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Dead City Life

PSYCHOKILLER - Dead City Life
(2014 - Autoprodotto)voto: 7.5/10
Gli Psychokiller, trio torinese dedito ad un hard rock di matrice classica con venature street e con un chiaro riferimento all'approccio musicale degli AC/DC, nascono nell'Aprile 2013 e la band è composta da 3/4 dei precedenti Hollywood Noise, altro gruppo della scena subalpina.
I loro esordi sono piuttosto recenti, dato che le prime esibizioni dal vivo risalgono all'ottobre del 2013 e fin da subito i loro sforzi si sono diretti alla composizione del materiale contenuto nel loro primo album 'Dead City Life', pubblicato nel maggio di quest'anno.
Dopo un intro strumentale si parte con 'Brand new start' e 'All my life', due ottime opener, forti di riff in puro stile rock'n'roll, sostenuti dall'ottima sezione ritmica degli Psychokiller e da ritornelli coinvolgenti, perfetti per le situazioni live.
Già dai primi brani si nota come i tre torinesi abbiano fatto davvero sul serio, non solo sul piano compositivo e strumentale ma anche a livello di produzione. Il suono di 'Dead City Life' è infatti pieno e allo stesso tempo graffiante e mette in risalto tutti gli strumenti, dando molto spazio alle linee di basso (con un suono che può avvicinarsi a quello di Duff McKagan nei due 'Use your Illusion') e al lavoro della chitarra ritmica.
Ancora per amanti degli AC/DC e delle sonorità californiane degli anni '80 'High Speed Rail', 'Sleazy Worm' e la title-track. Tuttavia questa linearità di stile non deve trarre in inganno; non si tratta di un lavoro monocorde o peggio noioso, bensì di un album con molti spunti interessanti, molto ben suonato ed altrettanto ben prodotto.
Non mancano anche brani lenti e più marcatamente melodici: la delicata ballad 'Lost' e 'Take your smile'; entrambe mettono in luce un lato diverso e più intimista del gruppo torinese: chitarre arpeggiate, assoli melodici e in generale la capacità di creare atmosfere più vicine all'hard rock di matrice "bonjoviana" che a quelle graffianti di Angus Young e soci.
Insomma, se è vero che gli Psychokiller non hanno inventato nulla di nuovo, c'è da dire che probabilmente questa non era la loro intenzione. Certamente l'hard rock che propongono si muove nel solco di mostri sacri della scena mondiale, ma non per questo non merita un ascolto attento e un giudizio positivo.
Alberto Trump