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Momentum

TrackList
01. Reason (feat. Russen Allen)
02. Trust
03. Universe
04. Numb
05. Pages
06. Repay
07. Chaos (feat. Jorn Viggo Lofstad)
08. Remembrance
09. Overload
10. Void
11. Blame
DGM - Momentum
(2013 - Scarlet Records)voto: 9/10
Su Italia Di Metallo non possono mancare i DGM, autori di uno dei più spettacolari dischi del 2013. La colpa è del sottoscritto che a inizio anno si è prenotato per scrivere questo pezzo e che poi... vabbè, diciamo che scrivere la recensione di un disco dopo pochi ascolti ne compromette il giudizio finale perchè il troppo entusiasmo o l'eccessiva delusione possono inficiare il responso finale. Un disco va gustato, ascoltato anche facendo altre cose, metabolizzato ed è allora che arriva il crocevia, il bivio da fargli intraprendere: o dimenticatoio o ipod per averlo sempre pronto a farsi sentire.
'Momentum' è con me da 8 mesi, insieme al predecessore 'Frame'; ma andiamo con ordine. Ripercorrere la storia dei DGM potrebbe portarmi via l'intera giornata se dovessi raccontarvi tutti i cambi di formazione che si sono susseguiti in questi quasi 20 anni di attività; mi basta ricordarvi di come i componenti originari, Diego Reali alla chitarra, Maurizio Pariotti alle tastiere e Gianfranco Tassella alla batteria (da cui DGM appunto), abbiano già intrapreso altre strade da diverso tempo.
Sotto questo aspetto 'Momentum' rappresenta un piccolo record perchè è la prima volta che il gruppo riesce a scrivere due dischi con la stessa formazione. A tutto vantaggio della qualità e del feeling che traspare dagli 11 pezzi dell'album. Mark Basile alla voce e Simone Mularoni alla chitarra colpiscono l'attento ascoltatore per come riescono a tessere trame melodiche e ariose accanto a momenti di puro metallo coadiuvati dal tappeto sonoro delle tastiere di Emanuele Casali; Andrea Arcangeli e Fabio Costantino dettano il ritmo su livelli eccellenti, il tutto esaltato dalla moderna produzione dello stesso Mularoni che si conferma anche un grande producer.
Rispetto al già citato 'Frame' le canzoni appaiono meno orecchiabili, se mi si perdona il termine, e l'intera opera mostra tante sfaccettature: 'Momentum' vive su 11 episodi ben distinti e molto articolati come se i DGM volessero scrollarsi di dosso scomodi paragoni o etichette preconfezionate. Ma, un cosa che adoro, i DGM hanno raggiunto una loro riconoscibilità, una loro autonomia musicale che sebbene si muova all'interno di un genere musicale ben definito, li permette di svettare ad un livello che pochi gruppi italiani si possono pregiare di aver conseguito.
Selezionate la riproduzione casuale e lasciatevi stupire ad ogni nuovo ascolto da un piccolo dettaglio che vi era sfuggito, da un coro, da un assolo, da un passaggio di batteria. Il bravo recensore dovrebbe ricordarvi le 'collaborazioni' presenti nel disco (Russel Allen e Jørn Viggo Lofstad), ma non voglio che gli illustri ospiti catturino troppo la vostra attenzione, sebbene impreziosiscano l'opera. I DGM suonano prog metal e con questo disco possiamo accostarli senza nessun timore reverenziale a Symphony X, Kamelot, Pagan's Mind; 'Momentum' è un disco di statura internazionale, ai DGM va il nostro tributo di gloria.
Filippo Marroni