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Sign Of The Razor

TrackList
1. Sign Of The Razor
2. Ready To Explode
3. K.K.K. (Kous Kous Klan)
4. Horny Housewives
5. Interflug
6. Change Of Address
7. Storm On The World
8. Snake Eyes (Razor cover)
9. Not So Stupid (To Lose Weight For Love)
FALLEN FUCKING ANGELS - Sign Of The Razor
(2015 - DeathStorm Records/Nerocromo Music-Invincible Records)voto: 7.5/10
Tornano tra di noi i toscanacci Fallen Fuckin Angels con il loro speed metal d'annata. Il nuovo lavoro dal titolo 'Sign of the Razor' si compone di nove songs nel classico stile della band, speed metal come dicevo influenzato dalle migliori band del genere anni '80 tipo i casualmente citati nel titolo Razor, Exciter e via discorrendo, il tutto condito da tanta ironia come ad esempio nella esilarante 'K.K.K. (Kous Kous Klan)', la quale se poi la ascoltata e tradotta trasmette anche un messaggio interessante che può piacere o meno. A me piace.
La produzione è in linea con le aspettative di chi ama certe sonorità legate al movimento metal dei primordi, quindi non c'è spazio per iperproduzioni che sanno tanto di plastica. Partenza a razzo con la title track che ricorda appunto la band menzionata, ma ancora più interessante è 'Ready To Explode' tirata al massimo tra Motorhead ed Exciter, ma ora basta con i paragoni, gli FFA hanno un loro linea di fuoco, non si inventano nulla ma ci piacciono così. Massicci e incisivi quanto basta, sicuramente più esplosivi live che su cd ma devo dire che stavolta mi sembrano centrare anche l'obiettivo in studio e non posso che rallegrarmene.
Tema alquanto serio quello affrontato dalla tellurica ma non troppo 'Horny Housewives' lascio a voi immaginare quale, pregevole l'opera del bassista Leonardo Tomei, con le chitarre che sciorinano riff degni di tal nome e chorus che non vi mollerà un istante! Per me tra le migliori dell'album.
'Interflug' è una strumentale che fa da intervallo e mette in mostra le doti della band guidata dal cantante/batterista Filippo 'Butch' Belli cosa alquanto rara almeno in terra italica.
Nuovamente in alto le spade con la potente e vitale 'Change Of Addres' mazzata speed/thrash che conferma il valore di questo lavoro, segue 'Storm On The World' in cui la coerenza della band, fin qui fedele ai propri stilemi, estrae dal cilindro un mid tempo bello tosto. A conferma di quanto detto non poteva mancare la cover del gruppo guida e cioè i Razor ed ecco 'Snake Eyes' che viene eseguita con la stessa forza e cattiveria dell'originale datato 1987! Sugli scudi, come del resto in tutto l'album, i due chitarristi Stefano Giusti e Cristian Angelini che sparano rasoiate metalliche a non finire.
Si arriva alla chiusura con 'Not So Stupid (to lose weight for love)' che reclama un posto in un vecchio disco dei tempi eroici dello speed metal tanta è l'attitudine di cui è pregna. Dopo quattro album all'attivo direi che i Fallen Fucking Angel dimostrano di avere trovato la giusta maturità per esprimersi al meglio, 'Sign Of The Razor' ne è la prova evidente!
Klaus Petrovic