro che scorre come un treno in corsa e che si dirige verso il capolinea a forte velocità.
Sono canzoni in cui ci sono spunti interessanti per una band punk rock che, benché di formazione abbastanza recente, ha tanto da raccontare. Speriamo non si perdano per strada. Il pogo da guerriglia vi aspetta. Chapeau.
Ilaria Degl'Innocenti