Basterebbero pochissime righe per fare una recensione di questo esordio dei varesini Ultimate Holocaust. Un album thrash metal vecchia scuola con pochi fronzoli, ritmiche serrate  e un tiro generale del disco che lascia percepire che live, questi ragazzi faranno roteare e scapocciare, buone quantità di metalliche zucche. Il combo era già attivo dal 2010 come tribute band dei Sodom, ed è evidente, come forse prevedibile, la forte influenza nel songwriting, al gruppo che per anni hanno tributato.

Il disco è un crescendo che trova gli spunti migliori verso i brani finali, un concept album in cui la lotta tra due agenti speciali si consuma senza esclusione di colpi. Pur non essendo un disco che spicca per originalità, si lascia ascoltare più che volentieri dall’inizio alla fine senza avere mai cali di tensione o annoiare, 9 brani strumentalmente suonati e prodotti molto bene.

Insomma un lavoro che rispecchia tutti i canoni del genere, e che sicuramente potrà  piacere ai fans del Thrash metal old school, e considerando che stiamo parlando di un disco di esordio e’ secondo me da premiare. Ci sono cura e cuore, riff cadenzati e trascinanti che rendono 'Blackmail the Nation', per quanto lineare, un più che buon disco di esordio. 

Sono molto curioso di vedere quale evoluzione e piega prenderanno nel secondo lavoro i membri di questo trio dalle ottime potenzialità. Buon lavoro ragazzi!!!!

May