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Mund

TrackList
- Enter Stasium
- Deathole
- None
- Interlude
- Makaroff
- Mund
C.M.E. - Mund
(2014 - Autoprodotto)voto: 7/10
Macabre Esnlaver incontra Cryostasium. I mastermind delle due one-man band (italiana la prima, americana la seconda) uniscono le proprie idee e danno vita a una nuova entità: C.M.E., dalle iniziali dei due componenti. Ciò che nasce da questa unione, 'Mund', è un disco che attinge a piene mani dal black metal più tradizionale e oltranzista, mischiandolo a elementi psichedelici, depressive, noise, industrial e chi più ne ha più ne metta. Va da sé che non siamo in presenza di un prodotto di facile ascolto, tutt'altro; ma, alla stregua di ripetuti passaggi, mi sono convinto che sia un lavoro piuttosto buono e interessante.
L'anima più scontrosa dei C.M.E. va ricercata in 'Enter Stasium' e 'None', le tracce più ruvide del lotto, costruite la prima su stridenti dissonanze (il tutto con andamento particolarmente rallentato), la seconda su un impianto quasi drone. Gli altri brani partono da una base strumentale black metal scarna ma efficace, permeata da un alone di mistero grazie a una produzione piuttosto ovattata. Ad essere premiati sono il tagliente tremolo picking da un lato, e un basso incredibilmente in evidenza dall'altro; il drumming è generalmente relegato in secondo piano. I ritmi non sono mai elevati, inoltre dietro al riff principale di chitarra possiamo trovare ora tetri sottofondi vagamente atmosferici, ora rumori e urla distanti che si perdono nel buio (non vi è mai un vero e proprio cantato). Alla lunga ho avuto l'impressione di trovarmi davanti a un ibrido tra i Darkthrone di Transivanian Hunger e i ben meno noti Ljå di Vedderbaug, anche se in versione ben più dilatata.
Una ricetta basata su pochi ingredienti ma che saprà sicuramente stupire chi ama i risvolti più malati e psichedelici derivanti dal black metal. Litanie come 'Makaroff' (la mia preferita del lotto, seguita a ruota dalla title-track 'Mund') sono un viaggio nei meandri della mente, nelle lande più isolate del subconscio; un viaggio che si conclude con una distorsione della psiche. Certo, in molti bolleranno come “scadente” questo prodotto basandosi su un ascolto superficiale, ma quando si propone musica di questo tipo il rischio di apparire come una demo mal fatta è concreto. Per come la vedo io, invece, i C.M.E. hanno fatto centro.
Francesco Salvatori



