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Goodbye Nation

TrackList
- City Of Madness
- Land Of Illusion
- Goodbye Nation
- Anja
- Dreams Of The Dreams
- My Dying Queen
- Arcobaleno
- My Star
- You're A Liar
IBRIDOMA - Goodbye Nation
(2014 - SG Records)voto: 7.5/10
Nuovo album per gli Ibridoma, la band di Macerata fa uscire questo “Goodbye Nation” sempre su etichetta SG Records assestando un punto fondamentale nella loro carriera. Un roccioso, potente, disco di heavy metal è quello che mi ritrovo per le mani, produzione efficace e senza sbavature, ottimo lavoro a livello compositivo ed esecutivo ed in generale un ottimo equilibrio fra ptenza e melodia, questo è quanto mi ispira l'ascolto di questo lavoro, ma vediamo piu' da vicino i pezzi di questo album.
Si comincia con un tris di brani che sono gia' una dichiarazione d'intento, “City Of madness”, “Land Of Illusion” e la title track "Goodbye Nation" sono 3 mazzate sonore ed anche il summit del suono attuale degli Ibridoma, potenza, melodia in perfetto equilibrio, arrangiamenti mai eccessivi e ottimo songwriting; si segnala fra l'altro, la presenza di Fabio Lione e Paolo Ojetti, ospiti rispettivamente nella seconda e terza traccia del disco.
I toni si smorzano con “Anja”, un bel pezzo che alterna varie sonorità, iniziando come una ballad per poi svilupparsi in un pre chorus caratterizzato da un riff metal e poi sfociare in un chorus molto melodico ed aperto, molto bello. Si prosegue con “Dreams Of The Dreams”, un pezzo che rimane qualitativamente nella media, più che altro per la presenza di un ottimo rotornello. Le danze continuano con “My Dying Queen”, con ospite Ralf Scheepers: un pezzo che nonostante la “presenza illustre” non ha, a mio avviso, la stessa incisività dei precedenti, pur essendo un potente brano metal.
“Arcobaleno” è una ballad cantata in italiano, non è una brutta canzone ma la trovo completamente fuori contesto, personalmente avrei evitato questo tipo di composizione in un album come questo. “My Star” è secondo me il pezzo minore del disco, fortunatamente non chiude il disco, compito riservato a “You're A Liar”: un ottimo pezzo di robusto heavy metal incisivo, potente e melodico quanto basta.
In complesso un disco veramente ben riuscito, una band che attraverso gli anni ed un costante lavoro sta finalmente raggiungendo la maturità, seppur riservandosi ancora un buon margine di miglioramento.
Blackie