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Nasty Whores

TrackList
01. Burning In Hell
02. Get On Your Kness
03. Bad Boy
04. Broken Heart Never Dies
05. Wild Star
06. Hell Train
07. Fever
08. Dead Or Alive
09. Take My Heart
10. Rebel In Heaven
NASTY WHORES - Nasty Whores
(2014 - Sleazy Riders Records)voto: 8/10
Son passati quasi tre anni dall'ottimo esordio dei marchigiani Nasty Whores quell'Ep dal titolo 'Get On Your Knees' che aveva riscontrato il mio favore. Finalmente dopo varie tribolazioni arrivano alla pubblicazione dell'agognato full-lenght. Il lato grafico e l'artwork sono ben fatti, il booklet è esaustivo con foto e testi, di meglio non si poteva davvero fare. La produzione anche è molto professionale.
Dieci brani che proseguono quanto già precedentemente prodotto considerando anche che tutti e 4 quelli dell'Ep ci vengono riproposti come è giusto che sia.
Si parte così con 'Burning In Hell' e tutta la sua potenza a cui fa seguito 'Get On Your Knees' che esprime la parte più melodica e hard rock della band con tanto di chitarrismi eccelsi nei quali si diletta Tryxy T.H..
'Bad Boy' con i suoi riff a pioggia ci lancia nel metallico mondo dei Nasty Whores, con quel tocco di hard rock venato di blues che male non fa, grande lavoro di basso per Bobby BIG Show che ben si accompagna col certosino lavoro del drummer Rob Rolexxx.
Arriviamo così al primo vero inedito dal titolo 'Broken Heart Never Dies' nel quale il lato melodico della band sembra prendere il sopravvento rispetto al tuonante e potente suono a cui mi avevano abituato, ma questo non è certo un passo negativo, anzi, emerge maggiormente il lato compositivo dei quattro ragazzi dato che possono così svariare da pezzi granitici ad altri più easy sempre però con quella componente hard rock che ne consegue. La voce di Duke q (anche seconda chitarra) poi è il tocco di classe in più, duttile e adattabile a qualsiasi sound essi ci propongano.
'Wild Star' segue la linea dettata dal brano precedente con dei passaggi più cupi nel break centrale, sempre però legati all'hard rock di antica scuola. Sale la tensione con 'Hell Train' e non poteva essere diversamente, sincopata e lanciata come un treno in corsa verso.. l'inferno! Non può mancare la ballad ed è così che 'Fever' si propone, lenta e ascendente per un finale su di tono con grande interpretazione vocale.
Sull'Ep avevo definito i Nasty Whores come dei Manowar tricolori, in effetti i brani potevano farlo pensare ma adesso credo che siamo un po' lontani dal clichè proposto dai guerrieri americani, ma questo non inficia certo il risultato, dato che non fa mai bene essere troppo derivativi, su questo lavoro prende piede invece la personalità e l'originalità dei ragazzi e difatti se 'Dead Or Alive' può riavvicinare il sound (grazie al suono di batteria potente e preciso) ai maestri citati, il lavoro delle guitar li allontana e il muro sonoro che comunque ci propongono esprime duro e puro hard rock.
Ritroviamo 'Take My Heart' che già aveva preso il mio cuore e penso anche quello di tanti altri rockers grazie al suo incedere poderoso, ai suoi riff incantati e al suo flavour ammiccante e facilmente acquisibile per cori imperiosi.
Arriviamo così in conclusione con 'Rebel In Heaven' metallica e dal tiro vincente, ottima per scatenare i kids nei live, ulteriore conferma delle doti della band.
Se l'Ep mi aveva convinto questo album mi conferma che i Nasty Whores sono tra le migliori proposte uscite negli ultimi anni. Personalità e qualità da vendere, la classe non manca, insomma grandi!
Klaus Petrovic