A sette anni di distanza dal precedente 'Male di Luna' tornano alla ribalta le ragazze romane de La Menade, quartetto che vide la luce ben 15 anni fa ma che tra il 2007 e il 2012 si era più o meno fermato causa qualche problema di formazione.

Messe sotto contratto dalla Valery Records tornano adesso alla ribalta con questo nuovo cd dal titolo 'DisumanaMente', dieci brani che hanno come base i testi in lingua madre e suoni alternative/metal intrisi di elettronica, riconducibili a varie band del genere tipo Faith No More, Tool, Helmet e via discorrendo. Una formula che potrebbe suonare stantia ma che invece deflagra in una serie di brani carichi di adrenalina, come la doppietta iniziale composta da 'Carne Fragile' e dalla title track.

Le capacità tecniche sono indiscutibili, basta sentire come pulsa a dovere il basso di Chiara in ogni canzone, la ottima interpretazione vocale della singer Tatiana che è anche la chitarrista e sa il fatto suo in entrambi i campi. Ampio spazio alle keyboards di Tanya che cuce a dovere brano su brano. Tra le migliori la bella 'Fate di Me' che su di un sound decisamente robusto riesce a portare sprazzi melodici mai sdolcinati. Arriva il momento di menzionare anche la brava batterista Laura che mette molto di sè in 'La Differenza' imprimendovi il suo suono.

Le coordinate del cd son sempre alte, la qualità generale è alta, c'è anche una bonus track dal titolo 'Black Chaos' che altro non è che la versione inglese di 'Nero Caos' forse destinata ad un mercato europeo grazie anche al suo suono più cupo e vagamente dark. Da segnalare infine la solida compattezza di 'L'Assassino' episodio più marcatamente metal sia pure nell'attinenza del sound fin qui espresso dalla band.

Insomma 'La Menade' ce la mette tutta per affermarsi una volta di più nel panorama rock italiano tirando fuori un lavoro di alta qualità che potrebbe lasciare il segno anche commercialmente parlando. Brave.

Gary Stone