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The Red Side

TrackList
01-Faithless
02-Behind the Faith
03-This Last Goodbye
04-Redsided
05-Abscence
06-Cast Away (instrumental)
07-Frammenti
08-The Silent Shape
09-Precious (Depeche Mode cover)
CHARME - The Red Side
(2009 - Autoprodotto)voto: 7.5/10
Provengono da Siena e provincia gli Charme, band attiva dal 2003, che dopo cambi di formazione e un precedente disco edito nel 2005 si presentano con questo nuovo "The Red Side". Non conosco il lavoro precedente ma devo dire che questo è davvero ben fatto, la band è composta da quattro elementi, Eva Sestini alla voce, Mattia Mattei basso e voce, Saverio Bartoli alle chitarre e Fabrizio Agostini alle tastiere. Sin dalla intro "Faithless" si intuiscono le influenze primarie della band che mixa Simphony X con Depeche Mode e strizza l'occhia ai nostrani Lacuna Coil, molti giochi di elettronica impreziosiscono il tutto. "Behind the Faith" parte infatti con tastiere molto elettriche accompagnate dal basso pulsante di Mattia, e si evolve con il duetto vocale tra lo stesso e Eva, la quale sinceramente in questo brano non mi piace molto ma si rifarà nei successivi, ma questa è solo la mia impressione. Gli stilemi del brano sono quelli classici del genere, ma con una impronta abbastanza personale che non fa cadere il tutto in fotocopie degli originali, anzi! Infatti nella successiva "This Last Goodbye" l'intro è una chitarra ben impostata che fa da apripista a un duetto di buon livello in un sound molto melodico ma non per questo stucchevole. La voce di Eva in questo caso mi ricorda in alcuni passaggi quella di Lady Godyva dei Godyva stessi, da me già recensiti un paio d'anni fa, mentre Mattia sarà che è figlio d'arte è molto bravo, cosa rara per i cantanti uomini nel genere. Nella lunga "Redsided" abbiamo invece l'essenza degli "Charme" , un brano che ci dà l'esempio perfetto di come si deve impostare una canzone che mischia al suo interno i tre generi che prediligono, chitarra affilata ed elegante, tappeto di tastiera elegante e mai troppo invadente, voci profonde e melodiche, siamo su buonissimi livelli, cambi di marcia continui, insomma da ascoltare ed apprezzare! "Abscence" è intensa e qui Eva secondo me dà il meglio di sè mentre l'impatto sonoro sale piano piano fino a esplodere in un pulitissimo solo di Saverio che impreziosisce il tutto, nella parte finale la voce di Mattia si erge a protagonista incontrastata davvero bravo! La lunga strumentale "Cast Away" è una masturbazione sonora che i nostri ci propongono e che merita l'ascolto per le indiscutibili capacità dei tre strumentisti, dimenticavo le linee di batteria sono a cura di Aldo Sefa, qualità e classe. "Frammenti" si sviluppa potente e di impatto accattivante, il cantato italiano dà un tocco diverso e apprezzabile (si sa che il sottoscritto farebbe cantare tutti in italiano) anche per il bel testo, diciamo che lo ritengo il mio brano preferito di questo album! "The Silent Shape" è una lunga (forse troppo) ed ossesiva cavalcata che conferma quanto detto finora, con la voce di Eva che diventa più "aggressiva" mentre le sonorità assumo quasi passaggi classici, quasi fosse una mini-opera modernizzata. Si conclude con un dovuto tributo ai Depeche Mode proponendo la versione di "Precious" che chiarisce quale sia l'influenza che la suddetta band ha dato alle nuove generazioni, ascolto consigliato a chi non vive col paraocchi! Manca solo un contratto adeguato per questi ragazzi, cosa che auguro loro dato le buone qualità! Ricordo che alla produzione ha contribuito il noto Mike Shirley, già con i Nickelback tanto per fare un nome!
Klaus P.