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Incubhate

TrackList
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For the wonders unheard (intro)
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Bleeding my sorrow
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Incubate
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Betrayer
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Nova
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As I fall
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Enclosure in black (outro)
PHENIUM - Incubhate
(2009 - Autoprodotto)voto: 7.5/10
I romani Phenium sono una delle tante riprove di come, volente o nolente, i Trivium abbiano marchiato a fuoco un intero genere musicale. Questi ragazzi romani iniziano infatti nel 2006 come quintetto devoto al thrash metal più classico, ma nel giro di un anno aprono a sonorità più melodiche e commerciali, che essi stessi definiscono thrash-core. Non amando affatto il termine “core” associato a sottogeneri del metal, e non riuscendo neppure a digerire, pur approcciandoli con tutte le migliori intenzioni, i succitati Trivium, non mi sarei mai aspettato di poter gradire la proposta dei Phenium. E invece l'ep 'Incubhate' si rivela una piacevolissima sorpresa, ben al di là delle mie aspettative.
Nel giro di cinque pezzi effettivi i Phenium creano un quadro completo delle loro intenzioni e dimostrano di avere le carte in regola per ottenete un discreto consenso.
'Bleeding my sorrow' è subito una mazzata nei denti: un brano semplice e diretto, con velocità e ritmi tipici del thrash metal vecchio stile, uniti con un gusto melodico molto catchy di chiara derivazione moderna che riesce fin da subito a coinvolgere.
Ma i Phenium non hanno bisogno di premere sull'acceleratore per riuscire a piacere: anche quando contengono le velocità e cadenzano maggiormente i ritmi riescono a dar vita ad episodi positivi. È il caso di 'Nova', altro brano semplice ed efficace, dotato di un chorus scarno ma dannatamente diretto e, perché no, ruffiano, di quelli che ti si ficcano in testa fin dal primo ascolto. E sulla stessa linea corre anche 'As I fall', quella che io reputo la song più riuscita di 'Incubhate'. La ricetta è sempre la stessa: un brano semplice, lineare, melodico, ed una linea vocale accattivante e trascinante- che in alcuni punti isolati strizza l'occhio al growl.
Quello che può non piacere di questo prodotto è il fatto che a conti fatti i brani seguono tutti la medesima struttura, senza soluzioni particolarmente diverse o complicate; ma a mio avviso è una pecca che passa in secondo piano se la musica convince e piace.
Tutto sommato, quindi, Incubhate mostra una band con valide potenzialità; adesso aspettiamo un eventuale full-lenght per vedere come verranno sfruttate.
Francesco Salvatori