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Guilty Of Ignorance

IRON JAWS - Guilty Of Ignorance
(2013 - Pure Steel Records)voto: 8.5/10
Mi avvicino a 'Guilty of Ignorance' degli astigiani Iron Jaws senza conoscere il loro precedente lavoro (e quindi come da titolo sono colpevole d'ignoranza..) uscito nel 2010 titolato 'Louder Is Not Enough', ma leggendo la recensione di quel cd ad opera dell'amico Gabriele Nunziante di Italian Metal ne deduco che potrei trovarmi di fronte ad una band molto interessante, confortato poi dal fatto che la stessa sia sotto contratto con la teutonica Pure Steel Records arrivo a premere il tasto play del lettore (a dire il vero ho gli mp3 sul pc..) con estrema fiducia.
Che dire, vengo subito travolto da 'No Speed Limit', mai titolo fu più profetico, nessun limite di velocità infatti all'heavy speed della band un mix tra Exciter e Overkill specialmente nel cantato del bravo Andrea 'Mixi' Finotti (nuovo arrivo della band insieme al batterista) una bordata di metallo come antica tradizione reclama.
Ma l'onda travolgente prosegue con la title track, quattro minuti e venti di purissimo speed metal, sembra di ritrovarsi a metà anni '80 tra Agent Steel e Exciter, con tirate al limite del thrash, dopo ripetuti ascolti se lo reputo il migliore dei 12 proposti un motivo ci sarà, ascoltare per credere. Quello che mi piace degli Iron Jaws è che su ritmiche serratissime riescono a piazzare parti di coro pulite e che invitano all'headbanging e all'ennesimo ascolto, tale e tanta è la vigoria che distingue e glorifica il brano.
'Shoot the Dead' è una breve scheggia di violenza e forza, una fiammata che brucia le menti, sorretta da un riff portante e da un chorus micidiale a cui fa seguito la più meditata 'Witch Hunters' che ci propone un suono più cupo e a tratti mid-tempo con un bridge invece a tutto ritmo, come una frustata improvvisa. Episodio meno significativo a dire il vero.
Si giunge quindi alla cover degli Hallow's Eve, 'Metal Merchants' qui proposta in una versione letteralmente devastante (mostruosa la prova di Riccardo 'Ricky' Porzio alla batteria e notevole il lavoro di basso ad opera di Roberto 'Rock'n''Rob Massasso) e che rende onore alla grande agli 'antichi' maestri e forse li spazza via senza tanti complimenti! Ora sarò sommerso dagli insulti dei puristi ma chiaramente me ne sbatto, gli Iron Jaws sanno il fatto loro e qui ne danno ampia dimostrazione e una volta di più possiamo andare fieri delle nostre band anche all'estero.
Non ho ancora nominato il chitarrista Roberto 'Micini' Quaglia, ma il suo lavoro tra riff e tiratissimi assoli è davvero impressionante, e spero che live riesca a produrre lo stesso muro sonoro che esci dai solchi di questo album.
Non da meno si presenta 'Overinsanity' ancora ritmiche serratissime, con sotto una base punky interessante cosa che affiora spesso nei brani, solito bel coro, qualche breve stacco e poi vai di doppia cassa per travolgere tutto.
'Battlefield' è una vera battaglia a suon di metallo dove gli Iron Jaws escono trionfanti nei confronti del nemico pompando i suoni al limite della follia, follia che prosegue a spron battuto nella tambureggiante 'H.B.M.B.' la quale solo a sprazzi molla questa ferocia cercando un breve stacco in mid tempo, ma non c'è nulla da fare i nostri baldi ragazzi spingono al massimo e non conoscono limiti di velocità.
Ci apprestiamo ad ascoltare l'ultimo quartetto di brani che comprendono anche due bonus track, il via ce lo dà 'Nuclear Disaster' altro pezzo assai aggressivo con la tagliente chitarra di Roberto, ma è ancora il ritmo serratissimo a farla da padrone, e che dire di 'Speed Metal Command' anthemica quanto basta, feroce come deve, tributo massimo direi ai maestri Exciter!
Le due bonus track altro non sono altro che la riproposizione di due brani del precedente cd e trattasi di 'VX' che si pone come una chiara dichiarazione di guerra metallica, mai una caduta di tono, mentre 'Predator' scatena la sua rabbia in una corsa senza fiato dove salvo qualche breve rallentamento a base di mid tempo non si può assolutamente riprendere fiato.
Tirando le conclusioni questo è un album intriso di acciaio puro che farà la gioia degli amanti della vecchia scuola metal, per gli altri se hanno voglia di tornare alle atmosfere dei tempi eroici del metal non sarebbe male dare un ascolto, per me grande album e grandi Iron Jaws!
Klaus Petrovic