Ricerca
Contattaci
Per segnalare concerti o richiederci una recensione delle vostre band, scriveteci compilando il modulo in questa pagina
Accesso utente
Chi è on-line
L'Infinita Vanità Del Tutto

TrackList
- Intro (con la collaborazione degli E aktion)
- Amarissima allor la ricordanza
- Chiamata fosti lamentata e pianta
- Mia lacrimata speme
- C.C.E parte II
- Il tramonto della luna
- Amore e morte
- Lentae Genistae
- A se stesso (la voce che interpreta la poesia è di Valter Zanardi)
COIL COMMEMORATE ENSLAVE - L'Infinita Vanità Del Tutto
(2014 - Autoprodotto)voto: 6.5/10
Forse per l'inclusione del termine Coil nel nome della band, forse perché questo prodotto è un concept album interamente incentrato su Leopardi, ma le aspettative che avevo riposto nei Coil Commemorate Enslave erano piuttosto alte. Aspettative che non sono state pienamente mantenute, nel senso che questo album non è proprio riuscito a coinvolgermi, neanche dopo ripetuti ascolti.
Eppure da un punto di vista oggettivo 'L'infinita Vanità del Tutto' non è affatto un brutto lavoro. Il black metal vagamente atmosferico che lo costituisce rappresenta una buona base per perpetuarne l'ideologia, e le linee vocali in italiano, quasi recitate da uno scream ben scandito, vanno a tessere uno stretto rapporto tra musica e poesia. L'omogeneità del risultato e la cura negli arrangiamenti denotano una buona visione d'insieme. Non c'è molto da dire neanche sulla produzione, sicuramente troppo pulita per un prodotto black tradizionalista, ma qua siamo improntati verso altre lande.
Purtroppo però, per quanto io insista, non riesco a provare particolari emozioni o sussulti ascoltando questo lavoro. È come se io mi trovassi sospeso su un piano distaccato, e la rappresentazione di questa musica scorresse davanti a me facendosi notare ma al tempo stesso non permettendomi di toccarla.
Certo, l'opinione più personale non inficia la buona riuscita di questo 'L'infinita Vanità del Tutto', che rimane un prodotto di valida fattura. Se poi in futuro i Coil Commemorate Enslave riusciranno a fare breccia anche in ascoltatori un po' “duri di cuore” come me, allora il gioco sarà fatto.
Francesco Salvatori



