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Signs



TrackList
01. Light
02. The Final Destination
03. Amnesia
04. Signs
05. Fail
06. Never So Close
07. A New D-Sign
08. Fake Parade
09. Red Sector A (Rush Cover)
10. When Tomorrow Becomes Today
SKW - Signs
(2014 - Bagana Records)voto: 8.5/10
'Signs', il nuovo lavoro del 2014 degli SKW, è sotto molti punti di vista il loro miglior disco, dove spiccano gli ottimi arrangiamenti e soluzioni tecnico compositive, che sono esaltate al meglio dall'ottimo impegno in fase di produzione.
E' molto valida la scelta delle linee vocali che ben si amalgama con le parti strumentali, che si discostano molto da quelle sentite in molti altri gruppi, spesso ripetitive e poco funzionali: qui troviamo invece, anche se viene mantenuta una linea tonale per tutti i brani, escursioni su tutto il registro, con parti di chitarra e basso che si muovono rendendo facilemente riconoscibili i vari brani e i differenti colori. Si sente molto la ricerca nell'arrangiamento, creando un suono molto duro ma appetibile ad un pubblico molto diversificato, essendo molto melodico, toccando quei giri che richiamano i Five Finger Death Punch, e con soli di chitarre che strizzano l'occhio a Pantera e Black Label Society.
Le linee di basso sono potenti e precise, non mancano mai di sostanza in nessuna frequenza, buona la distorsione, e i suoi fraseggi sono al posto giusto con un buon utilizzo degli obbligati, creando un'ottima sessione ritmica, sessione che forse pecca un pochino sul suono dato al rullante, a mio avviso troppo medioso. Le parti di batteria sono ottime, ma il suono non convince, a volte risultando troppo secco: sicuramente una scelta voluta ma a mio avviso non indovinata.
Il singolo 'Signs' è molto accattivante, una commistione riuscita tra riff veloci e melodie trascinanti, che generano un suono molto commerciale, centrando credo l'obiettivo prefissato dalla band.
Un tocco più è dato dall' ottimo uso dei synth, che richiamano i Sybreed, ma molto meno esasperati, risultando molto orecchiabili.
Ho trovato buona la ballad 'Never so Close', che all'interno del lavoro può starci senza stridere troppo, anche se qui ho trovato suoni di batteria non indovinati, ed un forse troppo marcato richiamo ai Five Finger Death Punch.
Nel complesso un ottimo lavoro, dallo spirito chiaramente americano, che nulla ha da invidiare a produzioni più blasonate o più in vista, e questo grazie anche all'ottima pronuncia della voce del gruppo, molto curata in ogni dettaglio, specialmente nelle parti in cui risalta di piu.
Complimenti ai SKW.
Cristiano Vairello