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Wise is the Beast... but the Hunter doesn't Know

TrackList
- With Great Powers
- Sturm Und Drang
- Insane By Wrath
- Flag ov The Fallin' Peace (Pieces)
- Cryptonomicon
- Steelbreaker
- Remember...
- Wise Is The Beast... But The Hunter Doesn't Know
- To Be Is Not
- Fortuna Meretrix Mundi
- Me And My Wine (Def Leppard cover - bonus track)
INTERCEPTOR - Wise is the Beast... but the Hunter doesn't Know
(2014 - StormSpell Records)voto: 8/10
La prima cosa che colpisce del full lenght degli Interceptor, “Wise is the Beast ... but the Hunter doesn't Know”, è sicuramente l'artwork del disco spiccatamente anni '80 di forte impatto per immagine e colori, che riporterà alla mente agli amanti e seguaci del genere certe sonorità di ispirazione musicale speed/thrash di quegli anni. Gli Interceptor sono una band nata nel 2009 a Pescara, dall'incontro tra Christian Gill D'Onofrio (Black Faith) e Leonardo Spillo De Donatis (ex Embyonic Cells) desiderosi di formare un gruppo di stampo Thrash metal old school anni '80-'90. Dopo aver trovato un cantante stabile in Fausto Faustmaster Di Persio (ex Thy Gate Beyond, Hadom Ravage) e un chitarrista ritmico in Francesco Bucco (Black Faith) approdano al primo ep “One with the Beast... Meet with the Damned” e, dopo vari cambi di formazione, nell’ottobre 2014 ci propongono il primo full lenght che è il risultato di un lungo periodo di composizione.
Subito mi colpisce l’intro "With Great Powers" a mio avviso molto interessante, seguita dalla seconda “Sturm und Drang“ che è una vera mitragliata in puro e semplice spirito speed metal, trascinante e martellante al massimo, dove la batteria e le ritmiche incalzanti fanno da padrone, ma non convince appieno. La voce nonostante sia potente e d’impatto assolutamente notevole, risulta sovrastare il tutto come volume di registrazione, penalizzando la resa del brano. Stessa cosa anche per le successive “Sturm und Drang” e “Insane by Wrath” che pur essendo un concentrato di pura energia musicale veramente ben eseguita, non risaltano particolarmente per riff o fraseggi, ma appaiono solo come una sferzata trascinante di ritmiche ossessive.
Questa è la prima impressione che ho ascoltando le prime tracce: un album potente, ben eseguito, ma molto nella media. Devo invece ricredermi proseguendo nell’ascolto, perchè quella che segue a partire da “Cryptonomicon”, è una continua trasformazione in positivo da un brano all’altro. L’impressione che traggo da questo cambiamento è che le songs siano state scritte in tempi diversi e ben distanti fra loro per quanto riguarda la maturità musicale compositiva della band. Fermo restando che la voce con volume sovrastante, a mio avviso, penalizza sempre la resa, le strutture sono notevoli, i soli chitarristici ben suonati e di stampo prettamente thrash metal dove si notano le influenze di grandi band come Exodus, Overkill, Destruction e a volte Slayer. le parti batteristiche rimangono potenti e velocissime come mitragliate, mantenendo sempre il ritmo serrato, si fanno però più varie e trascinanti e le linee vocali più melodiche, fanno risaltare le doti vocali del bravissimo Di Persio.
Bellissima “Steelbreaker", forse il brano che mi ha colpito maggiormente dell'intero album, d’ispirazione prettamente heavy metal, le cui linee melodiche, vengono arricchite dall'energia speed della band che ne migliora notevolmente la resa all'ascolto. Sulla stessa lunghezza d'onda anche i brani a seguire: molto bella la breve traccia strumentale “Remember" che precede la notevole title track “Wise is the beast ...but the Hunter doesn't know”, brani che meritano alla grande di essere ascoltati, fino ad arrivare a “Fortuna Meretrix Mundi”, dove la band riconferma il suo speed/thrash bello incalzante di grande impatto, che conquista all'ascolto sia per la vocalità tanto quanto per i soli e le parti ritmiche azzeccatissime e trascinanti. Bella l' idea di coverizzare un brano dei Def Leppard “Me and My Wine” che ci regalano come bonus track, secondo me molto riuscita come interpretazione.
Personalmente spero di avere di nuovo sottomano un disco degli Interceptor dove si esprimano appieno come hanno saputo egregiamente fare dal quarto brano di questo disco in poi, e allora sarà solo puro godimento!!!
La valutazione data dalla media fra la prima e la seconda parte dell'album è 8/10, ma anche solo per gli ultimi cinque brani ve ne consiglio vivamente l'ascolto!!
Raffaela Singer