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The Edge Of Thorns

TrackList
- At Night They Howl
- The World has moved on
- The Gunslinger
- Facing The Wave
- Witchcraft
- Trapped
- Listen to the crowd
- Insanity fair
SECRET TOWERS - The Edge Of Thorns
(2015 - Autoprodotto)voto: 7/10
SecreT TowerS - Sessione d'ascolto - Italia di Metallo, Pavona domenica 24 maggio 2015
La band capitolina Secret Towers presenta con una sessione d'ascolto il nuovo lavoro in studio, 'The Edge Of Thorns', che uscirà nel corso del mese di giugno 2015, in cd e su tutte le piattaforme digitali. Si tratta di un disco nel suo complesso, più che buono per essere autoprodotto, sia per il sound che per i testi, curati e non banali, ispirati a fatti storici, attualità e letteratura moderna.
Nello specifico, l'album impatta con un brano in cui si parla di un episodio relativo alla seconda guerra mondiale, ovvero la strage della Benedicta, dal titolo 'At Night They Howl'.
"Ho preso spunto da attualità, libri e fatti storici importanti - spiega Marco Antonio Sergi (vocals, bass guitar) - perché volevo sottolineare che anche adesso, nell'era moderna, siamo ingabbiati dalla routine quotidiana che ci obbliga ogni giorno a fare delle scelte per non soccombere".
E' una intro che inizia in punta di piedi per poi proseguire in modo più ampio, divagando con vari riffs vigorosi ed energici, che imprimono il senso di inquietudine e di ribellione, come se stessimo vivendo una vera battaglia.
Nella seconda e terza track i testi sono eccellenti, ispirati ad una famosa saga letteraria, ad opera dello scrittore statunitense Stephen King, ''La torre nera''. Il suono ripercorre ciò che viene proposto nel primo brano.
'Facing The Wave' è invece ispirato a 'Il canto delle Sirene' di De Gregori. Esso rappresenta un viaggio immaginario verso l'ignoto, per un volo immaginifico in una dimensione intimistica delle cose. Esso, tuttavia, è meno convincente da un punto di vista musicale, perché è troppo statico e non cambia tono nel corso della canzone.
Il quinto brano parla di Bellezze Ursini, la strega delle campagne romane che nel cinquecento fu condannata al rogo. E' elaborato in uno stile più thrash, incisivo rispetto a ciò che abbiamo ascoltato fino ad ora.
In 'Trapped' i riffs di chitarra entrano al momento giusto e anche in questo caso la parte testuale è importante, perché esprime la sensazione di ''gabbia'' immaginaria imposta dalla società moderna, quella che sei costretto a vivere ogni giorno, tema che si ricollega alla track 7. 'Listen To The Crowd' è un brano che alla fine impatta, bellissimo, sia nella voce che nella parte strumentale: il migliore.
L'ultima track è una parafrasi del legame tra moda e società, tema diluito in circa sette minuti e mezzo, ma sempre breve nei confronti della media prog metal, più vicino al vecchio stile della band.
In generale è buono per essere il primo lavoro ufficiale di un gruppo che di strada ne farà molta, perché le basi e le potenzialità ci sono. Unica pecca la troviamo nella seconda e quarta track, in cui la parte vocale è troppo ancorata alle origini maideniane dei SecreT Towers, difetto comune a chi ha un trascorso da cover. Il gruppo ha le potenzialità e il carisma di impegnarsi per perdere questa abitudine. E' difficilissimo trovare un frontman che è anche bassista.
Elogio a Ludovica Faraoni, unica componente femminile e tassello fondamentale, perché la tastiera è inserita nei punti giusti, soprattutto nella penultima, 'Listen To The Crowd'.
Ilaria Degl'Innocenti