Ricerca
Contattaci
Per segnalare concerti o richiederci una recensione delle vostre band, scriveteci compilando il modulo in questa pagina
Accesso utente
Chi è on-line
Humananke

TrackList
1. Shards Of Apocalypse
2. Ab Nihilo
3. The Eternal Champion
4. Identity
5. The Edge Of Nowhere
6. Dirge On A Soul Staring At The Stars
7. By The Hands Of The Moirai
8. Void
9. A Descent Into Maelstrom
EMBRACE OF DISHARMONY - Humananke
(2014 - My Kingdom Music)voto: 7/10
Embrace Of Disharmony: moniker davvero azzeccato per questa band capitolina al suo primo full lenght.
Azzeccato infatti per il sound proposto dall'originale combo romano: un'oscura mistura di progressive e avantgarde metal, arricchita dalle cupe atmosfere di un sapiente utilizzo dell'elettronica, nonché dall'alternarsi di due voci, una femminile ed una maschile, entrambe molto versatili e di carattere. Molta ed ottima carne al fuoco quindi. Peccato che poi il tutto non coaguli in una melodia armonica ed organica. Dato il moniker, sorge il dubbio che sia una scelta stilistica ben precisa, anche perchè gli Embrace Of Disharmony dimostrano di avere tecnica ed estro artistico da vendere. Insomma, non un ascolto semplice e non un gruppo per tutti.
Nata nell'estate del 2006, la band romana, che ha all'attivo una demo ed un EP("Whispers From The Edge Of Nowhere", di cui trovate la recensione qui), comincia a lavorare ad “Humananke”, il primo full length, solo sul finire del 2012: completato nell'ottobre del 2013, viene pubblicato a maggio di quest'anno per la My Kingdom Music e presentato in una sessione di ascolto a Roma. Notevoli i nomi delle guest star presenti: da Mike Lepond (Symphony X) a tRafael Bittencourt (Angra), da Kobi Fahri (Orphaned Land) a Gabriele Caselli (Eldritch), molte sono le collaborazioni artistiche che arricchiscono il debutto degli Embrace Of Disharmony.
Ottime quindi le premesse per ottenere un buon lavoro: e diversi sono infatti i punti di forza di questo album, primo di tutti l'utilizzo delle due voci, con una nota di merito in particolare per la singer Gloria Zanotti, ben lontana dagli stereotipi femminili gotici e lamentosi a cui ormai siamo fin troppo abituati. Accattivanti anche le atmosfere cupe e vagamente barocche delle tastiere, ben incastonate in un sound complessivamente prog in cui rieccheggiano (e non poco) echi ed influenze dei primi e migliori Dream Theater.
La difficoltà nell'assimilare "Humananke" è però dovuta proprio a quella già citata mancanza di organicità ed armonia complessiva che fa sì che l'ascoltatore non riesca a far proprio il platter, pur apprezzandone il sound generale. Difetto peraltro abbastanza comune in un genere come il progressive metal, nel quale è facile indugiare in virtuosismi di tecnica puri quanto noiosi. Se a questo si aggiunge una “disarmonia” generale della melodia, diventa davvero ostico riuscire ad apprezzare il seppur valido lavoro proposto.
Ed è per questo quindi che i singoli brani non spiccano e non si identificano in modo particolare l'uno sull'altro, rendendo anche difficile un'analisi track by track. L'inziale colpo di fulmine di "Shards Of Apocalypse" si perde infatti nell'eccessiva lunghezza del brano, che si diluisce senza soluzione di continuità con i pezzi a seguire. Interessanti "The Eternal Champion", con la sua melodia vagamente psichedelica e "The Edge Of Nowhere", dall'atmosfera a tratti orientaleggiante.
In sostanza, possiamo considerare "Humananke" come un interessante debutto per una band particolarmente promettente: resta solo da attendere i prossimi passi degli Embrace Of Disharmony, confidando che in futuro sappiano offrire al loro sound maggiore coesione ed organicità.
Luy C.