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Dr. Fausten (Und der Höllische Anleihe)

TrackList
- The Balance
- Doctor Faust
- Ashesgold
- Great Abomination - Invocation
- Mephisto Philosophy
- The Festering Pact
- Bejond Journey
- Evanescence Cult
- The Illusion of Falsehood
- Hell Keys Foreshadowing
- Falling Down
- Shameful Sermon Spectre
GRAVES OF NOSGOTH - Dr. Fausten (Und der Höllische Anleihe)
(2014 - New Idols)voto: 8/10
I modenesi Graves of Nosgoth emergono dall’Appennino Tosco-Emiliano in cui hanno covato i loro diabolici piano sin dal 2009 per presentare al mondo l’opus "Dr. Fausten (Und der Höllische Anleihe)" (altresì comprensibile come Dr. Faust ed il Contratto Infernale).
Il gruppo in questione trae le proprie fondamenta musicali dai più disperati sottogeneri di death e black metal, venendo alla luce come un melodic black misto ad episodi largamente sinfonici. La nostra bolgia infernale apre le danze con un concept album incentrato sul famoso episodio iniziale della tragedia del Dottor Faust, scienziato ed alchimista, la cui sete di conoscenza lo porta a stringere un letale accordo con Mefistofele, gran duca degli Inferi e sbeffeggiatore del Divino.
E’ proprio questa ricerca della conoscenza fino all’esaurimento di essa, fino al danneggiamento stesso di chi la brama, che si distingue in quest’opera. Una mossa controversa già da se il voler presentare un concept ad inizio carriera si accompagna ad una continua ricerca di protagonismo e di partecipazione attiva da parte di tutti gli elementi della formazione. Ciò può portare ad esiti positivi, quanto negativi.
I pezzi sono ben compatti e mantengono un’ottima tirata di presenza e competenza artistica, peccando a volte di esagerazioni, ma di certo giustificabili. L’esagerazione più grande, oltre che negativa, è forse l’eccessivo abuso della voce femminile, il cui accenno può essere una carta vincente ma la ricorrenza ossessiva diventa un elemento di disturbo (comprendo cosa avevano in mente, ma ripetere 10 volte “Invocation” non subisce l’effetto sperato).
D’altra parte la voce maschile si presta bene ai più disparati tipi di growl e scream, spaziando dai più aggressivi e primitivi della scuola prima del metal ad esiti più moderni e prendendo sempre energica posizione; poche o inesistenti le parti dove questa si distacca troppo dal resto degli elementi.
Ottimo lavoro di ritmica semplice ma carica, cattiva ed accattivante, e tanto di cappello all’ottimo uso della lead e delle risorse (intro ed outro di "Ashesgold" la rendono la mia favorita).
I Graves of Nosgoth hanno trovato un’ottima armonia tra loro e seppur il loro sound abbia (come è ovvio) ancora bisogno di raffinarsi non possiamo aspettarci che esiti positivi dalla loro avventura.
Marian Hevein