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Dreams Come True

TrackList
- Love My Game
- Amore Abissale
- Hallo Man
- Dreams Come True
- You Will Not Wait For Me
- Senza Difesa
- Take Take
- Enough
- Until You Drop
- All Right
- Love Is Near
PAOLA PELLEGRINI - LEXROCK - Dreams Come True
(2015 - Qua' Rock Records)voto: 6/10
Poliedrica e sicuramente desiderosa di dar libero sfogo al suo ego artistico su più fronti la pistoiese Paola Pellegrini, scrittrice e cantautrice dall'animo rock; presenta la sua opera prima "Dreams Come True". Essenzialmente da quel poco che ho ascoltato è un punk rock senza molti fronzoli, asciutto che lo si ami o lo si odi. Inizierei dunque a parlarne.
"Love My Game" arriva direttamente come un pugno dritto allo stomaco sferrato da una rocker piena di grinta e capace di infondere la propria rabbia attraverso un cantato graffiato. Come già anticipato non ci sono soluzioni studiate o memorabili, prendere o lasciare.
"Amore Abissale" inizia con un basso pulsante e prosegue il binario tracciato con il pezzo di apertura anche se in questo caso le liriche sono italiane e propongono la sofferente ermeticità della Pellegrini. Riuscire a dire altro è effettivamente arduo per me, ma nei due minuti scarsi il piatto piange, sperando in qualcosa di diverso con i pezzi a seguire.
"Hallo Man" a parte rasoiate di chitarre, una voce acidina e ritornello surf-punk non lascia molto spazio ad altro. Si privilegia soluzioni asciutte ma direi anche troppo. Siamo lontani dalla cattiveria dei Pistols, Ramones, per citare nomi conosciuti e anche dal punk rock al femminile ruffiano in voga nell'ultimo periodo.
"Dreams Come True" del lotto finora ascoltato è quella forse dal piglio più melodico anche se ormai mi sono fatto un'idea ben precisa sul taglio di tutto il disco. Pezzi che avranno sicuramente riscontro diverso in sede live, al momento purtroppo non riesco a trovare momenti veramente significativi.
"You Will Not Wait For Me" tenta di virare su territori quantomeno più ricercati e per certi versi riesce nell'intento con soluzioni chitarristiche aperte che bene riescono a interagire con il cantato questa volta più melodico e meno graffiato.
"Senza Difesa" sembra venga incontro alle mie richieste di un pezzo che esca fuori dal canovaccio dei pezzi precedenti. I bpm si abbassano notevolmente, il cantato è morboso e malinconico e malgrado le liriche e la voce non presentino picchi interpretativi di rilievo ho apprezzato sicuramente di più.
"Take Take" anch'essa ha un bel sapore Hard Rock ed è al momento a mio avviso la migliore del lotto. Voce aperta, bei chorus e a questo punto mi pongo una domanda. Perchè sparare almeno quattro pezzi molto simili fra loro nella prima parte del disco e riservare al giro di boa il pezzo che dal punto di vista armonico e strutturale risulta il migliore? Finalmente riesco ad ascoltare anche delle belle soliste di chitarra che fino a questo episodio erano sicuramente emarginate.
"Enough" è un gradevole pop-rock melodico, accattivante sotto certi aspetti anche se poteva sortire esito migliore se ci fosse stato un approccio più incisivo e caldo nel cantato.
"Until You Drop" è un altro discreto esempio di buon pop-rock saltellante senza troppi orpelli. La linea debole resta nel cantato e nelle liriche che anche se non sono una scienza in conoscenza della lingua inglese le percepisco acerbe. Purtroppo è una delle lacune presenti su questo lavoro mi dispiace molto doverlo sottolineare.
"All Right" è bluesy, molto orecchiabile, sicuramente non mi aspettavo proprio su questo pezzo un'inversione di tendenza canora da parte di Paola che avrebbe dovuto spiazzarmi con un'interpretazione calda e graffiata. Mi ritrovo invece con un cantato che accompagna un ritornello ripetuto a dismisura evidenziando ancora una volta limiti compositivi e di arrangiamento palesi.
"Love Is Near" in chiusura dimostra che forse Paola riesce a dare il meglio di se su territori del punk melodico e meno impegnativi come quest'ultimo episodio. La voce e il timbro direi che si sposa meglio quando c'è da viaggiare a ritmi sostenuti nascondendo incertezze tecnico compositive.
In chiusura che dire: innanzitutto che odio stroncare lavori perchè mi ritrovo in condizioni emotive basse; so benissimo cosa significa produrre un disco e le rogne che vengono su dall'inizio alla fine di un progetto. Detto questo credo che nell'artista indipendentemente dal genere trattato debba esserci una forte dose di autocritica per riuscire ad esprimersi al meglio e poi eventualmente ricercare giudizi altrui.
Luka ShakeMe Albarella